15.11.2022
România Internațional, 15.11.2022, 16:21
Economia – Il primo ministro Nicolae Ciucă ha dichiarato che la Romania non corre il rischio di entrare in recessione economica, e che i dati a disposizione finora mostrano molto chiaramente che alla fine dellanno il paese potrebbe avere una crescita economica del 5%. Ciucă ha aggiunto che la situazione economica dipende anche dalle economie degli altri paesi con cui la Romania collabora. “È molto importante che a livello del governo, attraverso le misure che adottiamo, da un lato proteggiamo la popolazione vulnerabile, dallaltro assicuriamo la competitività dei prodotti romeni” – ha aggiunto il primo ministro. Secondo i dati pubblicati da Eurostat, la Romania ha avuto la più alta crescita economica nellUE nel terzo trimestre rispetto al secondo, dell1,3%. Inoltre, la Romania ha registrato una delle crescite economiche più elevate nel terzo trimestre di questanno, rispetto allo stesso periodo dellanno scorso, pari al 4,7%.
Romania-Ungheria – Durante la visita ufficiale effettuata a Budapest, il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, ha incontrato il primo ministro ungherese, Viktor Orban. I due hanno discusso della forte crescita del commercio bilaterale, della necessità di riequilibrare la bilancia commerciale, dello stimolo degli investimenti romeni in Ungheria e degli investimenti ungheresi in Romania, della prossima firma a Bucarest, a dicembre, dei documenti che gettano le basi del progetto Romania-Azerbaigian-Georgia -Ungheria relativo alla costruzione di un cavo per la trasmissione di elettricità verde dallAzerbaigian verso l’Europa, nonché del progetto della ferrovia ad alta velocità Bucarest-Budapest. Il primo ministro Orban ha ribadito il pieno sostegno dellUngheria alladesione della Romania allarea Schengen. Sempre oggi, il ministro Aurescu ha avuto un incontro con il suo omologo Peter Szijjarto. La visita a Budapest del capo della diplomazia romena segna il 20° anniversario della firma della Dichiarazione di partenariato strategico tra il governo della Romania e il governo dellUngheria.
NATO – La Romania è un alleato della NATO “molto apprezzato” e ha il suo contributo alla sicurezza comune, anche in questi momenti difficili. Lo ha affermato il vice segretario generale della NATO, Mircea Geoană, in un intervento online nellambito di una conferenza internazionale su temi militari in corso a Bucarest. “La regione del Mar Nero è stata il punto di interesse, il bastione e la piattaforma di lancio delle aggressioni russe che si sono accumulate fino alla guerra di oggi. Il comportamento irresponsabile e ostile della Russia nella regione estesa del Mar Nero incide profondamente sulla sicurezza dellAlleanza, ha sottolineato lesponente della NATO, ringraziando la Romania per “aver assicurato le condizioni necessarie allesportazione di prodotti dallUcraina attraverso il suo territorio”. Secondo Geoana, la presenza alleata consolidata in Romania offre un messaggio chiaro: “Siamo qui per difendere la Romania e ogni centimetro del territorio alleato”.
CAE – Il ministro della Difesa romeno, Angel Tîlvăr, partecipa, a Bruxelles, alla riunione del Consiglio Affari Esteri. Al centro dellattenzione, il processo di sviluppo delle capacità di difesa. I Ministri della Difesa saranno informati sugli ultimi sviluppi operativi, compresa la nuova missione di assistenza militare dellUE per lUcraina, ed esamineranno la situazione di sicurezza generata dalla guerra di aggressione lanciata dalla Federazione Russa in Ucraina. Alla riunione è stato invitato anche il Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg. Inoltre, e atteso anche un intervento da remoto del Ministro della Difesa ucraino, Oleksi Reznikov.
Brasov 1987 – Manifestazioni commemorative si sono svolte a Braşov, nel 35/mo anniversario della rivolta anticomunista degli operai della piattaforma industriale. In programma proiezioni cinematografiche, deposizioni di fiori nonche una cerimonia religiosa. Ieri, in una riunione solenne, il Parlamento di Bucarest ha celebrato lanniversario della rivolta del 15 novembre 1987. Si è trattato, hanno affermato i rasppresentanti di tutti i gruppi parlamentari, di un gesto di coraggio e dignità del popolo romeno, sottolineando che gli eventi di allora hanno minato il sistema totalitario, anticipando la rivoluzione anticomunista del 1989.
Forum – Il ministero dellInterno di Bucarest organizza presso il Palazzo del Parlamento, la Conferenza ministeriale del Forum di Salisburgo. Nel secondo semestre del 2022 la Romania assicura la presidenza del Forum di Salisburgo, meccanismo regionale di consultazioni politiche e cooperazione multilaterale. Sono organizzati gruppi di lavoro specializzati su temi di attualità, come la gestione dei confini esterni, la cooperazione tra le forze di polizia, la protezione dei testimoni, nonché la gestione delle conseguenze dellaggressione russa contro lUcraina. Creato nel luglio 2000, il Forum riunisce i ministri dellInterno di Austria, Bulgaria, Repubblica Ceca, Croazia, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia e Ungheria.