15.09.2021
Coronavirus – Aumenta in Romania il numero di casi giornalieri di COVID-19, con 4.004 contagi accertati nelle ultime 24 ore, a fronte di 44.000 tamponi, e 83 vittime. 696 pazienti sono ricoverati nelle terapie intensive. Nelle località in cui è stata superata la soglia di 2 casi ogni mille abitanti, le autorità stanno applicando misure supplementari di protezione. Intanto, la campagna vaccinale prosegue ancora a ritmo basso, nonostante i ripetuti appelli degli specialisti. La variante Delta del virus, che sta diventando dominante, ha una diffusione più rapida rispetto alle varianti precedenti. Le autorità prevedono un incremento dei nuovi casi di infezione nel successivo periodo.
România Internațional, 15.09.2021, 17:19
Coronavirus – Aumenta in Romania il numero di casi giornalieri di COVID-19, con 4.004 contagi accertati nelle ultime 24 ore, a fronte di 44.000 tamponi, e 83 vittime. 696 pazienti sono ricoverati nelle terapie intensive. Nelle località in cui è stata superata la soglia di 2 casi ogni mille abitanti, le autorità stanno applicando misure supplementari di protezione. Intanto, la campagna vaccinale prosegue ancora a ritmo basso, nonostante i ripetuti appelli degli specialisti. La variante Delta del virus, che sta diventando dominante, ha una diffusione più rapida rispetto alle varianti precedenti. Le autorità prevedono un incremento dei nuovi casi di infezione nel successivo periodo.
Sfiducia – Attesa la decisione della Corte Costituzionale sulla data alla quale discuterà la notifica del primo ministro liberale Florin Cîţu sull’esistenza di un conflitto legale tra Parlamento e Governo sulla sfiducia inoltrata dall’Alleanza USR-PLUS (ex numero due della coalizione di governo) e AUR (nazionalista, all’opposizione). Le parti coinvolte hanno potuto presentare fino ad oggi le proprie opinioni. Secondo gli Uffici Permanenti del Senato e della Camera dei Deputati, si tratterebbe di un conflitto di natura costituzionale. Dal canto suo, la Presidente del Senato, Anca Dragu (USR-PLUS), e il Presidente della Camera dei Deputati, Ludovic Orban (PNL), non sono d’accordo con il punto di vista del Legislativo, adottato con i voti del PNL e dell’UDMR (al governo), ma anche dell’opposizione socialdemcoratica, inviando alla Consulta documenti separati. La Dragu parla di un conflitto politico che il Governo vuole trasformare in uno costituzionale. L’Esecutivo, dominato dai liberali, sostiene che la mozione di sfiducia non ha raccolto il numero minimo di firme valide e che il presidente della Camera dei Deputati non ha informato il Governo sul documento nello stesso giorno in cui è stato inoltrato. L’AUR ha chiesto che il dibattito e la votazione della sfiducia siano incluse sull’ordine del giorno del Parlamento, annunciando uno sciopero parlamentare fino al momento in cui sarà stabilito un calendario. I firmatari accusano il premier di buttare la Romania in una grave crisi economica e sociale.
Energia – Dibattito nel Parlamento di Bucarest sull’aumento dei prezzi per l’energia. Il Legislativo ha già deciso l’istituzione di una commissione d’inchiesta per determinare le cause del forte aumento dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica. Intanto, la ministra del Lavoro, Raluca Turcan, ha fatto presente che, a una settimana dall’adozione nel Parlamento, la Legge sul Consumatore Vulnerabile non è ancora stata inviata alla promulgazione. Secondo la ministra, si tratta di una normativa che prevede aiuti finanziari statali a più di 500.000 famiglie che necessitano sostegno per il pagamento delle bollette nella stagione invernale. Ieri, il presidente Klaus Iohannis e il primo ministro Florin Cîţu hanno discusso con i vertici italiani di Enel sui recenti sviluppi registrati sul mercato energetico nazionale. Iohannis ha trasmesso ai dirigenti della compagnia che è necessario un coordinamento degli sforzi congiunti delle aziende del settore e delle autorità per tutelare non solo i consumatori vulnerabili, ma anche le imprese, già fortemente colpite dall’impennata dei prezzi.
Giustizia – Un ex deputato del Partito Nazionale Liberale, Marin Anton, è stato condannato dal Tribunale di Bucarest a 5 anni di reclusione, per aver ricevuto nel 2009, quando occupava la carica di segretario di Stato al Ministero dei Trasporti, tangenti di 5,3 milioni di euro dal rappresentante di una società italiana, per vincere l’appalto della costruzione del nuovo terminal dell’aeroporto Otopeni di Bucarest. Nella stessa causa, Mihai Adrian Ionescu, ex consigliere del ministro dei Trasporti, è stato condannato a 3 anni con la sopensione condizionale per complicità. La decisione non è definitiva e può essere contestata.
Sondaggio – Quasi due terzi degli imprenditori romeni (62%) non percepiscono la crescita economica annunciata dal governo. Lo rilevano i risultati di un’analisi elaborata da uno dei più importanti produttori di software aziendali in Romania. Secondo l’analisi, solo il 9,5% delle aziende ha registrato aumenti di fatturato, mentre il 26% non nota alcun cambiamento reale rispetto al 2020. Molti imprenditori ritengono che l’instabilità e la mancanza di prevedibilità persisteranno nell’ambiente imprenditoriale romeno nell’attuale contesto politico.
Premio Strega Europeo – La famosa scrittrice romena Ana Blandiana è tra i cinque finalisti del Premio Strega Europeo 2021, con il romanzo Applausi nel cassetto, tradotto da Luisa Valmarin e pubblicato quest’anno dalla Elliot Edizioni. Lo riferisce l’Accademia di Romania in Roma, precisando che gli altri finalisti annunciati oggi in conferenza stampa dal Salone Internazionale del Libro di Torino, sono Hervé Le Tellier – Francia, Georgi Gospodinov – Bulgaria, Anne Weber – Germania, e Aixa de la Cruz – Spagna.
Festival Enescu – Prosegue in Romania la 25° edizione del Festival Internazionale George Enescu. 3.500 artisti romeni e stranieri si esibiscono nell’ambito del Festival, sui palcoscenici di Bucarest, Sibiu, Iasi, Timisoara o Costanza. Si tratta di un’edizione anniversaria, in cui vengono eseguite numerose opere di Enescu. All’Auditorium Romeno la Mahler Chamber Orchestra, propone oggi agli amanti della musica le creazioni di Haydn, Stravinsky, Shostakovich o Janáček. Insieme alla tv pubblica, Radio Romania è coproduttore del Festival George Enescu.
Internet – La Romania ha perso tre posizioni nella classifica globale dei paesi con Internet fisso più veloce, basata su oltre un miliardo di test di velocità. La Romania è scesa alla 29° posizione nella gerarchia mondiale, dalla 26° occupata lo scorso anno. Il paese, invece, è salito al secondo posto nella classifica regionale per velocità dei servizi Internet fissi, superata solo dalla confinante Ungheria.