15.11.2020 (aggiornamento)
Incendio ospedale – Squadre miste della Direzione di Pubblica Sanità e dell’Ispettorato Generale per le Situazioni di Emergenza controlleranno da domani tutti i reparti di terapia intensiva del Paese, per verificare gli impianti e le condizioni in cui vengono messe in funzione le apparecchiature mediche, in seguito alla tragedia avvenuta ieri sera all’Ospedale provincia di emergenza di Piatra Neamt, nel nord-est della Romania. 10 pazienti malati di coronavirus sono morti e altre sette persone, tra cui anche il medico di turno, che ha tentato di soccorrere le vitime, sono rimaste gravemente ferite nell’incendio scoppiato nel reparto di terapia intensiva della struttura. Il medico, affetto da ustioni estese, è stato trasferito oggi ad un’ospedale di Bruxelles, e gli altri sei feriti ad un altra struttura sanitaria della zona. Una squadra congiunta della Procura Generale, della Polizia e di esperti di investigazione degli incendi ha avviato oggi un’inchiesta per accertare le cause. Il presidente Klaus Iohannis, il premier Ludovic Orban e il leader dell’opposizione socialdemocratica, Marcel Ciolacu, si sono detti scioccati e addolorati della tragedia, denunciando nuovamente la precarietà del sistema sanitario in Romania. Il ministro della Salute, Nelu Tătaru, ritiene che la colpa per la tragedia sia una collettiva. Il Patriarca della Chiesa Ortodossa Romena, Daniel, ha pregato per le vittime dell’incendio. Messaggi di cordoglio dall’estero sono arrivati dal presidente americano in carica, Donald Trump, tramite l’ambasciatore degli USA a Bucarest, Adrian Zuckerman, dal presidente della confinante Ungheria, János Áder, e dal capo dello Stato israeliano, Reuven Rivlin. Vicinanza alle vittime è stata espressa oggi anche da Papa Francesco al termine dell’Angelus. Il sindaco di Chişinău, Ion Ceban, ha deposto una corona di fiori alla sede dell’Ambasciata di Romania nella confinante Moldova, a maggioranza romenofona. Messaggi di condoglianze sono stati trasmessi anche dalle Ambasciate di Francia e Russia a Bucarest.
România Internațional, 15.11.2020, 18:29
Incendio ospedale – Squadre miste della Direzione di Pubblica Sanità e dell’Ispettorato Generale per le Situazioni di Emergenza controlleranno da domani tutti i reparti di terapia intensiva del Paese, per verificare gli impianti e le condizioni in cui vengono messe in funzione le apparecchiature mediche, in seguito alla tragedia avvenuta ieri sera all’Ospedale provincia di emergenza di Piatra Neamt, nel nord-est della Romania. 10 pazienti malati di coronavirus sono morti e altre sette persone, tra cui anche il medico di turno, che ha tentato di soccorrere le vitime, sono rimaste gravemente ferite nell’incendio scoppiato nel reparto di terapia intensiva della struttura. Il medico, affetto da ustioni estese, è stato trasferito oggi ad un’ospedale di Bruxelles, e gli altri sei feriti ad un altra struttura sanitaria della zona. Una squadra congiunta della Procura Generale, della Polizia e di esperti di investigazione degli incendi ha avviato oggi un’inchiesta per accertare le cause. Il presidente Klaus Iohannis, il premier Ludovic Orban e il leader dell’opposizione socialdemocratica, Marcel Ciolacu, si sono detti scioccati e addolorati della tragedia, denunciando nuovamente la precarietà del sistema sanitario in Romania. Il ministro della Salute, Nelu Tătaru, ritiene che la colpa per la tragedia sia una collettiva. Il Patriarca della Chiesa Ortodossa Romena, Daniel, ha pregato per le vittime dell’incendio. Messaggi di cordoglio dall’estero sono arrivati dal presidente americano in carica, Donald Trump, tramite l’ambasciatore degli USA a Bucarest, Adrian Zuckerman, dal presidente della confinante Ungheria, János Áder, e dal capo dello Stato israeliano, Reuven Rivlin. Vicinanza alle vittime è stata espressa oggi anche da Papa Francesco al termine dell’Angelus. Il sindaco di Chişinău, Ion Ceban, ha deposto una corona di fiori alla sede dell’Ambasciata di Romania nella confinante Moldova, a maggioranza romenofona. Messaggi di condoglianze sono stati trasmessi anche dalle Ambasciate di Francia e Russia a Bucarest.
COVID-19 – 7.096 nuovi contagi dal COVID-19 accertati in 24 ore portano a 360.281 il totale dei casi in Romania. Lo riferisce il Gruppo di Comunicazione Strategica, indicando che altri 113 decessi fanno salire a 8926 il bilancio delle vittime del nuovo coronavirus nel Paese. 1.169 pazienti sono ricoverati nelle terapie intensive. Nessuna zona verde in Romania, dopo che il tasso di 1,5 contagi per mille abitanti negli ultimi 14 giorni è stato superato ieri anche in provincia di Vrancea (est), l’unica in cui il numero dei casi era finora più basso. Lo stato di allerta è stato prorogato fino a metà dicembre.
Notte dei Musei – In Romania, la 16/a edizione della Notte dei Musei è stata adattata alle condizioni imposte dalla crisi sanitaria, con eventi prevalentemente online, proposti da oltre 60 musei ed enti culturali. Gli eventi in presenza si sono svolti nella piena osservanza delle norme anticovid, che hanno incluso anche la restrizione degli spostamenti notturni. Organizzata solitamente a maggio, la Notte dei Musei, slittata quest’anno a metà novembre a causa della pandemia, è stata avviata 16 anni fa dal Ministero della Cultura francese, con il patrocinio del Consiglio d’Europa, dell’UNESCO e dell’International Council of Museums.
Calcio – L’UEFA ha cancellato la partita di Nations League Romania-Norvegia programmata stasera a Bucarest. La trasferta della squadra scandinave è stata bloccata da un caso di positività al nuovo coronavirus tra i suoi calciatori. La Federcalcio romena precisa che spetta alla Commissione Disciplinare dell’UEFA valutare le conseguenze. Per la Romania, seguirà il 18 novembre la partita in trasferta con l’Irlanda del Nord. Entrambe le partite di Nations League contano anche per la classifica mondiale della FIFA.