16.01.2017
Bucarest — La plenaria comune del Parlamento bicamerale di Bucarest si è pronunciata , tramite voto, per la costituzione di una commissione che indagherà sulle modifiche recate al bilancio da parte dell’ex Governo tecnocrate nei mesi di agosto e novembre dell’anno scorso. La creazione di una commissione è stata chiesta dal presidente della Camera dei Deputati, il leader del PSD, Liviu Dragnea, il cui partito ha formato il governo assieme all’ALDE, dopo le elezioni parlamentari del 11 dicembre. I partiti di opposizione si sono pronunciati contro l’iniziativa. E sempre oggi, la plenaria riunita ha deciso di rimandare i colloqui sulla costituzione della commissione speciale di controllo dell’attività del Servizio di Informazioni Estere (SIE). E stata invece creata la commissione speciale per il Servizio Romeno di Informazioni (SRI). La scorsa settimana, il direttore del SRI, Eduard Hellvig ha disposto la sospensione del suo vice, il generale Florian Coldea, accusato di illegalità da aprte dell’ex deputato Sebastian Ghita, dal canto suo indagato in diversi fascicoli di corruzione e scomparso senza tracce.
România Internațional, 16.01.2017, 17:02
Bruxelles — Il nuovo ministro degli Esteri, Teodor Melescanu, ha partecipato a Bruxelles, assieme ai suoi colleghi dei paesi membri dell’UE, alla riunione mensile del Consiglio degli Affari Esteri (CAE). Secondo un comunicato del ministero degli Esteri di Bucarest, nell’ambito della riunione, l’autorità romena ha salutato il nuovo armistizio in Siria ed ha sottolineato l’importanza del suo rispetto. Allo stesso tempo, egli ha espresso la disponibilità della Romania di sostenere le azioni umanitarie e di ricostruzione a fine conflitto .Il capo della diplomazia romena ha discusso con l’Alto Rappresentante dell’UE per Affari Esteri e Politica di Sicurezza, Federica Mogherini, sulla Moldova (Paese ex sovietico, a maggioranza romenofona) e sul vicinato est. Sempre nell’ambito della riunione, l’autorità romena ha partecipato assieme ai suoi colleghi di Bulgaria, Grecia e Croazia e una riunione informale dedicata alla situazione regionale.
Bucarest – Il primo presidente della storia post-comunista della Romania, Ion Iliescu, è stato ascoltato oggi alla Procura Generale, nel Fascicolo sulla “Marcia dei minatori” nel quale è accusato di reati contro lumanità. Nello stesso caso è stato ascoltato anche lex leader dei minatori della Valle del Jiu, Miron Cozma. Secondo i procuratori militari le persone accusate nel fascicolo hanno deciso, organizzato e coordinato, nel periodo 11-15 giugno 1990, “un attacco generalizzato e sistematico” contro le persone che manifestavano nel centro di Bucarest contro il potere di sinistra insediato dopo il crollo della dittatura comunista, del 1989, ma anche contro la popolazione della Capitale. Allattacco, affermano i procuratori, hanno partecipato forze del Ministero degli Interni, Ministero della Difesa e Servizio Romeno di Informazioni alle quali si sono aggiunti oltre 10.000 minatori ed operai di diverse zone del Paese. Sullo sfondo di scontri violenti nella capitale, che lesercito era già riuscito a contrastare, Iliescu ha invocato un tentativo di colpo di stato da parte dellestrema destra ed ha chiesto alla popolazione di difendere le istituzioni democratiche.Larrivo dei minatori della Valle del Jiu a Bucarest, dove hanno attaccato lUniversità, le sedi dei partiti di opposizione e le redazioni di alcuni giornali indipendenti ha provocato 4 morti e più di 1200 feriti.
Mosca – Il presidente della Moldova (Paese ex sovietico a maggioranza romenofona), il socialista filorusso Igor Dodon, effettua da oggi una visita di tre giorni a Mosca, in cui incotrerà il leader del Kremlino, Vladimir Putin. Secondo fonti vicine al presidente moldavo, le priorità di Dodon sono il ripristino delle esportazioni sul mercato russo`, in questo momento sotto embargo, e la legalizzazione della situazione degli operai moldavi in Russia con il permesso di soggiorno scaduto. Secondo le stessi fonti Dodon e Putin affronteranno anche il tema della regione separatista pro russa Transnistria, uscita dal cotrollo di Chisinau nel 1992. Eletto a novembre, Dodon e il primo esponente moldavo di spicco degli ultimi 15 anni che inizia il suo mandato con una visita ufficiale a Mosca.Daltra parte, sempre oggi Dodon ha chiesto al Governo di Chisinau lavvio delle procedure per rimuovere dalla carica lambasciatore della Moldova in Romania, Mihai Gribincea il quale aveva dichiarato di recente che il decreto di Dodon sul ritiro della cittadinanza allex presidente romeno Traian basescu potrebbe essere dichiarato non costituzionale. Liniziativa di Dodon è stata respinta dal premier Pavel Filip.
Bucarest — Il capo dello Stato Maggiore dell’Esercito Romeno, il generale Nicolae Ciuca, partecipa domani e dopodomani a Bruxelles alla 176sima sessione del Comitato Militare NATO. Secondo il ministero della Difesa di Bucarest, sull’agenda della riunione si trovano la missione Resolute Support in Afganistan e le minacce contro la NATO. Saranno organizzate anche sessioni dedicate ai partenariati della NATO con l’Ucraina e Georgia, si precisa nel comunicato.