15.02.2022
Coronavirus – La Romania sta valutando la possibilità di revocare le restrizioni anti-Covid secondo determinati criteri, come la riduzione del numero di nuovi casi di contagio o di pazienti ricoverati nelle terapie intensive. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Alexandru Rafila, precisando che, tuttavia, non esiste ancora un calendario stabilito in questo senso. D’altra parte, sono quasi 22.000 i nuovi casi di contagio da COVID-19 rilevati nelle ultime 24 ore, a fronte di circa 91.500 tamponi, e 204 decessi, di cui 9 antecedenti. 1.155 pazienti restano ricoverati nelle terapie intensive.
România Internațional, 15.02.2022, 16:33
Coronavirus – La Romania sta valutando la possibilità di revocare le restrizioni anti-Covid secondo determinati criteri, come la riduzione del numero di nuovi casi di contagio o di pazienti ricoverati nelle terapie intensive. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Alexandru Rafila, precisando che, tuttavia, non esiste ancora un calendario stabilito in questo senso. D’altra parte, sono quasi 22.000 i nuovi casi di contagio da COVID-19 rilevati nelle ultime 24 ore, a fronte di circa 91.500 tamponi, e 204 decessi, di cui 9 antecedenti. 1.155 pazienti restano ricoverati nelle terapie intensive.
Economia – Nel 2021, l’economia romena ha registrato una crescita del 5,6%, dopo la diminuzione dello 0,5% osservata nell’ultimo trimestre rispetto al precedente. Lo rilevano i dati pubblicati oggi dall’Istituto Nazionale di Statistica. D’altra parte, la Banca Centrale ha annunciato che, lo scorso anno, gli investimenti diretti esteri hanno superato i 7,2 miliardi di euro, più del doppio rispetto al 2020. Allo stesso tempo, la Banca Centrale osserva un forte aumento del deficit di conto corrente, che ha superato i 16,95 miliardi di euro nel 2021, rispetto ai 10,98 miliardi nell’anno precedente. Anche il debito estero totale della Romania è aumentato di oltre 7,4 miliardi di euro nel 2021, fino a 134,26 miliardi di euro.
Giustizia – In Romania, la Direzione Nazionale Anticorruzione ritiene che il ddl per l’abolizione della Sezione Speciale per le Indagini sui Reati nel campo della Giustizia adottato dal governo, non rappresenta un progresso nel garantire l’efficienza della lotta alla corruzione al vertice, ma al contrario, porterebbe alla dissipazione delle risorse e delle competenze e perpetuerebbe la mancanza di specializzazione tra i procuratori, che indagheranno i casi di corruzione che riguardano i magistrati. La DNA sostiene, in un comunicato, che un’unica struttura, vale a dire la sezione che dovrebbe essere sciolta, sarà sostituita da 16 diverse strutture all’interno del Pubblico Ministero. Secondo la DNA, il metodo di selezione dei procuratori che saranno nominati per indagare sui casi rischia, dal canto suo, di compromettere la capacità di condurre indagini professionali ed efficienti.
Energia – Il premier romeno Nicolae Ciucă presiede oggi una riunione del Comitato Interministeriale per l’Energia, per partecipare ulteriormente a una riunione di lavoro con i responsabili del settore. Mercoledì scorso, il premier ha avuto un simile incontro con diversi ministri, per valutare le misure necessarie per proteggere la popolazione e l’ambiente imprenditoriale dagli effetti dell’aumento dei prezzi per elettricità e gas. Ieri, il governo di Bucarest ha adottato un regime finanziario che aiuterà le autorità locali a superare i mesi invernali che hanno portato bollette salatissime.
Diplomazia – La Romania e il Canada hanno vedute simili sulla preoccupante situazione della sicurezza in Ucraina e nella regione del Mar Nero, nonchè sulla necessità di continuare i passi verso la de-escalation. Lo rileva un comunicato del Ministero degli Esteri di Bucarest, dopo il recente colloquio telefonico tra il capo della diplomazia di Bucarest, Bogdan Aurescu, e la collega canadese, Mélanie Joly. I due ministri hanno salutato le misure concrete adottate all’interno della NATO e dagli Stati alleati, che dimostrano la solidità dell’impegno collettivo per la sicurezza degli alleati sul fianco orientale dell’Alleanza Nord Atlantica.
Vertice UE-UA – Su invito dell’omologo francese Emmanuel Macron, il presidente romeno Klaus Iohannis partecipa domani, a Parigi, ad un incontro di lavoro informale sulla sicurezza nel Sahel. Giovedì e venerdì invece, il capo dello stato romeno parteciperà al 6° vertice Unione europea (UE) – Unione africana (AU), organizzato a Bruxelles. La Presidenza romena indica in un comunicato che al vertice Klaus Iohannis metterà in evidenza gli sforzi costanti della Romania per l’adempimento degli obiettivi comuni UE-UA, incentrati su pace, sicurezza e buona governance, sostegno al settore privato e integrazione economica, sviluppo economico sostenibile attraverso istruzione, cultura e formazione professionale, finanziamento per uno sviluppo economico e sostenibile, mutamenti climatici e transizione energetica, sistemi sanitari e produzione di vaccini. A margine della partecipare al vertice, il capo dello stato romeno ha previsto un incontro con la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola.