15.01.2016
Chişinău — Il presidente della Moldova, Nicolae Timofti, ha designato oggi un nuovo candidato della maggioranza parlamentare dichiarata, Pavel Filip, alla carica di premier, informa Radio Chişinău. Pavel Filip inizierà lunedì i negoziati con i partiti parlamentari. Il presidente ha spiegato di aver accettato il nuovo candidato della maggioranza perché la situazione è cambiata da giovedì sera, quando più firmatari della dichiarazione di sostegno ad un eventuale candidato alla carica di premier da parte della maggioranza dichiarata hanno annunciato di ritirare le loro firme se il Partito Democratico insisterà sulla candidatura del controverso imprenditore Vlad Plahotniuc. Oggi, la maggioranza parlamentare dichiarata, di 55 deputati sui 101 del Legislativo, ha presentato al presidente Timofti una nuova candidatura alla carica di premier, l’attuale ministro dell’IT&C, Pavel Filip. In precedenza, il candidato designato giovedì dal presidente Timofti, Ion Păduraru, ha annunciato di aver ritirato la propria candidatura. Se entro il 29 gennaio non verrà insediato un nuovo Governo, in Moldova saranno organizzate elezioni anticipate.
România Internațional, 15.01.2016, 17:21
Chişinău — Il presidente della Moldova, Nicolae Timofti, ha designato oggi un nuovo candidato della maggioranza parlamentare dichiarata, Pavel Filip, alla carica di premier, informa Radio Chişinău. Pavel Filip inizierà lunedì i negoziati con i partiti parlamentari. Il presidente ha spiegato di aver accettato il nuovo candidato della maggioranza perché la situazione è cambiata da giovedì sera, quando più firmatari della dichiarazione di sostegno ad un eventuale candidato alla carica di premier da parte della maggioranza dichiarata hanno annunciato di ritirare le loro firme se il Partito Democratico insisterà sulla candidatura del controverso imprenditore Vlad Plahotniuc. Oggi, la maggioranza parlamentare dichiarata, di 55 deputati sui 101 del Legislativo, ha presentato al presidente Timofti una nuova candidatura alla carica di premier, l’attuale ministro dell’IT&C, Pavel Filip. In precedenza, il candidato designato giovedì dal presidente Timofti, Ion Păduraru, ha annunciato di aver ritirato la propria candidatura. Se entro il 29 gennaio non verrà insediato un nuovo Governo, in Moldova saranno organizzate elezioni anticipate.
Bucarest — Più eventi letterari, espositivi o musicali si svolgono a Bucarest, nelle grandi città del Paese e all’estero in occasione della Giornata della Cultura Nazionale. All’Accademia Romena si è svolta una sessione solenne e all’Ateneo Romeno è stato programmato un concerto di musica folcloristica tenuto da Grigore Lese e dai suoi invitati. Varie manifestazioni si svolgono anche a Chişinău, in Moldova (repubblica a maggioranza romenofona), dove la Giornata della Cultura Nazionale è celebrata sempre oggi, ma anche nella regione di Cernăuţi in Ucraina, dove vivono più di 200 mila etnici romeni.
Bucarest — L’economia della Romania ha registrato una crescita del 3,7% nei primi nove mesi dell’anno scorso rispetto allo stesso periodo del 2014. Lo rilevano i dati provvisori resi pubblici oggi dall’Istituto Nazionale di Statistica (INS). Rispetto al secondo trimestre del 2015, il PIL nel terzo trimestre è stato maggiore in termini reali dell’1,4%. Rispetto allo stesso trimestre del 2014, il PIL ha registrato nel terzo trimestre del 2015 una crescita del 3,6%. La Commissione Nazionale di Prognosi ha rivisto al rialzo al 3,6% la proiezioni sull’avanzo del PIL per il 2015 ed ha mantenuto al 4,1% le stime sulla crescita economica nel 2016, secondo la versione d’autunno della Prognosi a medio termine resa pubblica a novembre.
Bucarest — Gli attacchi cibernetici contro la Romania sono stati lanciati, nell’ultimo anno, dalla Russia e dalla Cina. Lo ha reso pubblico oggi il Servizio Romeno di Informazioni, secondo il quale i target sono state le strutture di sicurezza nazionale dei ministeri degli Esteri, dell’Interno e della Difesa, ma anche 11 banche. Le informazioni sono state raccolte dal Centro Nazionale Cyberint — unità del SRI volta a proteggere i sistemi internet e di comunicazioni e l’infrastruttura di importanza strategica.
Bucarest — Il presidente del Consiglio Provinciale di Caraş-Severin (ovest della Romania), Sorin Frunzăverde, è stato condannato a due anni di carcere con sospensione nel dossier sulle elezioni presidenziali del 2014. Vicepresidente del PNL a livello nazionale dal 2012, Sorin Frunzăverde è stato ministro in più governi e membro del Parlamento Europeo. Nello stesso fascicolo, l’ex vicepresidente del Consiglio Provinciale di Caras Severin, Ionesie Ghiorghioni, è stato condannato a tre anni e due mesi di carcere con esecuzione. I due sono accusati di aver utilizzato la propria influenza politica per determinare più sindaci ad agire in modo da raccogliere un numero quanto più alto di voti per il candidato liberale alle presidenziali del 2014, l’attuale capo dello stato Klaus Iohannis ed hanno condizionato lo stanziamento di fondi dal budget dai risultati di queste azioni. Frunzăverde ha sostenuto di essere innocente.
Parigi — Risultati preliminari hanno indicato un superamento delle emissioni inquinanti nel caso di alcune auto prodotte dalla Renault e da altri produttori stranieri di automobili. Lo ha reso pubblico il ministro dell’Ecologia e dei Trasporti francese, Segolene Royal, dando assicurazioni però che nel caso della Renault non c’è stato alcun sistema per truccare le emissioni, per cui gli azionisti e i dipendenti devono stare tranquilli. Ieri, alla sede della compagnia francese si sono svolte perquisizioni nel contesto più ampio dello scandalo legato ai motori truccati dalla Volkswagen, scoppiato l’anno scorso. Le azioni della Renault sono calate nella borsa di Parigi, in una prima tappa, di oltre il 20%. L’indagine effettuata in Francia non influisce per il momento sull’attività di Automobili Dacia, la fabbrica detenuta dalla Renault in Romania. Ricordiamo che la Volkswagen è oggetto di investigazioni in vari Paesi, dopo che ha ammesso di aver dotato, nel periodo 2005 — 2015, 11 milioni di macchine vendute in tutto il mondo di un software che falsifica i risultati dei test anti-inquinamento. Dopo lo scandalo, le autorità di vari stati hanno cominciato a controllare i produttori e a rendere più severe le regole relative al livello delle emissioni inquinanti.
Canberra — La tennista romena Simona Halep, n.2 mondiale non si è qualificata nella finale del torneo di Sydney, con un montepremi di quasi 700 mila dollari. Nella semifinale, Halep è stata sconfitta in tre set dalla russa Svetlana Kuznetsova. Nel doppio maschile, la coppia Florin Mergea / Rohan Bopanna (Romania / India) si è qualificata nella finale dopo aver battuto in due set la coppia formata da Thomaz Bellucci (Brasile) e Leonardo Mayer (Argentina). Nella finale, Mergea e Bopanna giocheranno contro Jamie Murray (Gran Bretagna) e Bruno Soares (Brasile). D’altra parte, la Romania avrà cinque rappresentanti – Simona Halep, Irina Begu, Monica Niculescu, Alexandra Dulgheru e Andreea Mitu — sul tabellone del primo torneo di grande slam dell’anno che inizia la prossima settimana a Melbourne.
Belgrado — La nazionale di pallanuoto della Romania incontra oggi quella della Germania, nella sua ultima partita del Gruppo C del Campionato Europeo, organizzato in Serbia. Alla Romania basta anche un pareggio per andare avanti. Nelle prime due partite del gruppo, il nostro Paese ha sconfitto la Georgia per 12-6, ma è stato battuto dall’Italia per 11–5. Se finirà fra i primi dieci posti, la Romania avrà la presenza garantita al torneo pre-olimpico. (traduzione di Gabriela Petre)