15.12.2022 (aggiornamento)
UE – La presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, ha espresso il suo disappunto per il voto della scorsa settimana del Consiglio Giustizia e Affari Interni dellUE, in seguito al quale Romania e Bulgaria non sono state ammesse allarea Schengen . LUnione Europea ha dimostrato, nel tempo, di poter rimuovere ogni barriera e unire le persone – ha detto la Metsola, nel suo intervento in apertura del Consiglio Europeo, opinando che può farlo anche adesso, se ha il coraggio di prendere decisioni politiche per mantenere la costruzione europea. Secondo fonti ufficiali, citate da Radio Romania, il presidente Klaus Iohannis ha ringraziato per il forte sostegno del Parlamento Europeo e della stragrande maggioranza degli stati membri. A margine del Consiglio, Iohannis ha avuto colloqui con i leader comunitari, per spiegare la situazione ingiusta in cui si trova la Romania nochè la necessità dellindividuazione di una soluzione per lammissione allarea Schengen.
România Internațional, 15.12.2022, 19:42
UE – La presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, ha espresso il suo disappunto per il voto della scorsa settimana del Consiglio Giustizia e Affari Interni dellUE, in seguito al quale Romania e Bulgaria non sono state ammesse allarea Schengen . LUnione Europea ha dimostrato, nel tempo, di poter rimuovere ogni barriera e unire le persone – ha detto la Metsola, nel suo intervento in apertura del Consiglio Europeo, opinando che può farlo anche adesso, se ha il coraggio di prendere decisioni politiche per mantenere la costruzione europea. Secondo fonti ufficiali, citate da Radio Romania, il presidente Klaus Iohannis ha ringraziato per il forte sostegno del Parlamento Europeo e della stragrande maggioranza degli stati membri. A margine del Consiglio, Iohannis ha avuto colloqui con i leader comunitari, per spiegare la situazione ingiusta in cui si trova la Romania nochè la necessità dellindividuazione di una soluzione per lammissione allarea Schengen.
OCSE – La Romania ha inoltrato, oggi, presso la sede parigina dellOrganizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) il memorandum iniziale relativo alla sua adesione alla struttura. Il documento è stato consegnato al segretario generale dellOCSE, Mathias Cormann, dal primo ministro Nicolae Ciucă, in visita di lavoro nella capitale francese. Attualmente, lOCSE conta 38 stati membri, che rappresentano democrazie consacrate ed economie consolidate. Insieme, gli stati membri dellOCSE forniscono circa il 70% della produzione e del commercio globali e il 90% del livello mondiale degli investimenti diretti esteri. LOCSE facilita lo scambio di esperienze e buone pratiche tra i paesi e mette loro a disposizione i propri dati, analisi e competenze in materia di definizione delle politiche pubbliche.
Finanziaria – Via libera dal Parlamento di Bucarest alle leggi di bilancio e previdenza per il 2023. La procedura legislativa si è svolta velocemente, con il supporto dei deputati e dei senatori della maggioranza, ma anche con le critiche dellopposizione, essendo accettati solo pochi emendamenti. Il buget della Romania per il prossimo anno prevede una crescita economica del 2,8% del Prodotto Interno Lordo e un tasso dellinflazione annuo dell8%. Il deficit pubblico diminuirà, da 80 miliardi di lei (circa 16 miliardi di euro) questanno fino a 68,2 miliardi di lei. Previsto anche un aumento delle pensioni del 12,5%, laumento dello stipendio minimo a 3.000 lei (circa 600 euro) e la concessione di aiuti finanziari alle persone con redditi bassi.
Proteste – La Federazione dei Sindacati Liberi dellistruzione romena continua le azioni di protesta iniziate la scorsa settimana. I dipendenti sono insoddisfatti per la mancata concessione degli incentivi per le condizioni di lavoro e per il mancato pagamento degli straordinari. Allo stesso tempo, viene sollecitata lapplicazione di unindicizzazione salariale per coprire il tasso di inflazione. I sindacalisti hanno protestato anche davanti alle sedi dei prefetti in diverse città del Paese. A Bucarest, invece, davanti al ministero delle Finanze, sono scesi in piazza gli agenti di polizia e del sistema penitenziario, chiedendo la piena concessione delle differenze salariali rimaste in sospeso, laggiornamento degli standard in materia di cibo e attrezzature, nonché lindicizzazione delle pensioni e degli stipendi militari.
Nuoto – Nella finale dei 100 m stile libero dei Mondiali di nuoto in vasca corta di Melbourne, il romeno David Popovici si è classificato quarto, con il tempo di 45 sec 64/100. Popovici, campione del mondo in piscina olimpica, è stato a soli sette centesimi di secondo dalla medaglia di bronzo, stabilendo un nuovo record mondiale juniores, dopo quello stabilito ieri, nelle semifinali (45 sec 91/ 100). Il nuotatore romeno partecipa anche alla gara di 200 m stile libero. Sempre a Melbourne, un altro romeno, Andrei Anghel, si è qualificato per le semifinali dei 50m dorso, con il settimo tempo della serie, 23 sec 12/100. Ai Mondiali in corso in Australia, la Romania è rappresentata da tre nuotatori.