15.05.2016
XXX — Secondo l’EU Observer, la Romania e la Bulgaria potrebbero fare uso del voto di veto sull’accordo di libero scambio tra l’UE e il Canada a causa dell “attegiamento discriminatorio” applicato dalle autorità di Ottawa ai loro cittadini per i visti d’ingresso. La testata giornalistica riprende una lettera comune degli ambasciatori dei due paesi membri dell’UE comparsa prima della riunione dei ministri comunitari del commercio svolta venerdi a Bruxelles. D’altra parte secondo, una fonte diplomatica, citata sempre dall’EU Observer, l’Esecutivo comunitario ha assicurato la Romania e la Bulgaria di compiere tutto il possibile per ottenere reciprocità a livello dei visti, con la menzione che Bucarest e Sofia non dovrebbero mettere sullo stesso piano la controversia legata ai visti con l’accordo commerciale. L’azione dei due paesi arriva sullo sfondo dei piani dell’UE di ufficializzare un accordo di partenariato strategico e di libero scambio con il Canada, in occasione del futuro vertice bilaterale di ottobre.
România Internațional, 15.05.2016, 15:55
Bucarest – Il ministro delegato per i rapporti con i romeni di ovunque, Stan Stoenescu ha dichiarato nei colloqui avuti con le autorità di Chisinau, che la Romania è interessata al consolidamento della stabilitàdella Moldova (stato ex sovietico a maggioranza romenofona) e del mantenimento del suo percorso europeo. Stoenescu ha sostenuto che lapprofondimento delle riforme rappresenta una delle premesse più solide per raggiungere questi obiettivi ma anche la risposta più adeguata alle aspettative dei cittadini della Moldova. Lautorità romena ha sottolineato che una delle risorse più valorose dello stato vicino sono i giovani, i quali, tramite, lesperienza di studio accumulata in Romania o in altri paesi paesi europei, diventano un vettore di ammodernamento. Egli ha assicurato che Bucarest continuerà i programmi di borse di studio dedicati ai giovani della R.Moldova.
Bucarest –A 50 giorni dalla Pasqua i romano-cattolici celebrano oggi, le Pentecoste- la discesa dello Spirito Santo. Il Principale posto di pellegrinaggio per i cattolici della Romania è la Montagna Sumuleu Mic nella provincia di Harghita, una zona con maggioranza di origine ungherese. Oltre 100.000 persone, molti dall’estero, hanno partecipato alla processione considerata la più importante dell’Europa Centrale e dell’Est. Tra i partecipanti, anche il presidente ungherese Ader Janos, presente anche all’inaugurazione di un gruppo statuario dedicato al vescovo romano-cattolico Marton Aron , importante personalità della comunità ungherese della Transilvania. Il vescovo è stato arrestato dalle autorità comuniste, avanzato poi da Papa Pio il XII-o ad Arcivescovo “ad-personam” ed e’ stato distinto dello stato israeliano, per essersi opposto alla deportazione degli ebbrei nella Seconda Guerra Mondiale.
Bucarest — Gli ispettori sanitari veterinari iniziano da domani controlli a livello nazionale per verificare l’esistenza della batteria E-coli nei prodotti alimentari di origine animale . Secondo un comunicato dell’Autorita’ Nazionale Santiaria e Veterinaria e per la Sicurezza degli Alimenti (ANSVA) entro la fine dell’anno saranno prelevate prove in tutti i luoghi a rischio. La decisione di iniziare i controlli arriva in seguito a un analisi di rischio e dell’inizio della stagione estiva, precisa l’ANSVSA.
Cannes – Il Documentario “Toto e le sue sorelle”, nella regia del romeno Alexander Nanau, ha ottenuto il “Prix France Culture Cinema 2016” decernato nellambito del Festival di Cannes. Latri due film romeni- “Sierra Nevada”di Cristi Puiu e “Baccalaureato” nella regia di Cristian Mungiu – restano in corsa per la Palma dOro mentre il lungometraggio di Bogdan Mirica è iscritto nella categoria “Un certain Regard”. Al Festival di Cannes sono iscritti anche due cortometraggi romeni :”4 ;15 PM, fine del mondo” e “Tutti i fiumi scorrono nel mare”.
Stoccolma — Il Governo di Kiev ha negato le accuse secondo cui la canzone ha vinto l’Eurofestival “per evidenti motivi politici”.L’Ucraina ha vinto l’Eurovision Song Contest con il brano “1944” interpretato dall’artista Jamala che parla della deportazione dei tartari di Crimeea sotto il regime di Stalin. Autorità politiche di Mosca e dalla Crimea hanno protestato contro una scelta destinata, secondo loro, a denigrare la Russia, dopo l’annessione nel 2014 della penisola Ucraina. Ricordiamo, d’altra parte che la Romania, qualificata per le semifinali del concorso,è stata esclusa dalla competizione a causa dei debiti della televisione di stato verso l’European Broadcasting Union.