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15.02.2023

Moldova – Il presidente Klaus Iohannis ha confermato che la Romania si trova e resta accanto alla Moldova (paese ex-sovietico, a maggioranza romenofona), condannando fermamente qualsiasi tentativo di destabilizzazione iniziato dall’esterno. Sono estremamente preoccupanti i segnali pubblici relativi a eventuali tentativi da parte della Federazione Russa di intervenire illegittimamente per rovesciare l’ordine democratico e costituzionale della Repubblica di Moldova, uno stato sovrano, che ha scelto la propria direzione politica attraverso il voto libero, afferma il capo della stato. Klaus Iohannis ha ribadito che la Moldova non è sola nell’affrontare queste sfide, confermando il pieno sostegno della Romania al rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale di questo stato, all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti, nonchè per il suo futuro proeuropeo. Nel contempo, il capo dello stato romeno sottolinea che il posto della Moldova si trova nella grande famiglia dell’Unione Europea, un percorso irreversibile che va seguito con coerenza, coraggio e ambizione. Nei giorni scorsi, la presidente filo-occidentale Maia Sandu ha annunciato che, nel prossimo periodo, Mosca intende forzare il cambiamento del potere politico in Moldova attraverso azioni violente, volte a destabilizzare lo stato.

15.02.2023
15.02.2023

, 15.02.2023, 17:02

Moldova – Il presidente Klaus Iohannis ha confermato che la Romania si trova e resta accanto alla Moldova (paese ex-sovietico, a maggioranza romenofona), condannando fermamente qualsiasi tentativo di destabilizzazione iniziato dall’esterno. Sono estremamente preoccupanti i segnali pubblici relativi a eventuali tentativi da parte della Federazione Russa di intervenire illegittimamente per rovesciare l’ordine democratico e costituzionale della Repubblica di Moldova, uno stato sovrano, che ha scelto la propria direzione politica attraverso il voto libero, afferma il capo della stato. Klaus Iohannis ha ribadito che la Moldova non è sola nell’affrontare queste sfide, confermando il pieno sostegno della Romania al rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale di questo stato, all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti, nonchè per il suo futuro proeuropeo. Nel contempo, il capo dello stato romeno sottolinea che il posto della Moldova si trova nella grande famiglia dell’Unione Europea, un percorso irreversibile che va seguito con coerenza, coraggio e ambizione. Nei giorni scorsi, la presidente filo-occidentale Maia Sandu ha annunciato che, nel prossimo periodo, Mosca intende forzare il cambiamento del potere politico in Moldova attraverso azioni violente, volte a destabilizzare lo stato.



Politica Moldova – Il primo ministro designato, Dorin Recean, presenta domani nel Parlamento di Chisinau il programma di governo e la lista dei ministri proposti per il nuovo gabinetto. Recean ha dichiarato che le sue priorità saranno l’ordine e la disciplina nelle istituzioni, l’economia, la sicurezza e l’integrazione europea. La stampa di Chisinau anticipa la votazione del nuovo Esecutivo, nel contesto in cui il Partito Azione e Solidarietà, che detiene la maggioranza parlamentare, ha pubblicamente annunciato il suo sostegno. Buona parte degli attuali ministri potrebbe ritrovarsi anche nel nuovo Governo. Il cambio di governo a Chisinau avviene sullo sfondo di una situazione della sicurezza sempre più tesa in Moldova. Dorin Recean, consigliere presidenziale per la sicurezza, ha ricoperto nel passato anche la carica di ministro dell’Interno. La presidente Maia Sandu lo ha incaricato a formare il nuovo governo dopo le dimmissioni della premier Natalia Gavriliţa.


Terremoti – Il primo ministro romeno, Nicolae Ciucă, ha annunciato la creazione di un gruppo di lavoro interistituzionale sotto il suo diretto coordinamento, con l’obiettivo di prevenzione, preparazione e risposta in caso di terremoto. Dal gruppo faranno parte esponenti dei Ministeri dello Sviluppo, dell’Interno, dell’Istruzione, della Salute, dell’Energia, dell’Ambiente, dei Trasporti, della Cultura e della Ricerca. Vi si aggiungeranno l’Unione Nazionale dei Consigli Provinciali, l’Associazione delle Città, l’Ispettorato Statale per l’Edilizia e l’Università di Ingegneria Edile. Nicolae Ciucă ha sottolineato che una particolare attenzione sarà rivolta a tutte le infrastrutture scolastiche che presentano rischio sismico. In tal senso, le scuole a rischio nell’evenienza di terremoto saranno immediatamente riabilitate. Il premier ha aggiunto che vanno rivalutati gli edifici istituzionali e i condomini privati, e riviste le norme nel campo dell’edilizia. Lunedì e martedì, nel sud della Romania si sono verificati due terremoti di magnitudo 5,2 e 5,7 della scala Richter. Non sono state segnalate vittime, ma gli abitanti sono caduti in presa al panico, visto che simili scosse sono rarissime nella zona.



Solidarietà terremoto La Romania continua a inviare aiuti umanitari in Turchia e Siria, destinati ai milioni di sinistrati dei terremoti della scorsa settimana, che hanno provocato la morte di oltre 40.000 persone. Una nuova missione di volo umanitario, con tre aerei dell’Aeronautica Romena, con a bordo circa 22 tonnellate di beni donati dallo Stato, è stata organizzata oggi a sostegno dei disastrati. Finora, in Turchia sono già stati inviati due treni e due aerei carichi di prodotti di prima necessità. Secondo la Confederazione turca delle imprese, la catastrofe potrebbe costare il paese 84 miliardi di dollari, nelle condizioni in cui oltre 42.000 edifici sono crollati o gravemente danneggiati.



Inflazione – La Banca Centrale di Romania ha rivisto al ribasso le previsioni relative al tasso d’inflazione per la fine dell’anno al 7%, rispetto all’11,2% stimato in precedenza. Secondo il rapporto trimestrale sull’inflazione, presentato dal governatore della Banca Centrale, Mugur Isărescu, alla fine del prossimo anno il tasso dovrebbe calare fino al 4,2%. La Romania ha consolidato la sua posizione in termini di inflazione all’interno dell’Unione Europea, essendo superata da altri otto stati con un tasso superiore, ha precisato Isărescu. Stando al governatore, occorre trovare un equilibrio tra la lotta all’inflazione e una possibile recessione economica. Isărescu ha aggiunto che le previsioni relative all’inflazione restano caratterizzate da numerose incertezze.



Giustizia – Su richiesta dell’opposizione, il ministro della Giustizia, Cătălin Predoiu, ha fornito oggi una serie di chiarimenti davanti al Senato. L’USR lo ha invitato in plenaria dopo le dichiarazioni del ministro in riferimento all’assoluzione definitiva di Dan Hosu, marito dell’ex capo della Procura Antimafia (DIICOT), senza una sentenza in merito. Non ho mai avviato, suggerito o richiesto alcun esito riguardo una procedura giudiziaria o di altro tipo, ha dichiarato Cătălin Predoiu davanti ai senatori. Il capogruppo dei senatori dell’USR, Radu Mihail, assieme al leader dei senatori AUR, hanno chiesto le dimissioni immediate del ministro della Giustizia. D’altra parte, il capogruppo liberale Daniel Fenechiu ha confermato il sostegno del partito nei confronti di Cătălin Predoiu.



Film – Il dramma Mammalia, con la regia di Sebastian Mihăilescu, selezionato nella sezione Forum della 73/a edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino, avrà la sua prima mondiale il 18 febbraio. L’evento si svolgerà alla presenza del regista, degli attori István Téglás, Mălina Manovici, Denisa Nicolae e delle produttrici Diana Păroiu e Ada Solomon. All’evento parteciperanno anche Andrei Epure (co-sceneggiatore), Barbu Bălăşoiu (direttore fotografia), Cătălin Cristuţiu (montatore), Anca Lazăr (scenografia), Simona Pătraşcu (direttore di produzione). Laureato nel 2013 presso l’Università Nazionale di Arte Teatrale e Cinematografica I.L. Caragiale, Mihăilescu ha conseguito successivamente un master in regia presso lo stesso ateneo.




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