15.05.2020
Protesta — Circa 100 persone hanno partecipato, stasera, a Bucarest, vicino alla sede del governo, a una manifestazione di protesta contro le restrizioni imposte dallo stato di allerta, istituito per i prossimi 30 giorni, che sostituisce lo stato di emergenza, dichiarato due mesi fa per contenere la pandemia COVID-19. Negli spazi commerciali, sui mezzi di trasporto pubblico, sul posto di lavoro e in altri spazi chiusi, viene stabilito lobbligo di indossare una mascherina. È consentito il movimento delle persone fuori dalla propria abitazione, allinterno delle località, nel rispetto delle misure di prevenzione, senza la necessità dellautodichiarazione, che resta tuttavia necessaria per i viaggi fuori dalla località di residenza.
România Internațional, 15.05.2020, 16:43
Coronavirus — Altre tre persone contagiate dal nuovo coronavirus sono morte in Romania e il numero dei decessi causati dal virus sale a 1.070. Lo ha reso pubblico oggi il Gruppo di Comunicazione Strategica. Oltre la metà degli oltre 16.400 romeni contagiati dal COVID-19 sono guariti. Per quanto riguarda i connazionali allestero, sono più di 2.880 i romeni contagiati dal nuovo coronavirus, la maggior parte in Italia, Spagna e Germania e 103 hanno perso la vita, la maggior parte in Gran Bretagna, Italia e Francia.
Diplomazia — Il ministro degli Esteri romeno Bogdan Aurescu ha partecipato oggi al Vertice straordinario dei capi di governo dellIniziativa Centroeuropea (ICE), organizzato in videoconferenza e dedicato alla reazione contro la pandemia di COVID-19. Per l’occasione, il capo della diplomazia di Bucarest ha parlato del sostegno concesso dalla Romania allItalia e alla confinante Moldova. Tra il 7 e il 24 aprile, una squadra di 11 medici e 6 infermieri romeni ha affiancato in Italia il personale medico italiano nelle missioni volte a salvare le persone affette dal nuovo coronavirus. Questo mese, è arrivato a destinazione un convoglio di 20 camion con attrezzature mediche, per un valore di 3,5 milioni di euro, offerto dalla Romania alla confinante Moldova (repubblica a maggioranza romenofona) per sostenere la lotta contro lepidemia. La Romania ha inviato anche decine di medici e infermieri negli ospedali della Moldova coinvolti nella cura delle persone contagiate dal nuovo coronavirus. Liniziativa Centroeuropea è una forma flessibile di cooperazione regionale che comprende 17 Paesi, tra cui 9 Stati membri dellUE e 8 paesi che non fanno parte dell’Unione.
Crescita economica — Secondo le stime preliminari pubblicate dall’Eurostat, la Romania ha registrato la più alta crescita economica dei 27 Stati membri dellUE, nel primo trimestre del 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019. Lincremento annuale più significativo nellUE tra gennaio e marzo 2020 è stato registrato in Romania (2,7%), Lituania (2,5%) e Bulgaria (2,4%). Le maggiori contrazioni invece sono state registrate in Francia (-5,4%), Italia (- 4,8%), Spagna e Slovacchia (entrambe con il – 4,1%). Il PIL dellEurozona è diminuito del 3,2% nei primi tre mesi di questanno rispetto allo stesso periodo del 2019, mentre lUnione Europea ha perso il 2,6%. Secondo l’Eurostat, nel caso della Romania i dati sono provvisori, mentre non esistono dati disponibili per Estonia, Irlanda, Grecia, Croazia, Lussemburgo, Malta e Slovenia.
PIL – Secondo i dati resi pubblici oggi dallIstituto Nazionale di Statistica (INS), nel primo trimestre di questanno, il Prodotto Interno Lordo della Romania è aumentato del 2,4%, rispetto allo stesso periodo dellanno scorso. Rispetto al trimestre precedente, laumento è dello 0,3%. I dati possono essere soggetti a revisioni che, nelle condizioni attuali, potrebbero essere maggiori del solito, ha precisato lINS. Le principali istituzioni finanziarie internazionali hanno stimato che il PIL della Romania diminuirà nel 2020 del 4 fino al 6%, a causa della crisi economica generata dalla pandemia.
Mercato auto – Il mercato automobilistico romeno ha registrato una contrazione di quasi il 30% nei primi quattro mesi di questanno, rispetto allo stesso periodo del 2019 — lo rilevano i dati dellAssociazione dei produttori automobilistici e degli importatori di auto (APIA). Tra le principali cause: la pandemia di COVID-19, le restrizioni imposte al traffico e l’interruzione della produzione automobilistica in Europa, cui si sono aggiunti i requisiti di emissioni di CO2 più severi rispetto allo scorso anno. Ai primi posti nella classifica per marchi (auto e veicoli commerciali), nei i primi 4 mesi del 2020, si piazzano la Dacia, con 9.551 unità, seguita da Volkswagen, con 3.436, Renault con 2.961, Skoda con 2.779 e Ford con 2.564 unità.