15.02.2016
Bucarest – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, si è incontrato, a Bucarest, con il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk. Sullagenda il fenomeno migratorio, che nellopinione di Tusk, è un test per i limiti dellUe, ma anche il dossier Brexit, sulluscita della Gran Bretagna dallUe. Iohannis ha affermato che la Romania sostiene la permanenza della Gran Bretagna nellUnione, ma Bucarest mira alleliminazione di qualsiasi rischio di discriminazione per i cittadini romeni che ci vanno a lavorare, nel contesto in cui Londra chiede la limitazione dei benefici sociali per i lavoratori arrivati da altri stati comunitari. Dal canto suo, Tusk ha dichiarato che si negozierà lo status di membro della Gran Bretagna. Lincontro è avvenuto prima del Consiglio Europeo in programma il 18-19 febbraio, al quale è possibile che sia firmato un accordo politico legato al piano formulato di recente da Bruxelles e proposto alla Gran Bretagna per evitare luscita di Londra dallUE.
România Internațional, 15.02.2016, 16:56
Bucarest – Il premier romeno, Dacian Cioloş, si è incontrato, oggi, a Bruxelles, con il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker. Le discussioni hanno riguardato il fenomeno migratorio, la situazione in Moldova e le prospettive di adesione della Romania allarea Schengen. I due esponenti hanno discusso anche dei progressi della Romania nellambito del Meccanismo di Cooperazione e Verifica, sottolineati nel più recente rapporto della Commissione Europea. In questo contesto, Jean-Claude Juncker ha dato assicurazioni che fino al termine del mandato dellattuale Esecutivo europeo (2019), il Meccanismo di Cooperazione e Verifica imposto alla Romania nel 2007, nel momento delladesione allUe, sarà rimosso. Dacian Ciolos ha iniziato una visita di due giorni a Bruxelles, dove sincontrerà anche con il presidente del Partito dei Popolari Europei, Joseph Daul, con il commissario Ue per lAllargamento e la Politica di Vicinato, Johannes Hahn, e con il vicepresidente della Commissione Europea e commissario Ue per il bilancio e le risorse umane, Kristalina Georgieva.
Bucarest – La Commissione giuridica della Camera dei Deputati di Bucarest ha approvato oggi le sollecitazioni dei procuratori anticorruzione di fermo e custodia cautelare nei confronti dei deputati Mădălin Voicu e Nicolae Păun. Le decisioni della Commissione hanno valore consultivo e la decisione sarà presa dalla plenaria della Camera. Il socialdemocratico Voicu è accusato dalla DNA di traffico dinfluenza, falsità nelle dichiarazioni e riciclaggio di denaro, tutti in forma continuata. Păun, il rappresentante nel Parlamento della comunità rrom, è accusato, tra laltro di falsità nelle dichiarazioni, inesatte o incomplete, che avrebbero portato allottenimento illecito di fondi europei.Stando ai procuratori, nel periodo 2010-2015, con il pretesto di aiutare migliaia di rrom a trovare un posto di lavoro o a mettersi in proprio, loro avrebbero messo a punto un piano in seguito al quale avrebbero dirottato oltre 6 milioni di euro per interessi personali. Sempre oggi, i procuratori DNA hanno disposto lavvio dellinchiesta penale nei confronti del capo della questura di polizia Nicolae Gheorghe, per concorso in abuso dufficio e dirottamento di fondi, reati commessi quando era capo del Dipartimento di Informazioni e Protezione Interna nel ministero dellInterno, con grado di segretario di stato.
Bucarest – La plenaria del Parlamento di Bucarest ha dato il via libera alla richiesta del presidente Klaus Iohannis di partecipazione dellEsercito Romeno ad attività di addestramento delle forze di sicurezza irachene, nellambito della Coalizione Internazionale contro lo Stato Islamico. La Romania invierà 50 militari, istruttori, personale di stato maggiore e di sostegno dei settori forze speciali, informazioni militari e forze terrestri che addestreranno lesercito iracheno. Klaus Iohannis ha chiesto al Parlamento il via libera a questa missione che si svolgerà solo questanno.
Bruxelles – Il ministro romeno degli Esteri, Lazăr Comănescu, ha participato, oggi, a Bruxelles, alla riunione del Consiglio Esteri. Sullagenda temi in attualità: la situazione politica ed economica in Moldova e le modalità di sostegno dellUe a questa repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona, le prospettive delle relazioni UE-Bielorussia e la diplomazia dei cambiamenti climatici. Allo stesso tempo, è stata affrontata la crisi siriana, e le discussioni si sono concentrate sui risultati della Conferenza di Londra del 4 febbraio, dove sono stati toccati una serie di aspetti della situazione umanitaria disastrosa in Siria, con accento sulle modalità di sostegno concreto ai rifugiati siriani nella regione, e alla popolaizone delle zone colpite.
Bucarest – Quasi 100 persone hanno inoltrato domande di asilo in Romania dallinizio del 2016. Il portavoce dellIspettorato Generale per le Immigrazioni, Ermina Mihai, ha precisato che i principali stati di provenienza sono Pakistan, Siria e Iraq, e la maggior parte sono uomini, con età comprese tra i 18 e i 34 anni. I poliziotti delle Immigrazioni esaminano qualsiasi domanda, prendendo in considerazione i documenti presentati nei dossier, i dati dichiarati dal sollecitante allintervista e le informazioni ricevute dai Paesi dorigine, prima di concedere una forma di protezione o di bocciare la domanda. In Romania sono registrati attualmente circa 2.600 beneficiari di una forma di tutela internazionale.
Bucarest – Il Ministro dellIstruzione romeno, Adrian Curaj, ha affermato che lattuale legislazione relativa ai dottorati è incoerente. La dichiarazione è stata fatta dopo che, la scorsa settimana, il suo ministero ha lanciato al dibattito pubblico il progetto di decreto governativo sul Codice degli studi universitari di dottorato.
Bucarest – Un altro bambino della provincia di Arges (sud della Romania) è morto stamane in un ospedale di Bucarest a causa di una grave infezione digestiva. È il secondo decesso, dopo che il 4 febbraio un bambino di 11 mesi, sempre di Argeş, è morto per uninfezione dal batterio Escherichia coli. Attualmente, 10 bambini della stessa zona sono ricoverati nella Capitale, di cui quattro neonati in stato grave. Il Ministero della Salute esclude, per il momento, unepidemia. Nel frattempo, sono attesi i risultati dei controlli che le autorità stanno svolgendo in più negozi della provincia di Argeş, dopo che alcuni genitori hanno dichiarato di aver dato arance ai bambini.
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Bucarest – Il presidente della Moldova, Nicolae Timofti, effettua da martedì una visita ufficiale di due giorni in Romania. Lui sincontrerà con lomologo romeno, Klaus Iohannis, con il premier Dacian Cioloş, con il presidente del Senato, Călin Popescu-Tăriceanu, ma anche con altri esponenti romeni. Ai colloqui saranno analizzati anche argomenti relativi ai rapporti bilaterali, lagenda europea della Moldova e la collaborazione a livello economico, politico e sociale tra i due Paesi. In occasione di questa visita, il presidente Timofti consegnerà le onorificenze concesse a Chisinau al presidente Iohannis, al segretario di stato Raed Arafat, capo del Dipartimento per le Situazioni di Emergenza nel ministero dellInterno e al popolare attore Florin Piersic, il quale ha compiuto di recente 80 anni. La visita di Timofti giunge dopo che venerdì, il premier di Chisinau, Pavel Filip, ha annunciato che la Romania offrirà alla Moldova un sostegno finanziario, sullo sfondo della crisi economica e sociale con cui si confronta. Laiuto consisterà in prodotti alimentari destinati alle persone vulnerabili dal punto di vista sociale e in greggio per garantire le riserve in caso di disconnessione dallalimentazione con gas naturali. (traduzione di Gabriela Petre&Adina Vasile)