15.02.2025
Corruzione: controllo giudiziario nei confronti del generale Cătălin Ştefăniță Zisu, capo del Comando Logistico Congiunto dell'esercito romeno/ Sicurezza: il ministro degli Affari Esteri romeno, Emil Hurezeanu, al vertice di Monaco di Baviera
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Newsroom, 15.02.2025, 16:58
Corruzione – Il capo del Comando Logistico Congiunto dell’Esercito romeno, il generale Cătălin Ştefăniță Zisu, è sotto controllo giudiziario su cauzione per un valore di un milione di lei (200.000 euro), per abuso d’ufficio con conseguenze particolarmente gravi, annuncia la Direzione Nazionale Anticorruzione. L’imputato deve depositare la somma entro sette giorni. Nello stesso caso, gli inquirenti hanno accusato anche il colonnello a riposo Lucian Amorăriţei, per i reati di falso, uso di atti falsi e abuso d’ufficio, nonchè l’imprenditore Ionel Olteanu. Secondo i procuratori, tra il 2022 e il 2023, i due militari hanno approvato il rimborso delle fatture emesse, pur sapendo che una parte dei lavori al Cimitero Militare Ghencea di Bucarest non erano stati effettivamente eseguiti. I danni sono stimati a quasi 12 milioni di lei.
Vertice Sicurezza – La necessità di una pace giusta, complessiva e sostenibile in Ucraina: è il messaggio trasmesso dal ministro degli Affari Esteri romeno, Emil Hurezeanu, alla 61esima edizione della Conferenza sulla Sicurezza di Monaco di Baviera. Secondo un comunicato del Ministero degli Esteri, Emil Hurezeanu presenterà le valutazioni della Romania sulle sfide attuali, con particolare attenzione al deterioramento della situazione di sicurezza nella regione del Mar Nero, nonchè agli effetti generati dalla Il ministro sottolineerà anche il pericolo delle azioni ibride lanciate dalla Federazione Russa e l’importanza del loro contrasto. Il capo della diplomazia di Bucarest si pronuncerà anche per l’ulteriore solido sostegno all’aumento della resilienza della Repubblica di Moldova (a maggioranza romenofona). Ieri, alla riunione di Monaco, il nuovo vicepresidente degli Stati Uniti, il repubblicano J.D. Vance, ha criticato duramente i leader europei, paragonandoli agli autocrati che hanno guidato i regimi repressivi sul continente durante la Guerra Fredda. Vance si è dichiarato preoccupato per quello che ha definito l’allontanamento dell’Europa dai suoi valori fondamentali, citando alcuni esempi di misure repressive, tra cui l’annullamento delle elezioni presidenziali in Romania alla fine dello scorso anno.
Difesa – L’incentivazione della cooperazione tra aziende come Lockheed Martin e l’industria della difesa romena, attraverso progetti congiunti e trasferimento di tecnologia, rappresenta una priorità strategica. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Angel Tîlvăr, incontrando, a margine della Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, Jim Taiclet, CEO della compagnia americana Lockheed Martin, uno dei principali partner della Romania nel campo della cooperazione industriale e della dotazione militare. Secondo un comunicato stampa, i colloqui sono stati incentrati sull’analisi dei programmi di dotazione di sistemi ad alta tecnologia prodotti dall’azienda americana, svolti dall’Esercito romeno, nonchè sull’individuazione delle modalità per rendere più efficaci i processi volti a rendere operativi quelli già in dotazione, aspetti essenziali per il consolidamento delle capacità nazionale di difesa.
Droni – La Romania non è il bersaglio dell’aggressione russa. Lo sostiene l’Ambasciata della Federazione Russa a Bucarest, dopo l’attacco con droni avvenuto giovedì al confine romeno-ucraino. Sulla pagina Facebook della rappresentanza diplomatica è apparso un post, citato dai media a Bucarest, secondo il quale “la Romania non è bersaglio di alcun attacco da parte della Federazione Russa. I bersagli degli attacchi delle forze armate russe sul territorio dell’Ucraina sono obiettivi esclusivamente militari. Non si può escludere che gli incidenti del 13 febbraio possano essere stati una provocazione della parte ucraina nel contesto dei negoziati di pace in corso”. Il 13 febbraio, due droni con materiale esplosivo hanno violato lo spazio aereo e sono caduti sul territorio romeno, vicino al confine con l’Ucraina. Su disposizione del ministro degli Esteri, Emil Hurezeanu, l’incaricato d’affari della Federazione Russa è stato convocato urgentemente presso la sede del Ministero, dove gli è stata comunicata la ferma condanna delle ripetute violazioni dello spazio aereo romeno da parte di veicoli senza pilota delle forze militari russe. Tali pratiche rappresentano una flagrante violazione del diritto internazionale da parte di un membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, sottolinea il Ministero degli Affari Esteri romeno. Questi attacchi illegali e irresponsabili devono cessare, la Romania riservandosi il diritto di adottare le misure di risposta necessarie, precisa il MAE.