14.11.2019
Presidenziali – Il presidente romeno uscente Klaus Iohannis ha vinto il primo turno delle elezioni presidenziali in Romania, con il 37,82% delle preferenze (3.485.292 voti), seguito dal candidato del PSD (all’opposizione), lex premier Viorica Dăncilă, con il 22,26% delle preferenze (2.051.725 voti). Lo ha annunciato, oggi, l’Ufficio Elettorale Centrale dopo la centralizzazione dei risultati da tutti i seggi elettorali. Al terzo posto si è piazzato il candidato dell’Alleanza USR-PLUS, Dan Barna, con il 15,02% (1.384.450 voti). 9.359.673 persone si sono presentate alle urne, pari al 51,19% del numero totale degli elettori iscritti nelle liste elettorali permanenti, mentre il numero totale di elettori che hanno votato per corrispondenza è di 25.319. Nel secondo turno delle presidenziali, in programma il 24 novembre, si confronteranno il presidente uscente Klaus Iohannis, sostenuto dai liberali, e la leader socialdemocratica, Viorica Dancila.
România Internațional, 14.11.2019, 15:35
Economia – Negli ultimi tre anni, leconomia della Romania è stata governata in base a due bilanci, uno presentato nel Parlamento e che non è stato assunto nè dal primo ministro, né dal ministro delle Finanze Pubbliche dellex governo socialdemocratico, e un altro che aveva tutte le informazioni reali, un bilancio utilizzato per il finanziamento dei cosiddetti baroni locali. Lo ha dichiarato, oggi, in conferenza stampa, il nuovo ministro delle finanze, il liberale Florin Cîţu, specificando di aver informato gli organi competenti. Secondo il ministro, il deficit di bilancio dopo i primi 10 mesi dellanno è pari al 2,84% del prodotto interno lordo, livello che supera le stime per lintero anno, menzionando che nel caso in cui non saranno prese misure nel prossimo mese e mezzo, esso supererà il 4%. Cè un buco di 2 miliardi di lei (lequivalente di circa 500 milioni di euro) nel budget per le pensioni, ha detto Cîţu. Il ministro ha affermato che gli aggiustamenti di bilancio dovrebbero essere tutti negativi. Economia – Negli ultimi tre anni, leconomia della Romania è stata governata in base a due bilanci, uno presentato nel Parlamento e che non è stato assunto nè dal primo ministro, né dal ministro delle Finanze Pubbliche dellex governo socialdemocratico, e un altro che aveva tutte le informazioni reali, un bilancio utilizzato per il finanziamento dei cosiddetti baroni locali. Lo ha dichiarato, oggi, in conferenza stampa, il nuovo ministro delle finanze, il liberale Florin Cîţu, specificando di aver informato gli organi competenti. Secondo il ministro, il deficit di bilancio dopo i primi 10 mesi dellanno è pari al 2,84% del prodotto interno lordo, livello che supera le stime per lintero anno, menzionando che nel caso in cui non saranno prese misure nel prossimo mese e mezzo, esso supererà il 4%. Cè un buco di 2 miliardi di lei (lequivalente di circa 500 milioni di euro) nel budget per le pensioni, ha detto Cîţu. Il ministro ha affermato che gli aggiustamenti di bilancio dovrebbero essere tutti negativi. L’ex ministro delle Finanze, Eugen Teodorovici, smentisce le accuse mossegli dal suo successore e afferma che i dati sull’esecuzione di bilancio per i primi 9 mesi dell’anno sono stati presentati in modo frammentato.
PIL – Secondo i dati forniti dallistituto Nazionale di Statistica, nei primi 9 mesi dellanno, il Pil della Romania è aumentato del 4%, rispetto allo stesso periodo dellanno scorso. Tuttavia, la crescita delleconomia romena è rallentata nel 3° trimestre di questanno al 3%, rispetto allavanzo del 4,4% registrato nel secondo trimestre. La Commissione europea ha stimato, nelle previsioni economiche d’autunno, che il tasso di crescita delleconomia romena questanno registerà una leggera accelerazione, fino al 4,1%, per rallentare ulteriormente al 3,6% nel 2020, e al 3,3% nel 2021.
Brexit – Il governo di Bucarest ha adottato unordinanza durgenza sul regime dei cittadini britannici in Romania, nel caso in cui la Gran Bretagna lascerà lUnione europea senza un accordo. La Romania era lunico paese dellUE a non aver ancora adottato un simile atto normativo. Il capo della Cancelleria del Primo Ministro, Ionel Dancă, ha dichiarato che si tratta di unordinanza durgenza necessaria, richiesta dalla parte britannica e che, allo stesso tempo, si auspica la regolamentazione della situazione in condizioni di reciprocità per i cittadini romeni che vivono nel Regno Unito in caso di una Brexit senza accordo.
CE — Via libera alla candidatura delleurodeputata liberale romena Adina Vălean alla carica di Commissario Europeo ai Trasporti da parte della Commissione Trasporti e Turismo dell’Europarlamento, in seguito alle audizioni di oggi. Durante le audizioni, Adina Vălean ha affermato che entro il 2050 vuole che l’Ue raggiunga l’obiettivo di neutralizzazione delle emissioni di CO2. Martedi’, la Vălean ha ricevuto il via libera dagli eurodeputati della Commissione Affari Giuridici, che hanno analizzato gli eventuali “conflitti di interesse potenziali o reali”. Sempre martedi’, la Vălean è stata ascoltata dalle Commissioni riunite per gli Affari Europei del Parlamento romeno, che possono esprimere un parere consultivo. Dopo le audizioni, la presidente eletta della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, presenterà davanti alla plenaria del Legislativo comunitario del prossimo 27 novembre lintero Collegio dei commissari designati e il programma della Commissione.
Moldova – Il Parlamento della Moldova (Paese ex sovietico, a maggioranza romenofona) ha votato, oggi, linvestitura del governo socialista filo-russo diretto dallex consigliere presidenziale Ion Chicu. Secondo i corrispondenti di Radio Romania a Chisinau, la maggior parte degli 11 nuovi ministri sono, del resto, stretti collaboratori del presidente Igor Dodon, che guida de facto il Partito socialista. Linsediamento del nuovo governo arriva a meno di 48 ore dopo che, martedì, i deputati hanno bocciato, attraverso una mozione di sfiducia inoltrata dal PS, lEsecutivo della filo-europea Maia Sandu. Sandu ha accusato gli ex partner socialisti di aver sfiduciato il suo governo perché hanno paura della giustizia. A Bucarest, il presidente Klaus Iohannis ha ammonito che, nel contesto attuale, il sostegno della confinante Romania, compreso quello finanziario, sarà strettamente condizionato dal proseguimento delle riforme essenziali per la democrazia e per il percorso europeo. Dal canto suo, il primo ministro Ludovic Orban ha ammonito sulla scarsa disponibilità dellEsecutivo romeno a cooperare con un governo moldavo che non fornirà serie garanzie di unautentica democrazia.
Turismo – 230 imprese turistiche di 16 Paesi partecipano, da oggi fino a domenica, alla più grande Fiera del Turismo della Romania, oragnizzata a Bucarest. Levento riunisce agenzie turistiche, tour operator, nonché aree turistiche rappresentate dalle associazioni specializzate o dai consigli provinciali. I visitatori possono scegliere vacanze per linverno 2019, ma anche per la prossima stagione estiva, mentre gli espositori offrono sconti sui pacchetti turistici fino al 45%.