15.12.2019
Rivoluzione 1989 – A Timişoara, città nellovest della Romania, dove 30 anni fa, si è accesa la scintilla della Rivoluzione anticomunista romena, la ricorrenza è stata celebrata oggi con un simposio, una Marcia della Libertà e la presentazione di unopera di Aaron Garber (degli Stati Uniti) che illustra il drammatismo di quei momenti visti attraverso gli occhi di un americano. Domani, il Senato e la Camera dei Deputati di Bucarest si riuniranno in seduta comune solenne dedicata al 30esimo della Rivoluzione anticomunista in Romania, del dicembre 1989. Anche lEuroparlamento segnerà, lunedi, nel primo giorno della nuova sessione plenaria di Strasburgo, il 30esimo della Rivoluzione romena, mentre giovedi sarà votata una risoluzione sul tema. La Rivoluzione anticomunista è scoppiata il 16 dicembre, a Timişoara (ovest), diventata, il 20 dicembre, la prima città libera dal comunismo in Romania. La rivolta popolare si è estesa, il 21 dicembre, anche nella capitale Bucarest e in altre città del Paese. Oltre 1000 persone sono morte e circa 3 mila sono rimaste ferite durante la Rivoluzione anticomunista in Romania, lunico Paese del Blocco orientale dove il cambiamento di regime è avvenuto con spargimento di sangue e in cui i leader comunisti – la coppia di dittatori Nicolae ed Elena Ceauşescu – sono stati giustiziati.
România Internațional, 15.12.2019, 19:08
Rivoluzione 1989 – A Timişoara, città nellovest della Romania, dove 30 anni fa, si è accesa la scintilla della Rivoluzione anticomunista romena, la ricorrenza è stata celebrata oggi con un simposio, una Marcia della Libertà e la presentazione di unopera di Aaron Garber (degli Stati Uniti) che illustra il drammatismo di quei momenti visti attraverso gli occhi di un americano. Domani, il Senato e la Camera dei Deputati di Bucarest si riuniranno in seduta comune solenne dedicata al 30esimo della Rivoluzione anticomunista in Romania, del dicembre 1989. Anche lEuroparlamento segnerà, lunedi, nel primo giorno della nuova sessione plenaria di Strasburgo, il 30esimo della Rivoluzione romena, mentre giovedi sarà votata una risoluzione sul tema. La Rivoluzione anticomunista è scoppiata il 16 dicembre, a Timişoara (ovest), diventata, il 20 dicembre, la prima città libera dal comunismo in Romania. La rivolta popolare si è estesa, il 21 dicembre, anche nella capitale Bucarest e in altre città del Paese. Oltre 1000 persone sono morte e circa 3 mila sono rimaste ferite durante la Rivoluzione anticomunista in Romania, lunico Paese del Blocco orientale dove il cambiamento di regime è avvenuto con spargimento di sangue e in cui i leader comunisti – la coppia di dittatori Nicolae ed Elena Ceauşescu – sono stati giustiziati.
Leggi – Il Partito Socialdemocratico (allopposizione) inoltrerà, domani, alla Corte Costituzionale, due segnalazioni sui ddl sui quali il Governo liberale di Bucarest ha posto la fiducia nei giorni scorsi. Si tratta del ddl sullanzianità necessaria per lingresso nella magistratura e del ddl su alcune misure nel campo del trasporto di persone. Lo ha reso noto il leader socialdemocratico Marcel Ciolacu. Allo stesso tempo, il Governo ha annunciato che intende porre la fiducia nel Parlamento su altre misure, tra cui labrogazione della maggioranza degli articoli dellOrdinanza 114, chiamata “dellavidità”, con cui, un anno fa, lEsecutivo socialdemocratico di allora aveva imposto tasse fiscali per le banche e tetti ai prezzi del gas e dellenergia elettrica per i consumatori domestici. Esaminando il progetto di modifica dellOrdinanza in una prima lettura, lattuale Esecutivo liberale mira, tra laltro, alla liberalizzazione del prezzo dei gas naturali dal 1 luglio del 2020 e del prezzo dellenergia elettrica dal 31 dicembre del 2020, allabrogazione della tassa del 2% che le compagnie energetiche pagavano al bilancio di stato, e alleliminazione della possibilità che le somme del secondo pilastro – privato – delle pensioni possano essere trasferite al primo pilastro – pubblico.
Romania – Nuova Zelanda – Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, ha avuto, oggi, un incontro con Fletcher Tabuteau, ministro di stato della Nuova Zelanda, in occasione della riunione dei ministri degli Esteri Asia-Europa (ASEM) di Madrid. I due esponenti hanno discusso dei settori di cooperazione bilaterale, con accento sulla dinamizzazione del dialogo politico-diplomatico e sulla cooperazione nellambito delle organizzazioni internazionali. Il ministro Aurescu ha sottolineato, allo stesso tempo, limportanza dellincentivazione della cooperazione economica bilaterale, ma anche dellintensificazione delle relazioni tra lUe e la Nuova Zelanda. Sempre oggi, il capo della diplomazia romena si è incontrato con gli studenti romeni partecipanti alla Conferenza della gioventù Model Asia-Europe, esprimendo il suo sostegno allattività delle organizzazioni giovanili che svolgono attività in occasione delle conferenze al vertice. La 14esima riunione dei ministri degli Esteri Asia-Europa di Madrid si svolge allinsegna di “Asia ed Europa – assieme per un multilateralismo effciente” ed è presieduta dallAlto Rappresentante per gli Affari Esteri e le Politiche di Sicurezza dellUe, Josep Borrell. Vai partecipano ministri degli Esteri e alti rappresentanti di oltre 50 paesi europei ed asiatici. Questo è lultima della serie di riunioni ministeriali ASEM del 2019, cui la Romania ha contribuito attivamente, inclusivamente ospitando a Bucarest, dal 15 al 16 maggio, la riunione dei ministri dellIstruzione ASEM, durante la Presidenza di turno romena del Consiglio dellUe.
Protesta – Centinaia di persone hanno partecipato, oggi, a la Buzău, città nel sud-est della Romania, a una protesta contro la recente destituzione, da parte del Governo liberale di Bucarest, del ricercatore Costel Vînătoru dallincarico di direttore della Banca Genetica per lOrticoltura, la Floricoltura, le Piante Aromatiche e Medicinali di Buzau. Costel Vânătoru, membro corrispondente dellAccademia di Scienze agrarie e forestali, è quello che ebbe lidea di creare la Banca Genetica, fondata nel mese di settembre dallex Governo socialdemocratico. Costel Vânătoru lavora da 34 anni nel settore della ricerca orticola e ha creato, assieme ad altri colleghi, numerose specie, acclimatando altre, affinchè la Romania non dipenda dalle importazioni di sementi e legumi.
Immigrazione illegale — I poliziotti di confine romeni hanno scoperto questi giorni venti cittadini provenienti da Iraq, Siria, Libia, Algeria e India, mentre tentavano di passare illegalmente in Ungheria attraverso i valichi di confine Vărşand, Borş e Nădlac II (nell’ovest del Paese). Lo ha reso noto, oggi, l’Ispettorato Generale della Polizia di Confine. Secondo la fonte citata, due di loro sono minorenni e il resto uomini, di età comprese tra i 22 e i 40 anni, tutti richiedenti d’asilo in Romania. Questi hanno dichiarato che desideravano raggiungere uno stato dell’Europa occidentale.