14.11.2017
Bucarest — Il Partito Nazionale Liberale e l’Unione Salvate Romania, all’opposizione, hanno annunciato che inoltreranno insieme una mozione di sfiducia contro il governo PSD-ALDE. D’altra parte, i liberali si rivolgeranno anche al Difensore Civico per sollecitare la constestazione della riforma fiscale avviata dallEsecutivo presso la Corte Costituzionale. Stando al Governo, le modifiche adottate la scorsa settimana — tra cui il trasferimento dei contributi sociali a carico dei dipendenti e la riduzione della flat tax dal 16 al 10% – determineranno maggiori introiti al bilancio dello stato, al fondo pensioni e agevoleranno le pratiche per le aziende. Le misure saranno applicate dal 1 gennaio.
România Internațional, 14.11.2017, 17:14
Bucarest — Il Partito Nazionale Liberale e l’Unione Salvate Romania, all’opposizione, hanno annunciato che inoltreranno insieme una mozione di sfiducia contro il governo PSD-ALDE. D’altra parte, i liberali si rivolgeranno anche al Difensore Civico per sollecitare la constestazione della riforma fiscale avviata dallEsecutivo presso la Corte Costituzionale. Stando al Governo, le modifiche adottate la scorsa settimana — tra cui il trasferimento dei contributi sociali a carico dei dipendenti e la riduzione della flat tax dal 16 al 10% – determineranno maggiori introiti al bilancio dello stato, al fondo pensioni e agevoleranno le pratiche per le aziende. Le misure saranno applicate dal 1 gennaio.
Bucarest – La Romania registra la più alta crescita economia a livello dellUE, ed è questa lunica via per raggiungere un migliore tenore di vita. Lo ha dichiarato il ministro Finanze romeno, Ionut Misa, spiegando che la situazione economica del Paese è aprezzata dagli investitori e dagli organismi internazionali. Secondo lEUROSTAT, la Romania ha registrato nel terzo trimestre di questanno la maggiore crescita del PIL tra i 28 Paesi membri dellUE, con un tasso di crescita del 8,6% rispetto allo stesso periodo dellanno scorso. Il PIL delleurozona e nellUE hanno registrato un incremento del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2016. Secondo lIstituto Nazionale di Statistica romeno, nel terzo trimestre il PIL nel nostro Paese ha ottenuto nel 2017 una crescita reale del 2,6% rispetto a quello precedente e del 8,8% rispetto allo stesso periodo dellanno scorso.
Bucarest — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, partecipa venerdì a Goteborg, in Svezia, al vertice sociale per la promozione dei posti di lavoro e crescita economica nell’UE. Stando alla portavoce della Presidenza, il vertice riunisce capi di stato e di governo dei Paesi membri UE, partner sociali, e attori chiave per il mercato comunitario. Alla fine della prossima settimana, il presidente Iohannis parteciperà a Bruxelles anche al vertice del Partenariato Orientale, il meccanismo di cooperazione tra lUE e sei stati ex sovietici : Moldova (a maggioranza romenofona), Ucraina, Bielorussia, Georgia, Armenia e Azerbaidjan.
Bucarest – La Romania ha celebrato oggi 139 anni dallunione con la Patria della Dobrugea (provincia del sud-est), parte fino in quel momento dellImpero Ottomano. Nel 1878, in seguito al conflitto russo-turco, la Romania ha ottenuto, al Congresso Internazionale di Pace di Berlino, il riconoscimento dellindipendenza di stato, come anche laccorpamento della Dobrugea, assieme al Delta del Danubio e allIsola dei Serpenti, nel Mar Nero. Il 14 novembre dello stesso anno, le autorità romene assumevano lamministrazione della regione. Le autorità delle due province della regione, Tulcea e Constanta, hanno organizzato cerimonie per ricordare questo secondo passo dopo lUnione dei Principati del 1859 verso la Grande Unione del 1918.
Bucarest — La Procura dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia della Romania ha annunciato l’avvio di una serie di indagini sulla repressione seguita alla rivolta anticomunista degli operai della città di Brasov nel novembre del 1987. Incluse nel fascicolo intitolato “I crimini del Comunismo”, le investigazioni dei procuratori sono incentrate sui reati contro l’umanità da parte di coloro che hanno agito in modo repressivo contro i manifestanti. Sono state ascoltate persone lese, indagate e condannate nel 1989 e sono iniziate le pratiche per l’identificazione dei membri della Milizia e della Securitate (la polizia politica del regime) che hanno realizzato i documenti per l’avvio dell’inchiesta penale contro i protestatari. Iniziata il 14 novembre del 1987, la rivolta ha raggiunto il suo apice il giorno seguente quando gli operai hanno occupato e devastato la sede del partito comunisrta. 540 operai sono stati arrestati, torturati e deportati .