16.01.2022
Coronavirus – Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha riferito oggi 7.595 nuovi contagi da SARS-CoV-2 in Romania, del 60% in più rispetto alla domenica scorsa, nonchè 28 decessi associati. Gli specialisti spiegano che la quinta ondata della pandemia è molto più ripida rispetto alle precedenti, e la punta è prevista per l’ultima settimana di gennaio o la prima di febbraio, quando si anticipano fino ai 50.000 casi giornalieri, sullo sfondo dello scarso interesse dei romeni di vaccinarsi. Solo circa 3.600 hanno ricevuto la prima dose nelle ultime 24 ore. Gli epidemiologi esortano la popolazione a immunizzarsi, ricordando l’elevato rischio del virus soprattutto per le categorie vulnerabili.
România Internațional, 16.01.2022, 13:34
Coronavirus – Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha riferito oggi 7.595 nuovi contagi da SARS-CoV-2 in Romania, del 60% in più rispetto alla domenica scorsa, nonchè 28 decessi associati. Gli specialisti spiegano che la quinta ondata della pandemia è molto più ripida rispetto alle precedenti, e la punta è prevista per l’ultima settimana di gennaio o la prima di febbraio, quando si anticipano fino ai 50.000 casi giornalieri, sullo sfondo dello scarso interesse dei romeni di vaccinarsi. Solo circa 3.600 hanno ricevuto la prima dose nelle ultime 24 ore. Gli epidemiologi esortano la popolazione a immunizzarsi, ricordando l’elevato rischio del virus soprattutto per le categorie vulnerabili.
Giustizia – Il Ministero della Giustizia di Bucarest ha elaborato il ddl sullo scioglimento della Sezione speciale per l’indagine sui reati nella Giustizia ed ha annunciato in comunicato che, la prossima settimana, avvierà le pratiche per l’approvazione del documento da parte del Governo. Successivamente, il ddl sarà inoltrato al Parlamento nella prima metà di febbraio, dopo l’inizio della nuova sessione legislativa. L’attività della Sezione speciale era stata criticata dalla Commissione Europea, in quanto c’era il sospetto che fosse stata creata per trasferire certi documenti dalla DNA a questa sezione, che avrebbe potuto essere più facilmente sottoposta a interventi esterni che un’istituzione dedicata come la DNA. D’altra parte, il Ministero della Giustizia ha precisato che riprenderà anche le pratiche relative alle leggi sulla giustizia e alla modifica dei codici penali, di modo che siano approvate dal Parlamento entro fine marzo. Il Ministero della Giustizia ribadisce la sua posizione di sostegno alla supremazia del diritto europeo, sancita nel Trattato di Lisbona e riconosciuta come tale nella Costituzione della Romania, si legge ancora nel comunicato.
Sciopero scuole – In Romania, il personale scolastico affiliato alla Federazione Spiru Haret e alla Federazione dei Sindacati Liberi dell’Insegnamento scenderà mercoledì in uno sciopero di due ore, chiedendo, tra l’altro, incrementi salariali, il 6% del PIL all’istruzione e il pagamento degli straordinari. Circa 100 sindacalisti hanno presidiato giovedì le sedi del Governo, del PSD e del PNL. Ieri, in occasione della Giornata della Cultura Nazionale, artisti e organizzatori di eventi hanno protestato a Bucarest e Sibiu (centro), sollecitando compensi per la mancanza di attività generata dalla pandemia. I protestatari hanno lamentato la mancanza di misure coerenti a sostegno del campo culturale nei due anni di pandemia, un settore che, a loro avviso, è invisibile per il Governo. Nei messaggi trasmessi in occasione della Giornata della Cultura Nazionale, il presidente Klaus Iohannis e il premier Nicolae Ciucă hanno fatto riferimento alle difficoltà affrontate dagli artisti a causa della pandemia, sottolineando che essi vanno appoggiati.
Pallamano – La squadra di pallamano femminile CSM Bucarest ha sconfitto ieri sera in trasferta (28-20) la montenegrina Buducnost BEMAX Podgorica, nel Gruppo A di Champions League. Il 19 gennaio, le romene scenderanno nuovamente in campo, sempre in trasferta, contro la squadra francese Brest Bretagne Handball, e il 22 gennaio, in casa, contro Borussia Dortmund. La squadra CSM Bucarest è allenata dal CT della nazionale romena, Adrian Vasile.
Tennis – Cinque tenniste romene si sono qualificate direttamente sul tabellone del singolo femminile agli Australian Open, il primo di Grande Slam dell’anno. Altre tenniste romene sono state eliminate nei preliminari. Nel primo turno, Simona Halep (30 anni, 15 WTA, ex leader mondiale) incontrerà la polacca Magdalena Frech (24 anni, 105 WTA). Sorana Cîrstea (31 anni, 38 WTA) avrà una partita difficile contro la ceca Petra Kvitova (31 anni, 21 WTA), la quale conduce con 5-3 nelle partite dirette. Irina Begu (31 anni, 58 WTA) giocherà contro la francese Oceane Dodin (25 anni, 96 WTA). Jaqueline Cristian (23 ani, 73 WTA) incontrerà la belga Greet Minnen (24 anni, 84 WTA), al suo debutto assoluto sul tabellone degli Australian Open. Gabriela Ruse (24 anni, 82 WTA) giocherà anche lei per la prima volta sul tabellone principale di Melbourne, contro l’italiana Jasmine Paolini (26 anni, 52 WTA). La britannica Emma Răducanu, di padre romeno, vincitrice del precedente torneo US Open, incontrerà nel primo turno l’americana Sloane Stephens.