14.06.2022 (aggiornamento)
Romania-Francia — Il presidente francese, Emmanuel Macron, è arrivato stasera in Romania e domani il presidente Klaus Iohannis lo accoglierà alla Base Aerea Mihail Kogălniceanu nel sud-est del Paese. Secondo l’Amministrazione Presidenziale di Bucarest, i due presidenti avranno colloqui ufficiali e incontri con i militari sromeni, francesi e di altri Paesi alleati che si trovano sul territorio della Romania per raffozare la postura di deterrenza e difesa del Fianco Orientale della NATO, nel contesto dell’aggressione illegale della Russia contro l’Ucraina. L’Amministrazione Presidenziale precisa che la visita del leader dell’Eliseo si svolge sullo sfondo di un dialogo politico bilaterale intenso e nell’ampio quadro offerto dal Partenariato Strategico tra i due Paesi, nonché della stretta cooperazione a livello europeo e internazionale. A tutto ciò si aggiunge le recente decisione della Francia di essere nazione-quadro per il Gruppo tattico alleato di Romania e di parteciparvi con truppe. Emmanuel Macron e Klaus Iohannis discuteranno delle modalità per consolidare il Partenariato Strategico romeno-francese, dell’adesione della Romania all’Area Schengen e del suo impegno attivo a proteggere il confine esterno dell’Unione Europea. Nell’agenda, anche le domande di concessione dello status di Paese candidato all’adesione all’UE dell’Ucraina, della Repubblica di Moldova a maggioranza romenofona e della Georgia. Sempre domani, Emmanuel Macron si recherà nella confinante Repubblica di Moldova, tra i Paesi più lesi dall’invasione russa, dove ribadirà la risolutezza della Francia di aiutarla.
România Internațional, 14.06.2022, 20:05
Radio Chişinău — Il Consiglio Municipale di Chişinău ha deciso oggi che Radio Chişinău, rete della Società Romena di Radiodiffusione — Radio Romania che emette nella confinante Repubblica di Moldova, a maggioranza romenofona, potrà continuare a utilizzare nei prossimi 10 anni il toponimico “Chişinău” nella sua denominazione. Di recente, lo stesso Consiglio Municipale aveva negato questo diritto a Radio Romania, una decisione valutata in quel momento dal Ministero degli Esteri di Bucarest come ingiustificata, priva di fondamento e motivata politicamente. La Società Romena di Radiodiffusione ha salutato l’attuale decisione e ricorda, in un comunicato, che Radio Chişinău è l’unica emittente radio nella Repubblica di Moldova che trasmette esclusivamente programmi in lingua romena, rispecchiando il carattere speciale dei rapporti tra Moldova e Romania tramite la comunanza di lingua, storia, cultura e tradizioni. Il toponimico Chişinău è utilizzato dalla rete di Radio Romania nella capitale della Moldova sin dal 2011.
Marcia dei minatori — A 32 anni dalla cosiddetta Marcia dei minatori su Bucarest, avvenuta dal 13 al 15 giugno 1990, il premier romeno Nicolae Ciucă ricorda in un messaggio che la manifestazione-maratona della società civile contro il neocomunismo è stata soppressa tramite l’incitamento di alcuni romeni contro altri romeni” e che la società romena non deve mai più diventare vittima delle diversioni e della propaganda menzognera”. Il premier sottolinea che la Romania conta ora sulla stabilità e sulla sicurezza conferite dall’appartenenza all’Unione Europea e all’Alleanza Nord-Atlantica. “E’ nostro dovere portare avanti il consolidamento dei valori democratici e l’integrazione della Romania nell’architettura istituzionale generata accanto ai nostri partner occidentali, il che offre, soprattutto in simili periodi, la garanzia della sicurezza e del benessere”, puntualizza il primo ministro a 32 anni dalla brutale repressione dei manifestanti anticomunisti da parte dei minatori della Valle del Jiu (centro-ovest), istigati dalle allora autorità di sinistra.
Caro carburanti — I trasportatori romeni sollecitano al Governo di imporre urgentemente tariffe massimali per benzina e gasolio, secondo il modello dei paesi vicini, e richiamano l’attenzione su possibili ulteriori rincari nel mese prossimo. La Federazione degli Operatori di Trasporto Romeni annuncia proteste all’ingresso nei distributori dell’intero paese. Intanto, la Federazione ha salutato in un comunicato l’iniziativa legislativa parlamentare che prevede il calo dell’IVA al 5% per i servizi di trasporto pubblico stradale passeggeri, sollecitando al Governo di adottare in tal senso un’ordinanza d’urgenza, in grado di generare effetti immediati.
Test nazionali — In Romania, più di 150.000 alunni dell’ottava classe hanno sostenuto oggi la prima prova scritta di lingua e letteratura romena, nella sessione dei test nazionali. Seguirà giovedì la prova di matematica. La media dei voti conterà all’80% nel calcolo del risultato in base al quale gli alunni accederanno al liceo, mentre la media dei voti ottenuti durante gli studi ginnasiali conterà al 20%. In Romania, la stagione degli esami nazionali proseguirà la settimana prossima con le prove scritte della Maturità.
Calcio — La nazionale di calcio di Romania scende stasera in campo a Bucarest contro il Montenegro, nella sua quarta partita dell’attuale stagione UEFA Nations League. I romeni contano due sconfitte in trasferta, dopo le partite disputate con lo stesso Montenegro e con la Bosnia — Erzegovina, e una vittoria, in casa, con la Finlandia. La nazionale romena fa parte di un gruppo guidato dalla Bosnia-Erzegovina, che sfida sempre oggi in casa la Finlandia.
Meteo — Nelle prossime 24 ore, in Romania le temperature saranno vicine a quelle normali per la metà di giugno. Ci saranno annuvolamenti temporanei nelle zone montane, nell’est e nel sud del Paese, e solo isolatamente piogge brevi e leggere, con vento moderato. Le massime saranno comprese tra 21 e 29 gradi centigradi. A causa delle precipitazioni abbondanti degli ultimi giorni, è stato emesso un allarme giallo di alluvioni per fiumi di dieci province del sud e sud-est della Romania, valido fino a mercoledì mattina. Oggi pomeriggio c’è stato allarme rosso di temporali a Bucarest e nei dintorni. Nella Capitale, le strade sono state allagate, più alberi sono caduti sulla carozzabile, e il traffico è stato difficile. Diversi voli aerei programmati per l’atterraggio sull’aeroporto di Otopeni sono stati redirezionati verso altri aeroporti del Paese e addirittura in Serbia, oppure hanno sorvolato Bucarest in attesa di condizioni meteo migliori per l’atterraggio. Il traffico ferroviario a Bucarest è stato perturbato, a causa di alcuni alberi caduti sui binari.