15.04.2016
Bratislava — Nell’attuale clima di sicurezza, non esiste alternativa a un Europa forte , i cui i confini esterni siano protetti e lo spazio Schengen consolidato — ha affermato, a Bratislava, il Ministro romeno degli Esteri, Lazar Comanescu. In un incontro con il suo omologo slovacco, Miroslav Lajcak, organizzato nell’ambito del GLOBSEC — Forum Mondiale per la Sicurezza, Comanescu ha presentato la posizione di Bucarest in merito ad alcuni temi di attualità, come la crisi migratoria o gli sviluppi politici e di sicurezza ai confini orientali. Il diplomatico romeno ha fatto riferimento inanzitutto alla situazione nelle ex repubbliche sovietiche vicine con la Romania, Moldova (a maggioranza romenofona) ed Ucraina. Dal canto suo, Lajcak ha salutato l’invio da parte del Ministero romeno degli Esteri di un esperto che farà parte della squadra slovacca durante il periodo in cui Bratislava deterrà la presidenza di turno dell’UE, il secondo semestre di quest’anno. Con una tradizione di più di dieci anni, il GLOBSEC è diventato un importante piattaforma di politica estera e sicurezza, che annovera tra i partecipanti importanti autorità ed esperti dall’Europa e America del Nord
România Internațional, 15.04.2016, 16:52
Bucarest — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha firmato il decreto per l’assegnazione dell’Ordine Nazionale “Stella della Romania” in grado di Grande Ufficiale all’ambasciatore Alexander Vershbow, Vice Segretario Generale della Nato. Lo ha reso noto, oggi, l’Amministrazone Presidenziale di Bucarest. Il capo dello stato romeno ha conferito l’onorificenza all’ambasciatore americano “in segno di alto apprezzamento del costante sostegno concesso alla Romania, per la visione sullo sviluppo e la realizzazione della sicurezza euroatlantica, per la promozione della cooperazione a livello internazionale al fine di affrontare con successo le sfide del nuovo millennio”, si legge nel comunicato. La Romania è membro della Nato dal 2004.
Chisinau — Un cittadino su dieci della Repubblica Moldova (ex-sovietica, a maggioranza romenofona) detiene anche cittadinanza romena. Lo affermano i dati ufficiali dell’Ufficio Nazionale per la Cittadinanza di Bucarest. Dal 2002, la Romania ha concesso la cittadinanza a 385.000 abitanti della Moldova, circa il 10% della sua popolazione. Il Governo romeno ha lanciato qualche anno addietro un programma speciale per rendere più semplice il processo di rilascio della cittadinanza romena ai moldavi, stato creato su una parte dei territori romeni dell’est anessi nel 1940 dall’ex URSS, in seguito ad un ultimatum. Secondo alcuni sondaggi recenti l’idea della riunificazione dei due paesi è sostenuta da circa il 70% dei romeni e da oltre il 20% dei cittadini della Moldova.
New York — Bucarest ribadisce la decisione di contribuire in modo attivo agli impegni della comunità internazionale per combattere il terrorismo. Lo ha dichiarato il rappresentante Permanente della Romania all’ONU, Ion Jinga, in un dibattito del Consiglio di Sicurezza. Secondo Ion Jinga il terrorismo rappresenta una minaccia permanente per l’umanità e nessun paese puo restare imune a questo flaggello. L’ONU ha una posizione unica in quest’azione di costruire una coalizione universale contro il terrorismo, ha sottolineato il rappresentante romeno.
Bucarest — Il premier romeno, Dacian Ciolos ha annunciato che l’esecutivo continuerà la prossima settimana le discussioni con i partners sociali sulla retribuzione nel settore pubblico, per l’individuazione di una soluzione accettabile e sostenibile dal punto di vista del buget e della legalità. Ciolos ha accettato ieri le dimmissioni del Ministro del Lavoro, Ana Costea, una nuova proposta essendo attesa nel prossimo periodo.
Bucarest — Gli eurodeputati romeni Victor Bostinaru e Ioan Mircea Pascu hanno protestato per lo svolgimento nella località romena Sinaia di una conferenza internazionale del “Movimento per un Europa delle Nazioni e dellsa Libertà” alla quale e`’ attaesa anche Marine Le Pen, leader del Fronte Nazionale. I due membri del Partito Social Democractico chiedono alle autorità romene competenti di spiegare chi e per quali ragioni ha approvato lo svolgimentom della conferenza sul territorio della Romania. Pascu e Bostinaru ammoniscono sul fatto che, oltre al Fronte Nazionale, il Movimento per un Europa delle Nazioni e dellsa Libertà riunisce partiti di estrema destra come il FPO dall’Austria, Vlaams Belag e la Lega Nord, che manifestano posizioni ostili nei confrotni dell’UE e NATO e favorevoli alla Federazione Russa, dalla quale, sostengono, arriverebbero la maggiorparte dei finanziamenti per simili formazioni politiche
Bucarest — Otto cittadini stranieri, catturati due settimane fà dalla Polizia di Confine, mentre tentavano di entrare clandestinamente in Romania sono stati espulsi in Serbia. L’annuncio arriva dall’Ispettorato Generale Immigrazioni. Durante la permanenza al Centro di Accoglienza di Arad gli otto sono stati identificati . Sono stati ottenuti anche i documenti di viaggio dalle rappresentenze dei loro paesi. Si tratta di due cittadini iracheni, un siriano e cinque dal Sri-Lanka. Tutti hanno dichiarato che volevano arrivare nell’ovest dell’Europa.
XXX — Secondo le statistiche dell’ACEA – Associazione Europea Costruttori Autovetture — le vendite della romena Dacia, marchio detenuto dai francesi della Renault, hanno registrato nel mese di marzo una crescita del 4,9% a livello europeo, mentre la quota di mercato resta a 2,3%.Le immatricolazioni di autovetture Dacia hanno raggiunto lo scorso mese la quota 41.000, in crescita rispetto allo stesso mese del 2015. La Dacia e stata aquistata dalla Renault nel 1999 e rilanciata con il modello Logan.