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15.11.2024 (aggiornamento)

Romania - Germania: il presidente Klaus Iohannis in visita ufficiale, su invito del collega Frank-Walter Steinmeier / Alluvioni in Spagna: 9 i romeni morti nella regione di Valencia / Nucleare: firmato contratto per costruzione unità 3 e 4 della centrale di Cernavoda in Romania

15.11.2024 (aggiornamento)
15.11.2024 (aggiornamento)

, 15.11.2024, 20:03

Romania – Germania – Il presidente romeno Klaus Iohannis inizia, oggi, una visita ufficiale in Germania, su invito del suo omologo Frank-Walter Steinmeier. Il capo dello stato romeno ha in programma anche colloqui con il cancelliere federale Olaf Scholz e il presidente del Bundestag. Le discussioni si concentreranno sul rafforzamento della cooperazione romeno-tedesca in termini politici, economici e di sicurezza, e sul rafforzamento della posizione di deterrenza sul fianco orientale della NATO e delle relazioni transatlantiche. Sull’agenda anche il proseguimento del sostegno all’Ucraina e il sostegno alla stabilizzazione e allo sviluppo della Repubblica di Moldova. La Germania è il principale partner commerciale della Romania e il secondo investitore nell’economia romena.

Alluvioni in Spagna – Sono 9 i romeni morti nelle inondazioni di due settimane fa, nella regione spagnola di Valencia (est). L’informazione è stata confermata anche dal Ministero degli Esteri romeno. Secondo un organismo speciale creato dallo Stato spagnolo per centralizzare i dati relativi alle inondazioni del 29 ottobre a Valencia, sul numero totale delle vittime, 26 sono di altre nazionalità. I più numerosi sono i romeni. Ci sono anche marocchini, cinesi, inglesi, ucraini, olandesi, colombiani e sudamericani. Nel frattempo, giovedì, la Spagna ha dovuto affrontare un nuovo episodio di inondazioni causate da piogge molto forti. La città di Málaga (sud) è stata allagata, come anche città più piccole. Migliaia di persone sono state evacuate. Forti piogge si sono verificate anche nel sud della Catalogna, nel nord della regione di Castellón, nelle Isole Baleari e nella zona di Granada.

Economia – La Commissione Europea ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita economica della Romania per quest’anno. Secondo le previsioni la crescita economica sarà solo dell’1,4% e non del 3,3% come stimato in primavera. In termini di investimenti, Bruxelles stima che la Romania occuperà la terza posizione nell’UE per il 2024, la seconda nel 2025 e la prima nel 2026. Tuttavia, la Romania registreerà l’inflazione più alta nel 2024, la seconda più alta nel 2025 e, di nuovo, la più alta nel 2026. Il deficit di bilancio colloca nuovamente il Paese al primo posto negativo in tutti e tre gli anni. Il commissario europeo Paolo Gentiloni ha affermato che il Pil europeo registrerà un aumento solo dello 0,9% quest’anno, dell’1,5% nel 2025 e dell’1,8% nel 2026. Secondo lui l’inflazione è al 2,6% e si ridurrà al 2% nei prossimi due anni. L’Esecutivo europeo precisa che le misure di riduzione del deficit, che il governo di Bucarest ha presentato a Bruxelles il 25 ottobre, non sono state incluse nelle previsioni per la Romania, perché il piano fiscale non è chiaro.

Nucleare – Il Ministero romeno dell’Energia ha annunciato oggi la firma del contratto per la costruzione delle unità tre e quattro della centrale nucleare di Cernavoda, con un’associazione di imprese americane, canadesi e italiane. Il ministro Sebastian Burduja, presente alla Conferenza ONU sui cambiamenti climatici COP 29 a Baku, ha scritto in un post online che si tratta del progetto più importante per il settore energetico romeno degli ultimi decenni. Egli ha detto che nel 2031-2032, quando i lavori saranno completati, la Romania coprirà più del 30% del suo fabbisogno energetico solo con la produzione nucleare. Burduja ha precisato che i due nuovi reattori rappresentano un aumento della produzione annua di oltre 11.000 megawatt all’ora per almeno 30 anni di funzionamento, più di 19.000 posti di lavoro ben retribuiti e l’eliminazione di almeno 10 milioni di tonnellate di emissioni di anidride carbonica ogni anno. Le unità tre e quattro di Cernavodă saranno in grado di coprire l’equivalente del consumo odierno di oltre 7 milioni di famiglie.

Salario minimo – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha promulgato la legge sul recepimento della direttiva europea sul salario minimo europeo nella legislazione nazionale. Il primo ministro Marcel Ciolacu ha annunciato che, a partire dal 1° gennaio 2025, il salario minimo in Romania aumenterà a 4.050 lei (circa 810 euro). La Romania ha registrato, nell’ultimo decennio, il più alto tasso di crescita del salario minimo nell’Unione Europea sia in termini nominali che reali.

Caroprezzi – Quasi tre quarti dei romeni sono preoccupati per l’aumento dei prezzi. Sono i risultati dell’Holiday Shopping Report 2024, l’ultimo studio condotto a livello europeo. Il 72% dei romeni destinerà un budget minore per le vacanze invernali e dichiara che intende ridurre drasticamente il budget per alcune categorie di acquisti. Anche la Francia segnala preoccupazioni finazarie, seguita da Spagna e Italia. Preoccupati per l’aumento dei costi, del prezzo dell’energia e delle pressioni finanziarie personali, gli europei tendono a concentrarsi sulle spese essenziali. La salute è al terzo posto nella lista delle preoccupazioni degli europei e, implicitamente, dei romeni.

Difesa – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha promulgato, oggi, la legge sull’acquisto di 32 aerei da caccia F-35. Questi verranno acquistati dalla Romania dagli USA per 6,5 miliardi di dollari. I fondi necessari proverranno dal bilancio statale o da prestiti o garanzie sui prestiti offerti dal Governo Usa o da entrambe le fonti. Verranno inoltre acquistati supporto logistico e servizi di addestramento speciale per i piloti che opereranno questi velivoli multiruolo di quinta generazione. Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Gheorghiţă Vlad, ha recentemente dichiarato che, a causa della complessità di questa fase di addestramento, il primo aereo F-35 non arriverà in Romania prima del 2030.

Sostegno per la decarbonizzazione – La Commissione Europea ha approvato un aiuto di 790 milioni di euro che lo stato romeno concederà per coprire i costi eccezionali generati dalla chiusura di quattro attività di estrazione del carbone. Si tratta delle miniere di Lonea, Lupeni, Livezeni e Vulcan, situate nella Valle del Jiu, nella Romania occidentale, e considerate non competitive. L’Esecutivo dell’UE ha affermato che questa misura aiuterà la Romania a eliminare gradualmente la produzione di carbone entro il 2032, in conformità con gli impegni assunti attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza e la cosiddetta transizione giusta verso un’economia senza emissioni inquinanti. Il denaro sarà destinato al complesso energetico Valea Jiului, che gestisce le quattro miniere, e alla centrale elettrica di Paroşeni. Copriranno i costi sociali per i lavoratori che hanno perso o perderanno il lavoro, ma anche quelli legati ai lavori di sicurezza e risanamento necessari per chiudere le quattro miniere.

Mercatini di Natale – Ha aperto, oggi, i battenti il Mercatino di Natale di Sibiu (nel centro della Romania), uno dei più visitati dell’Europa dell’Est. Le attrazioni principali sono l’albero di Natale nella piazza centrale, addobbato con migliaia di luci, e anche le 120 casette in legno con prodotti di stagione e souvenir. Il mercatino di Natale di Sibiu è il più longevo in Romania, visitato ogni anno da circa 300.000 turisti dal paese e dall’estero. Anche a Craiova (sud), ha aperto oggi i battenti uno dei mercatini di Natale più belli del Paese. Di respiro europeo, il mercatino aspetta i suoi visitatori con le esperienze più diverse: dalle piste di pattinaggio alle montagne russe e alla slitta volante più alta dell’Est Europa. A Brasov (centro) e Oradea (nord-ovest), i mercatini di Natale attenderanno i loro visitatori dal 29 novembre.

Tennis – Le squadre romene si sono qualificate per la prima volta, giovedì, alle semifinali delle competizioni junior di tennis di Coppa Davis e Billie Jean King Cup, ospitate da Antalya. In Coppa Davis, la Romania ha sconfitto la Francia nei quarti e giocherà nel penultimo incontro contro la Germania. La Romania partecipa per la prima volta alla fase finale della Coppa Davis juniores. Nel femminile, nella Billie Jean King Cup, la Romania ha vinto nei quarti contro l’Australia, 2-0. Alla sua quinta partecipazione al torneo juniores (miglior risultato – 9° posto nel 2006), la Romania giocherà in semifinale sempre contro la Germania.

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