16.02.2015
Bucarest — Secondo la Commissione Europea, è importante che la Romania abbia una strategia a lungo termine per l’ambiente rurale. Lo ha dichiarato oggi a Bucarest, la rappresentante del nostro Paese nell’esecutivo comunitario, Corina Creţu, incaricata delle politiche regionali. Presente all’Assemblea Generale dell’Associazione dei Villaggi romeni, Corina Creţu ha sollecitato ai responsabili locali di proporre progetti per le comunità che rappresentano, in settori come lo sviluppo economico, l’istruzione e la salute. La commissaria ha inoltre annunciato che il prossimo mese farà una visita in Romania assieme al commissario all’agricoltura, Phil Hogan.
România Internațional, 16.02.2015, 15:56
Bucarest — Secondo la Commissione Europea, è importante che la Romania abbia una strategia a lungo termine per l’ambiente rurale. Lo ha dichiarato oggi a Bucarest, la rappresentante del nostro Paese nell’esecutivo comunitario, Corina Creţu, incaricata delle politiche regionali. Presente all’Assemblea Generale dell’Associazione dei Villaggi romeni, Corina Creţu ha sollecitato ai responsabili locali di proporre progetti per le comunità che rappresentano, in settori come lo sviluppo economico, l’istruzione e la salute. La commissaria ha inoltre annunciato che il prossimo mese farà una visita in Romania assieme al commissario all’agricoltura, Phil Hogan.
Bucarest — L’ex ministro della Gioventù e dello Sport romeno, Monica Iacob Ridzi, si è arresa alla polizia di Cluj (centro del Paese), qualche ora dopo essere stata condannata in via definitiva dall’Alta Corte di Cassazione e Giustizia a 5 anni di carcere con esecuzione per abuso d’ufficio. L’Alta Corte ha respinto l’appello dell’ex ministro, mantenendo la pena pronunciata dal tribunale a gennaio dell’anno scorso. Condannata sempre a 5 anni di carcere con esecuzione, si è arresa alla polizia di Bucarest anche la sua ex consigliera, Ioana Vârsta. Nello stesso dossier altre 10 persone hanno ricevuto pene con sospensione. Monica Iacob Ridzi è stata condannata per aver approvato, quando era ministro, pagamenti per presunti servizi ad alcune compagnie che hanno organizzato le manifestazioni occasionate dalla cosiddetta Giornata della Gioventù, il 2 maggio 2009. Dopo che i procuratori anticorruzione hanno avviato l’inchiesta penale, il ministro avrebbe disposto la cancellazione delle prove dall’archivio elettronico del ministero. Di Monica Iacob-Ridzi, ministro nel governo democratico-liberale (filo-presidenziale) di quel periodo, la stampa ha scritto che avrebbe trasformato le feste per la Giornata della Gioventù in campagna elettorale per la figlia del presidente allora in carica, Elena Basescu, la quale si è candidata come indipendente ed ha vinto a maggio 2009 un mandato di eurodeputata.
Bucarest — Il presidente romeno Klaus Iohannis riceverà domani a Bucarest il ministro degli Esteri dell’Ucraina, Pavlo Klimkin. Lo ha reso noto l’Amministrazione Presidenziale. Lo scorso giovedì il capo dello stato romeno si è incontrato a Bruxelles, in margine alla riunione del Consiglio Europeo, con il suo omologo di Kiev, Petro Poroshenko, su richiesta dell’ultimo. Iohannis ha dichiarato a Bruxelles che la Romania comprende il pericolo in aumento del conflitto armato nell’est dell’Ucraina e si impegna nella sua soluzione in maniera pacifica. Poroshenko ha ringraziato il presidente romeno per il sostegno fermo all’Ucraina e lo ha invitato a fare una visita a Kiev, proposta accettata da Klaus Iohannis.
Bratislava — Durante la sua visita ufficiale in Slovacchia, il capo della diplomazia di Bucarest, Bogdan Aurescu, si è incontrato a Bratislava, con il presidente del Paese, Andrej Kiska, col premier Robert Fico e con il collega Miroslav Lajčák. I colloqui hanno puntato tra l’altro sull’intensificazione della cooperazione bilaterale in campo politico-diplomatico, economico e culturale. L’adesione di Romania a Schengen, il conflitto in Ucraina e la situazione in Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona) sono stati altri temi importanti nell’agenda dei colloqui. Per quanto riguarda l’Ucraina confinante, Aurescu ha sottolineato che il test più importante dell’accordo di Minsk è la situazione di sicurezza sul terreno, l’applicazione dei provvedimenti essendo un primo passo verso la soluzione politico-diplomatica del conflitto”. Quanto alla Moldova, il ministro romeno ha ribadito la necessità dell’insediamento di un governo pro-europeo a Chisinau, che possa continuare il processo di riforma e di avvicinamento del Paese all’UE. D’altra parte, Aurescu ha sottolineato il ruolo positivo della minoranza slovacca di Romania nel consolidamento dei rapporti bilaterali, mentre il suo collega slovacco ha apprezzato il modello romeno di rapporto fra minoranza e maggioranza, quale modello performante di interculturalismo.
Bucarest — Quasi due terzi dei romeni, il 65%, considerano che la guerra nell’Ucraina confinante è pericolosa. Lo rileva un sondaggio reso pubblico oggi dall’INSCOP. Inoltre, sullo sfondo del conflitto in Ucraina, quasi il 70% dei romeni concordano con l’aumento del budget della difesa. Il sondaggio commissionato dalla pubblicazione “Adevarul” è stato realizzato nel periodo 5 – 10 febbraio. A gennaio, il presidente romeno Klaus Iohannis, e i leader dei partiti parlamentari hanno firmato l’Accordo politico per l’aumento del budget della Difesa. Il documento prevede, principalmente, che tale budget arrivi al 2% del PIL entro il 2017.
Chisinau — Il nuovo premier della Moldova, l’imprenditore Chiril Gaburici, svolge da oggi colloqui in vista della preparazione del suo programma di governo e della lista di ministri del nuovo gabinetto. Gaburici ha previsti incontri sia con i leader dei partiti parlamentari, che con i rappresentanti della società civile e dell’ambiente d’affari. Designato venerdì dalla coalizione minoritaria formata dal partito Liberal-Democratico e da quello Democratico, Gaburici ha a disposizione 15 giorni per formare un’equipe e chiedere il voto di fiducia del parlamento, la scadenza essendo il 9 marzo prossimo. La sua nomina giunge dopo che giovedì, il Parlamento aveva bocciato il programma e l’equipe del premier in carica, Iurie Leanca, proposto dalla stessa coalizione. Dopo le elezioni del 30 novembre scorso, i liberal-democratici e i democratici detengono solo 42 seggi sui 101 totali e per l’investitura del Governo hanno bisogno dei voti degli ex partner liberali, pro-europei, oppure di quelli dei comunisti pro-russi.
Copenaghen — La squadra campione della Romania al pallamano femminile, HCM Baia Mare, ha sconfitto in trasferta per 31-30 la danese Viborg, in una partita del Gruppo principale 2 di Champions League. Nella prossima tappa, il 1 marzo, HCM Baia Mare giocherà in casa contro la svedese IK Savehof. Nella classifica del gruppo, la squadra campione della Romania si piazza al quinto posto ed ha ancora chance di qualificarsi nei quarti della competizione.
(traduzione di Gabriela Petre)