14.07.2020
Coronavirus – In Romania sono stati registrati 637 nuovi contagi da Covid 19. Lo ha reso noto, oggi pomeriggio, il Gruppo di Comunicazione Strategica di Bucarest. Il numero totale dei contagi sale cosi a 33.585. I malati di Covid 19 in Terapia Intensiva sono attualmente 234. 23.798 delle persone positive sono state dimesse dallospedale. Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha annunciato pure che, nelle ultime 24 ore, sono morte 30 persone affette da Covid 19, il che fa salire il bilancio dei decessi a 1.931. Il ministro della Salute, Nelu Tătaru, afferma che il prolungamento dello stato di allerta dopo il 15 luglio è imminente. Il ministro ha precisato che, se la legislazione lo consentirà, è possibile persino decretare il confinamento degli abitanti di certe località o regioni. D’altra parte, il Ministero degli Esteri di Bucarest ha annunciato, oggi, che 28 cittadini romeni che lavorano in Gran Bretagna sono positivi al Covid 19. Il dicastero precisa in un comunicato che l’Ambasciata della Romania a Londra ha avviato, in regime d’urgenza, le pratiche necessarie presso le autorità locali, il Dipartimento per la Salute Pubblica e il datore di lavoro per ottenere maggiori informazioni sull’identità e le condizioni di salute delle persone in oggetto. Il dicastero annuncia che nella rispettiva fattoria lavorano circa 100 cittadini romeni.
România Internațional, 14.07.2020, 17:26
Coronavirus, ddl confinamento e isolamento – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, si è dichiarato, oggi, stupefatto, dalla lentezza con cui viene esaminato nel Senato il ddl del Governo liberale sulla quarantena e sullisolamento. Iohannis ha chiesto al Partito Socialdemocratico, allopposizione, che dirige le due Camere del Legislativo e ha i più numerosi gruppi parlamentari, di non tergiversare più ladozione della legge. I socialdemocratici affermano che il documento lascia posto agli abusi, mentre i liberali affermano che il rinvio della votazione può portare a una crescita drammatica del rischio di contagio con il nuovo coronavirus. Il progetto è stato promosso dopo che la Corte Costituzionale ha deciso che lisolamento domiciliare, la quarantena e il ricovero ospedaliero non possono essere imposti solo in base a un decreto ministeriale, comè successo finora, anche se le persone nel mirino sono affette da Covid 19. I giudici della Corte costituzionale hanno ritenuto che le misure restrittive andassero decise in base a una legge che le regolamenti chiaramente.
Coronavirus, restrizioni — Il Belgio ha annunciato di aver incluso la Romania nella zona arancione degli stati per cui si possono introdurre misure speciali Covid-19. Da domani scatteranno nuove regole anche al confine con l’Ungheria. Chi arriva dalla Romania sarà sottoposto a un esame medico e se non ci sono sospetti di contagio potrà entrare in Ungheria, ma dovrà restare in quarantena o isolamento per 14 giorni, ad eccezione delle situazioni in cui esibisce due tamponi negativi. Sempre da domani, i turisti che viaggiano in auto in Grecia devono esibire, all’unico valico aperto, Kulata-Promachonas, un tampone negativo, in inglese, effettuato al massimo 72 ore prima. L’Austria vieterà a partire da giovedi’, 16 luglio, i voli regolari diretti da 18 stati, tra cui Romania, secondo un ordine del ministro della Salute, Rudolf Anschober. Secondo l’Agenzia APA, vi faranno eccezione i voli che trasportano merci, malati, cittadini austriaci rimpatriati, personale sanitario o lavoratori agricoli stagionali. Sono 20, in tutto, gli stati europei che hanno imposto restrizioni di viaggio ai romeni.
Lotta alla corruzione – Liniziativa cittadina “Senza corrotti nelle cariche pubbliche” è stata adottata, oggi, dalla Camera dei Deputati di Bucarest. Liniziativa legislativa vieta ai cittadini condannati in via definitiva di ricoprire cariche nelle istituzioni dello stato.
Mozione – La Camera dei Deputati di Bucarest ha adottato, oggi, la mozione semplice contro il ministro liberale dello Sviluppo, Ion Stefan, accusato dallopposizione socialdemocratica di incompetenza e falsità in documenti pubblici. I promotori del documento affermano che i problemi di integrità del ministro non si manifestano solo nelle sue dichiarazioni patrimoniali, bensi riguardano anche la politica di stato, in quanto nel ministero sono stati ridotti drasticamente il personale e le risorse anticorruzione. In risposta, il ministro Stefan afferma che la mozione è fatta di invettive e calunnie. Il voto sulla mozione si terrà la prossima settimana. In precedenza, il Parlamento, dominato numericamente dalla sinistra, ha adottato anche altre mozioni semplici contro i ministri del Gabinetto liberale di minoranza. Queste non portano automaticamente alla destituzione dei rispettivi ministri.
Economia — I dati dell’Instituto Nazionale romeno di Statistica rilevano un inizio della crescita economica in Romania. Lo ha affermato, oggi, il ministro delle Finanze, Florin Cîţu. Il ministro ha aggiunto che la ripresa è piu’ rapida del previsto e si è pronunciato per lo stanziamento, anche d’ora in avanti, delle risorse di bilancio agli investimenti. La Romania è tra i Paesi dell’Ue con il più forte avanzo della produzione industriale a maggio, rispetto ad aprile, e si piazza quinta dopo Italia, Francia, Slovacchia e Ungheria.
Festa della Francia — Il 14 luglio, Festa nazionale della Francia, è stato celebrato anche presso l’Ambasciata della Francia a Bucarest, con una cerimonia simbolica e sobria, adeguata allo stato di allerta e nel rispetto delle regole sanitatie in vigore. Presente alla cerimonia, il presidente romeno Klaus Iohannis ha parlato della storia comune e delle affinità culturali tra i due Paesi. Iohannis ritiene che le relazioni romeno-francesi siano incentivate anche dal Partenariato strategico-bilaterale. Anche il premier Ludovic Orban ha menzionato le forti relazioni storiche tra Romania e Francia e si è pronunciato per l’approfondimento del partenariato stratetgico in tutti i settori. Dal canto suo, l’ambasciatrice francese a Bucarest, Michele Ramis, ha affermato che, sia a Parigi, che a Bucarest, la priorità dei governi è la ricostruzione. Davanti alla crisi generata dalla pandemia, gli stati membri aspettano una risposta ambiziosa e solidale da parte dell’Ue per un piano di ripresa economia all’altezza delle sfide, ha aggiunto l’ambasciatrice.
Titolo ex premier — L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia di Bucarest ha bocciato in via definitiva la domanda dell’ex premier socialdemocratico romeno Victor Ponta, attualmente leader di Pro Romania, di annullamento dell’ordine del ministro dell’Istruzione con cui gli è stato ritirato, nel 2016, il titolo di Dottore in giurisprudenza. L’ordine del ministro aveva fatto seguito alla decisione del Consiglio Nazionale di Certificazione dei titoli, diplomi e attestati universitari, che confermava il plagio nella tesi di laurea commesso da Victor Ponta. L’ex premier ha fatto due cause, in cui ha chiesto, rispettivamente, la sospensione e l’annullamento dell’ordine del ministro dell’Istruzione, ma le sue azioni sono state respinte dal tribunale.