15.10.2015
Bruxelles — I leader dei 28 stati membri dell’UE si sono riuniti oggi a Bruxelles, per un nuovo vertice sulla migrazione. La commissione sta preparando misure a lungo termine per tenere sotto controllo il flusso di immigrati, come la riforma del sistema di asilo europeo e uno schema permanente di riallocazione dei profughi. I colloqui a Bruxelles hanno puntato principalmente, sull’aiuto destinato ai Paesi intorno alla Siria per fermare l’ondata di migranti e la cooperazione con la Turchia — Paese reticente a collaborare, sul cui territorio hanno già trovato riparo oltre due milioni di siriani. Il rappresentante della Romania, il presidente Klaus Iohannis, ha avuto, prima del vertice, un incontro con il presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz e i colloqui hanno puntato sulla questione dei profughi e sulle riforme nell’UE. Schultz ha auspicato una soluzione pacifica del conflitto in Siria ed ha affermato che i Paesi confinanti con questo stato — Giardania, Libano e Turchia — hanno bisogno dell’UE. Il presidente Klaus Iohannis ha affermato dal canto suo che il problema della migrazione va trattato nel suo insieme e nelle zone in cui si verifica.
România Internațional, 15.10.2015, 18:59
Bucarest — Il Governo di Bucarest ha approvato un disegno di legge tramite cui viene istituito il quadro legale per aumentare la somma concessa ai richiedenti asilo. Le somme pagate dalla stato per il cibo sono aumentate quasi tre volte, mentre quelle concesse per “altre spese” sono cresciute 10 volte. Per la stagione calda, le spese mensili totali sono stimate a 1.117 lei (250 euro), mentre per quella fredda a 1.185 (circa 270 euro). Lo rileva un comunicato stampa dell’Esecutivo. L’atto normativo prevede anche le condizioni in cui le persone che sollecitano tutela internazionale potranno beneficiare di programmi nazionali di salute, potranno avere accesso al mercato del lavoro e alla protezione nell’ambito del sistema delle assicurazioni in caso di disoccupazione, nelle condizioni previste dalla legge per i cittadini romeni. La proposta legislativa contribuirà al rafforzamento giuridico dei diritti dei richiedenti asilo, all’aumento del grado di integrazione dei beneficiari di tutela internazionale nella società romena e, d’altra parte, alla prevenzione dei casi associati ai fenomeni negativi tipici della migrazione illegale.
Bucarest — Il Ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu ha avuto oggi un incontro con il presidente della Commissione Europea, responsabile per l’Unione dell’Energia, Maros Sefcovic, che effettua una visita in Romania, nel periodo 14-15 ottobre. Nell’agenda: le pratiche a livello europeo nel settore energia, nel contesto dell’approvazione, da parte del Consiglio Europeo del marzo 2015, della Strategia sulla creazione di un’Unione dell’Energia e del Rapporto sullo Stato dell’Unione dell’Energia, che la CE dovrebbe pubblicare il 18 novembre. Il ministro romeno si è incontrato sempre oggi con il vicesegretario generale della NATO, Alexander Vershbow al quale ha detto che la Romania presta particolare attenzione all’inserimento della regione del Mar Nero nei processi alleati di valutazione, sottolineando che un’Alleanza forte è indispensabile per la stabilità della regione e dell’Europa.
Bucarest — Il debito esterno della Romania è diminuito quest’anno di 5 miliardi di euro. Lo ha reso noto la Banca Centrale. Più della metà di questo calo è dovuto alla diminuzione del debito pubblico di 3 miliardi di euro. I dati resi pubblici dalla Banca Centrale della Romania riguardano la situazione all’inizio delllo scorso mese, quando il debito pubblico è sceso sotto i 30 miliardi di euro. A fine agosto, lo stato romeno non aveva più alcun debito al FMI.
Chişinău — Il Parlamento di Chişinău ha deciso oggi di rimuovere l’immunità al deputato Vlad Filat, il leader del Partito Liberale Democratico ed ex primo-ministro della Moldova, accusato di atti di corruzione e implicazione diretta in frode bancarie. La decisione è stata presa con il voto di 79 parlamentari sui 101 membri del legislativo. Filat, un leader importante dell’attuale alleanza governativa, ha smentito le accuse, affermando che si tratta di un dossier politico messo a punto dai suoi oppositori. Filat ha inoltre annunciato di ritirarsi dalla carica di capo del Partito Liberale Democratico, essendo sostituito dall’attuale premier Valeriu Streleţ. Ulteriormente, Filat è stato fermato dagli inquirenti per le prossime 72 ore. (traduzione di Gabriela Petre)