15.12.2015
Bucarest — Il bilancio della tragedia avvenuta nel club Colectiv di Bucarest è arrivato a 62 vittime, dopo che un’altra persona ferita nell’incendio scoppiato il 30 ottobre è morta in un ospedale della capitale. Circa 40 feriti sono ricoverati negli ospedali di Bucarest e all’estero. Il ministero della Salute valuta attualmente la possibilità della costruzione di un nuovo ospedale per la cura delle ustioni a Bucarest. Tramite un programma con la Banca Mondiale saranno realizzati tre centri del genere a Iaşi (nord-est), Târgu Mureş (centro) e Timişoara (ovest).
România Internațional, 15.12.2015, 16:52
Bucarest — Il bilancio della tragedia avvenuta nel club Colectiv di Bucarest è arrivato a 62 vittime, dopo che un’altra persona ferita nell’incendio scoppiato il 30 ottobre è morta in un ospedale della capitale. Circa 40 feriti sono ricoverati negli ospedali di Bucarest e all’estero. Il ministero della Salute valuta attualmente la possibilità della costruzione di un nuovo ospedale per la cura delle ustioni a Bucarest. Tramite un programma con la Banca Mondiale saranno realizzati tre centri del genere a Iaşi (nord-est), Târgu Mureş (centro) e Timişoara (ovest).
Bucarest – A Timişoara, nell’ovest della Romania, sono cominciate le manifestazioni commemorative in occasione del 26esimo anniversario della rivoluzione anticomunista del 1989. In programma oggi un convegno sugli aspetti controversi degli avvenimenti di oltre 25 anni fa. Al dibattito sono attesi storici, ma anche rivoluzionari. Scoppiata il 16 dicembre 1989, in seguito all’opposizione degli abitanti di Timisoara nei confronti di una misura presa dalle autorità locali, la Rivoluzione si è diffusa rapidamente in tutta la Romania ed ha culminato il 22 dicembre con la fuga del dittatore Nicolae Ceausescu. Più di 1.000 persone sono morte e quasi 3.400 sono rimaste ferite dal 16 al 25 dicembre 1989. La Romania è stato l’unico Paese del Blocco Orientale in cui il cambiamento del regime si è fatto in maniera violenta e in cui i capi comunisti sono stati giustiziati.
Bucarest — Dopo gli attentati terroristici commessi a Parigi, il 13 novembre, il numero delle interviste di sicurezza al passaggio del confine della Romania è aumentato considerevolmente. Lo ha reso noto il Servizio Romeno di Informazioni, secondo il quale nell’ultimo mese i controlli del genere si sono triplati, arrivando a 80. Finora a nove mila persone è proibito attraversare il confine. Sulla lista dei nomi non ci sono persone che intendevano restare o attraversare la Romania, ma la misura è preventiva, e dipende dalle informazioni ricevute dai partner esterni, precisa il SRI.
Bucarest — La cosiddetta Legge anti-fumo è stata adottata oggi, a larga maggioranza, dalla Camera dei Deputati di Bucarest. La legge prevede il divieto di fumo negli spazi pubblici chiusi, negli spazi chiusi al lavoro, nei luoghi di svago per i bambini, nei centri sanitari, di insegnamento o in quelli destinati alla tutela e all’assistenza dei bambini. L’atto normativo prevede anche l’organizzazione di campagne di informazione ed educazione dei consumatori in merito al contenuto di catrame, nicotina e monossido di carbonio. Il disegno di legge è stato adottato dal Senato già dal 2011.
Bucarest — Gli investimenti stranieri diretti in Romania sono aumentati di 270 milioni di euro a ottobre e hanno superato 2,8 miliardi di euro nei primi dieci mesi di quest’anno. La cifra supera di quasi 1,2 miliardi di euro il livello registrato nello stesso periodo del 2014. Stando alla Banca Centrale della Romania, le partecipazioni al capitale, inclusi gli utili reinvestiti netti stimati, sono ammontate a 2,7 miliardi di euro.
Bucarest — Il segretario di stato agli affari europei, George Ciamba, ha partecipato, oggi, a Bruxelles, alla riunione del Consiglio Affari Generali (CAG). Le autorità europee hanno analizzato gli argomenti presenti nell’agenda del vertice europeo, che avrà luogo dal 17 al 18 dicembre, con accento su aspetti legati alla migrazione, la lotta al terrorismo, il consolidamento dell’Unione Economica e Monetaria, la Strategia sull’approfondimento del mercato interno, i rapporti UE – Gran Bretagna. Inoltre, sono state adottate le conclusioni del Consiglio sull’allargamento e il processo di stabilizzazione e associazione.
Bucarest — La Romania ha attirato nei primi nove mesi dell’anno, 1,75 milioni di turisti stranieri, che hanno speso 4,36 miliardi di lei (circa un miliardo di euro). Stando all’Istituto Nazionale di Statistica, il principale motivo del soggiorno in Romania sono stati gli affari, la partecipazione a congressi, conferenze, corsi, fiere e mostre, e i viaggi per motivi privati. Sul numero totale dei turisti arrivati in Romania nei primi nove mesi, quasi la metà hanno organizzato il loro soggiorno, tramite le agenzie di turismo e più del 28% in proprio. Il principale mezzo di trasporto utilizzato è stato l’aereo.
Copenaghen — La nazionale femminile di pallamano della Romania incontra domani la rappresentativa della Danimarca, nei quarti di finale del Campionato Mondiale in questo Paese. Le altre tre partite di questa tappa sono Francia-Olanda, Polonia-Russia e Norvegia-Montenegro. Dopo che negli ottavi la Polonia ha sorprendentemente sconfitto l’Ungheria, la nazionale romena si dovrebbe piazzare almeno al settimo posto nella classifica finale per qualificarsi nei tornei preolimpici del 2016 a Rio. La Romania resta l’unico Paese che, dal 1957, ha partecipato a tutti i tornei finali dei Mondiali in cui ha vinto tre medaglie: l’oro nel 1962 e l’argento nel 1973 e 2005. (traduzione di Gabriela Petre)