15.09.2014
Bucarest — Una persona ha perso la vita, alcune decine sono state evacuate e diverse località sono state colpite da alluvioni e piene nelle province di Caras-Severin, Mehedinti e Timis (nel sud-ovest della Romania). Le tre province si trovano fino a domani sera sotto allerta codice arancione per alluvioni. Si preannunciano nubifragi e quantità d’acqua che supereranno localmente 20-25 litri/mq e su aree isolate 40-50 l/mq. Nel resto del territorio, temperature entro la media normale per questo periodo.
România Internațional, 15.09.2014, 16:32
Bucarest — Al via l’anno scolastico 2014-2015 per circa 3,2 milioni di bambini delle scuole materne e allievi romeni. Il Ministero dell’Istruzione ha annunciato una serie di modifiche — nuove discipline per gli allievi, libri di testo digitali per la prima e la seconda elementare, curricula opzionali per la scuola media e superiore e un codice etico molto severo per gli insegnanti. È stato annunciato inoltre che non cambierà la struttura degli esami di maturità e di Valutazione Nazionale della fine dell’ottava classe.
Bucarest — Il presidente romeno Traian Basescu si è incontrato, oggi, a Bucarest, con il ministro degli Esteri azero, Elmar Mammadyarov, con il quale ha discusso della sicurezza energetica dei due stati. I due esponenti hanno parlato anche della situazione di sicurezza nella regione estesa del Mar Nero dopo i recenti eventi in Ucraina. A Bucarest, il ministro azero si è incontrato anche con il collega romeno, Titus Corlatean, il quale ha ricordato che tra Romania e Azerbaigian esiste un partenariato strategico e un’ottima cooperazione. Il capo della diplomazia romena si è pronunciato per una presenza “quanto più solida” degli investitori azeri sul mercato romeno, ma anche per una presenza “più attiva” delle compagnie romene sul mercato azero. Dal canto suo, Mammadyarov ha sottolineato che i rapporti romeno-azeri si sviluppano molto bene e ha ricordato le possibilità di cooperazione in campo energetico. In questo contesto, il ministro azero ha ricordato che il 20 settembre sarà lanciato, a Baku, “Southern Gas Corridor”, e la perizia delle compagnie romene è benvenuta in questo progetto, per un valore di 45 miliardi di dollari.
Bucarest — Il debito pubblico diretto con l’estero della Romania a medio e lungo termine è cresciuto di quasi un miliardo di euro (del 3,34%) a luglio, rispetto al precedente mese, e di oltre 3,5 miliardi di euro (del 13,25%) durante l’ultimo anno, raggiungendo quasi 30,5 miliardi di euro. Stando ai dati pubblicati, oggi, dalla Banca Centrale, il debito della Romania verso il FMI è calato, a luglio, rispetto a giugno, di quasi 195 milioni di euro, arrivando a 2,238 miliardi di euro. Nell’ultimo anno, la Romania ha pagato oltre 3,8 miliardi di euro del debito verso il FMI.
Bucarest — Questa settimana si svolgeranno, per la prima volta, consultazioni tecniche, a Bruxelles, tra gli esponenti del Governo romeno e della Banca Centrale romena e gli esponenti del FMI e della Commissione Europea. Sull’agenda i recenti sviluppi economici, il rispetto degli impegni presi dalla Romania nei confronti degli enti finanziari internazionali, ma anche aspetti riguardanti la seconda manovra bis di quest’anno. La scorsa settimana, il premier romeno Victor Ponta ha precisato che la valutazione dell’accordo di tipo preventivo concluso da Bucarest con il FMI, la Commissione Europea e la Banca Mondiale, è prevista per fine novembre, a Bucarest.
Bucarest — I rifornimenti di gas alla Romania dalla Federazione Russa saranno ridotti del 10% a partire da domani. Lo ha reso noto il ministro con delega all’Energia, Razvan Nicolescu. Stando al ministro, la decisione della Gazprom sarà valida fino a domenica. Nicolescu ha ribadito che non c’è il rischio che, quest’inverno, la popolazione romena sia colpita da sospensioni dei rifornimenti con gas, a prescindere dalle evoluzioni nella regione. Mosca aveva deciso, per la prima volta, il taglio del 5% delle forniture alla Romania, lo scorso venerdi’, senza dare alcuna spiegazione alle autorità di Bucarest, decisione seguita, sabato e domenica, dalla loro normalizzazione. La Romania, a differenza dalla maggioranza degli stati Ue, dipendenti, praticamente, dalle forniture di gas russe, importa dalla Russia solo circa un quarto del fabbisogno. Il resto è di produzione interna.
Kiev — A Lvov, nell’ovest dell’Ucraina, si svolge, dal 15 al 26 settembre, l’esercitazione militare multinazionale Rapid Trident 14”, cui partecipano gli Usa e altri 14 Paesi, tra cui la Romania. Circa 1300 militari, la maggioranza da stati membri della Nato e del Partenariato per la Pace, eseguiranno missioni di pattugliamento, di scorta di convogli militari e operazioni di disinnesco di ordigni esplosivi artigianali. L’esercitazione è volta all’addestramento del personale per l’organizzazione, il controllo, il coordinamento e l’esecuzione delle missioni multinazionali di pace e si svolge nel contesto della situazione tesa nell’est dell’Ucraina. Negli ultimi giorni si sono registrate nuove violazioni della tregua d’armi, conclusa lo scorso 5 settembre, a Minsk, in Bielorussia, tra le autorità di Kiev e i separatisti prorussi.
Bucarest — Più voli interni ed esterni della compagnia aerea romena Tarom sono stati cancellati, oggi, per una protesta sponteanea di una parte dei piloti, scontenti dei salari. Nei primi sei mesi dell’anno, la Tarom, una compagnia con 2000 dipendenti, ha trasportato oltre un milione di passeggeri. Sempre oggi, alcuni voli dell’Air France verso l’aeroporto Henri Coanda di Bucarest sono stati cancellati in seguito allo sciopero dei principali sindacati dei piloti dell’operatore aereo. I sindacati contestano il progetto di sviluppo della filiale low-cost del gruppo — Transavia.
(traduzione di Adina Vasile)