15/12/2024
Politica estera: la ministra degli Affari Esteri romena Luminiţa Odobescu parteciperà domani alla riunione dei ministri degli Affari Esteri degli Stati membri dell'UE, a Bruxelles, la prima da quando Kaja Kallas ha assunto, il 1° dicembre 2024, la carica di Alto Rappresentante per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza dell’UE / Politica interna: il nuovo Parlamento di Bucarest, risultato in seguito alle elezioni del 1° dicembre, è stato convocato dal Presidente romeno per venerdì 20 dicembre / Rivoluzione - Timişoara, la prima città romena libera dal comunismo, celebra il 35° anniversario della rivoluzione del dicembre 1989
Newsroom, 15.12.2024, 17:19
CAE – La ministra degli Affari Esteri romena Luminiţa Odobescu parteciperà domani alla riunione dei Ministri degli Affari Esteri degli Stati membri dell’Unione Europea – il Consiglio degli Affari Esteri (CAE), che si svolgerà a Bruxelles. Sarà il primo incontro da quando Kaja Kallas ha assunto, il 1° dicembre 2024, la carica di Alto Rappresentante per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza dell’UE e di Vicepresidente della Commissione Europea. All’ordine del giorno della riunione: l’aggressione della Russia contro l’Ucraina, gli sviluppi in Georgia, la situazione nel Medio Oriente, in Siria e Bielorussia. L’aggressione della Russia contro l’Ucraina sarà affrontata dalla prospettiva degli ultimi sviluppi sul terreno, del rafforzamento della pressione dell’UE sulla Russia, compresa l’adozione del quindicesimo pacchetto di misure restrittive, nonché della continuazione del sostegno multidimensionale dell’UE all’Ucraina.
Romeno arrestato in Abcasia – Il Ministero degli Affari Esteri romeno è intervenuto a seguito di alcune informazioni riguardanti l’arresto di un cittadino romeno sul territorio della cosiddetta repubblica di Abcasia, territorio georgiano temporaneamente occupato dalla Federazione Russa. Il romeno è stato arrestato dai servizi di sicurezza della regione separatista filo-russa ed è accusato di aver tentato di fare delle riprese video di alcuni obiettivi militari sul territorio di questa regione, la cui indipendenza è riconosciuta da Mosca, ma non dalla comunità internazionale. I servizi di sicurezza in Abcasia sostengono che il cittadino romeno sarebbe stato costretto a effettuare le riprese video da spie militari ucraine, sotto la minaccia che solo così avrebbe potuto lasciare l’Abcasia sano e salvo. Bucarest precisa che è in contatto con la famiglia del romeno e continua le pratiche per fornire l’assistenza consolare necessaria.
Nuovo Parlamento – Il nuovo Parlamento di Bucarest, risultato in seguito alle elezioni del 1° dicembre, è stato convocato dal Presidente della Romania venerdì 20 dicembre per la sua prima seduta. Del futuro legislativo faranno parte sette formazioni politiche, mentre adesso ce ne sono cinque. Il Partito Socialdemocratico ha ottenuto il maggior numero di seggi – 122, seguito dall’Alleanza per l’Unione dei Romeni – con 91, il Partito Nazionale Liberale – 71, l’Unione Salvate Romania – 59, il partito SOS Romania, per la prima volta nel Parlamento – 40, l’Unione Democratica Magiari di Romania – 32 e il Partito dei Giovani – POT, anch’esso per la prima volta nel Parlamento – 31 seggi. Anche il gruppo delle minoranze nazionali diverse da quella ungherese ha ottenuto 19 seggi. I parlamentari più giovani, fino a 34 anni, si trovano nelle fila dell’USR e dell’AUR, e nella categoria degli over 65 il PSD è in prima posizione. D’altra parte, i socialdemocratici e i liberali contano il maggior numero di donne che hanno ottenuto un mandato. Venerdì il Senato e la Camera dei Deputati istituiranno, in riunioni separate della sessione plenaria, le apposite commissioni per la convalida dei mandati. Il Parlamento è legalmente costituito dopo la convalida di due terzi del numero dei deputati e di tre quarti nel caso dei senatori e dopo la prestazione del giuramento da parte degli eletti.
Attuale Parlamento – Gli attuali senatori e deputati romeni entrano, da domani, nell’ultima settimana di attività. Fino alla convocazione del nuovo Parlamento, la Camera dei Deputati dovrebbe adottare il nuovo Codice forestale, che è all’ordine del giorno da diversi mesi. La legge rappresenta un obiettivo nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e una priorità del Governo, secondo il quale il documento dovrebbe essere adottato entro la fine dell’anno. Il progetto prevede, tra l’altro, la confisca delle auto che trasportano legname rubato dalle foreste, la creazione di cinture verdi intorno alle grandi città, il diritto di prelazione e materiali di qualità a un prezzo conveniente per i produttori di mobili del Paese, l’obbligo di video sorveglianza delle strade forestali e il divieto di taglio raso in tutte le aree protette. D’altra parte, il Senato dovrebbe votare progetti che propongono di punire l’accumulo di incarichi finanziati dal bilancio dello Stato o di ridurre a due il numero dei mandati per i capi dei servizi segreti. Gli attuali parlamentari terminano il loro mandato il 20 dicembre, con la convocazione del nuovo legislativo.
Romania-Ucraina – La Romania è un partner prezioso per l’Ucraina, sia dal punto di vista della ricostruzione del Paese, che dal punto di vista dello sforzo bellico, ha affermato l’amministrazione di Kiev. Un aiuto particolarmente importante è l’apertura di nuovi valichi di frontiera, ha affermato il capo dell’Agenzia Statale Ucraina per la Ricostruzione e lo Sviluppo delle Infrastrutture, Serhiy Suhomlyn. Egli ha affermato che sono stati aperti cinque nuovi valichi di frontiera e che ci sono proposte per aprirne altri sei. Suhomlyn ha detto che le nuove dogane sono di grande aiuto per gli esportatori ucraini e che la Romania è un partner serio non solo perché ripristina le infrastrutture, ma anche attraverso l’aiuto militare che dà all’Ucraina nel conflitto con le forze d’invasione russe.
Rivoluzione – Timişoara celebra il 35° anniversario della rivoluzione anticomunista del dicembre 1989, scoppiata in questa città della Romania occidentale. All’insegna dei “35 anni di libertà”, dal 15 al 20 dicembre si svolgeranno grandi eventi commemorativi dedicati agli eroi martiri, nonché eventi per celebrare tre decenni e mezzo da quando Timişoara è diventata la prima città libera dal comunismo in Romania. Il programma prevede, come ogni anno, messe, deposizione di corone, mostre e proiezioni di film. Domani avrà luogo l’inaugurazione del Portale della Libertà, un’installazione luminosa che riprodurrà i suoni dell’epoca della Rivoluzione, seguita dalla tradizionale marcia “Gli eroi non muoiono mai”. Martedì sarà giorno di lutto, e il 20 dicembre le manifestazioni si concluderanno con il concerto “Rock for revolution”.
Pallamano – La nazionale romena incontrerà quella italiana negli spareggi per il Campionato mondiale di pallamano femminile 2025, dopo il sorteggio svoltosi domenica a Vienna, informa la pagina Facebook della Federazione Romena di Pallamano. Le partite si svolgeranno nel mese di aprile. Il Campionato mondiale sarà ospitato da Germania e Olanda, tra il 26 novembre e il 14 dicembre 2025. La Romania, che ha partecipato a tutte le edizioni del Campionato mondiale di pallamano femminile, si è classificata 12esima nel 2023.