14.06.2020 (aggiornamento)
COVID-19 – Dal 15 giugno, i cittadini di 17 stati europei in arrivo in Romania non andranno più in quarantena o isolamento fiduciario, e i voli verso e dai rispettivi Paesi saranno ripresi. Lo ha deciso il Comitato Nazionale per le Situazioni di Emergenza di Bucarest, indicando che si tratta di Austria, Bulgaria, R.Ceca, Cipro, Croazia, Svizzera, Germania, Grecia, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Malta, Norvegia, Slovacchia, Slovenia e Ungheria. La lista verrà aggiornata settimanalmente ogni lunedì, a seconda della situazione epidemiologica. Sempre dal 15 giugno, la Romania entra in una nuova fase di allentamento delle restrizioni imposte per contenere il diffondersi del nuovo coronavirus. Riaprono i centri commerciali, fatta eccezione per i ristoranti, i cinema e le aree gioco allestiti nei loro spazi interni. Si potrà tornare anche in palestra, nelle piscine all’aperto e nelle sale da gioco. Durante le vacanze estive, sarà possibile anche la riapertura degli asili nido, d’infanzia e dei doposcuola. Il premier Ludovic Orban ha dichiarato, però, che solleciterà la proroga dello stato di allerta per 30 giorni, spiegando che la decisione non è politica e si basa su fondamenti scientifici, che poggiano su argomenti riguardanti la sanità pubblica. Il più recente rapporto diramato dal Gruppo di Comunicazione Strategica indica 320 nuovi contagi dal coronavirus in Romania, i più numerosi dall’entrata in stato di allerta il 15 maggio, quando sono state allentate gradualmente le restrizioni. Il bilancio dei decessi provocati dal COVID-19 è salito a 1.410.
România Internațional, 14.06.2020, 18:47
COVID-19 – Dal 15 giugno, i cittadini di 17 stati europei in arrivo in Romania non andranno più in quarantena o isolamento fiduciario, e i voli verso e dai rispettivi Paesi saranno ripresi. Lo ha deciso il Comitato Nazionale per le Situazioni di Emergenza di Bucarest, indicando che si tratta di Austria, Bulgaria, R.Ceca, Cipro, Croazia, Svizzera, Germania, Grecia, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Malta, Norvegia, Slovacchia, Slovenia e Ungheria. La lista verrà aggiornata settimanalmente ogni lunedì, a seconda della situazione epidemiologica. Sempre dal 15 giugno, la Romania entra in una nuova fase di allentamento delle restrizioni imposte per contenere il diffondersi del nuovo coronavirus. Riaprono i centri commerciali, fatta eccezione per i ristoranti, i cinema e le aree gioco allestiti nei loro spazi interni. Si potrà tornare anche in palestra, nelle piscine all’aperto e nelle sale da gioco. Durante le vacanze estive, sarà possibile anche la riapertura degli asili nido, d’infanzia e dei doposcuola. Il premier Ludovic Orban ha dichiarato, però, che solleciterà la proroga dello stato di allerta per 30 giorni, spiegando che la decisione non è politica e si basa su fondamenti scientifici, che poggiano su argomenti riguardanti la sanità pubblica. Il più recente rapporto diramato dal Gruppo di Comunicazione Strategica indica 320 nuovi contagi dal coronavirus in Romania, i più numerosi dall’entrata in stato di allerta il 15 maggio, quando sono state allentate gradualmente le restrizioni. Il bilancio dei decessi provocati dal COVID-19 è salito a 1.410.
Scuola – Oltre 172.000 alunni romeni dell’ottava classe sosterranno da domani gli esami di valutazione nazionale, tappa obbligatoria per entrare al liceo. A causa della pandemia di COVID-19, gli esami si svolgeranno in condizioni speciali nelle scuole munite di dispositivi e materiali di protezione e sanificazione. Il personale sanitario provvederà al triage epidemiologico degli alunni, misurando la temperatura corporea. Gli alunni, che indosseranno le mascherine, non potranno entrare in aula con borse o cartelle e dovranno mantenere un distanziamento minimo di due metri da qualsiasi persona. I ragazzi in isolamento e quarantena, che sono ricoverati e risultati positivi al nuovo coronavirus, come anche quelli che nel giorno dell’esame presentano una temperature superiore ai 37,3 gradi centigradi o malattie che potrebbero aggravarsi nel contesto della pandemia, sosterranno gli esami secondo una procedura speciale, dal 22 giugno al 4 luglio.
Romania – USA – Nel loro 140/o anniversario, le relazioni diplomatiche tra la Romania e gli Stati Uniti d’America sono più forti che mai. Lo sottolinea il presidente Klaus Iohannis nel suo messaggio, ricordando che gli Stati Uniti d’America hanno dimostrato, soprattutto negli ultimi due decenni, di essere il fermo alleato di cui la Romania ha bisogno. Da parte sua, la Romania ha delineato il suo profilo di partner affidabile e alleato attivo della NATO, che si assume forti impegni e contribuisce alla sicurezza comune insieme agli Stati Uniti, rileva ancora il capo dello stato romeno. A sua volta, nel messaggio dedicato al 140/o anniversario delle relazioni diplomatiche, l’ambasciatore americano a Bucarest, Adrian Zuckerman, ricorda che gli Stati Uniti e la Romania sono diventati partner strategici nel 1997, una relazione benefica per entrambi i Paesi. A nome degli americani e del presidente Donald Trump, l’ambasciatore Adrian Zuckerman ha ringraziato la Romania per i 140 anni di amicizia e cooperazione. Una mostra virtuale dedicata a questa ricorrenza è stata inaugurata dal ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, accanto all’ambasciatore Adrian Zuckerman e all’assistente segretario di stato per l’Europa e l’Eurasia del Dipartimento di Stato, Philip T. Reeker.
UE – Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, parteciperà domani alla riunione informale dei capi delle diplomazie dell’UE, incentrata sulle relazioni transatlantiche. In un collegamento con il segretario di stato americano, Mike Pompeo, sarà sottolineata l’importanza del partenariato UE-USA, con particolare riguardo alle conseguenze internazionali della crisi generata dal COVID-19. Un altro tema affrontato insieme a Mike Pompeo riguarderà la relazione con la Cina, con l’obiettivo di potenziare il dialogo e il coordinamento UE-USA sotto questo profilo. La riunione darà spazio anche ad uno scambio di vedute sul Processo di pace nel Medio Oriente e sul vicinato orientale dell’UE, soprattutto con riferimento alla situazione in Ucraina. Il ministro Bogdan Aurescu trasmetterà un messaggio di unità e pragmatismo, ed evidenzierà la necessità di consolidare il legame transatlantico. In ugual misura, il capo della diplomazia di Bucarest metterà in risalto la necessità di mantenere una presenza americana solida nelle aree intaccate da conflitti prolungati, particolarmente nel Vicinato Orientale, indica il MAE romeno in un comunicato.
Rimpatrio – Il Ministero degli Esteri informa che 76 cittadini romeni sono stati rimpatriati dai Paesi Bassi, con un volo speciale della compagnia di bandiera TAROM, in seguito alle azioni congiunte del dicastero insieme ai Ministeri dei Trasporti e dell’Interno. L’azione delle autorità romene ha reso possibile anche il rientro nel Paese di residenza di alcuni cittadini stranieri residenti in Romania: un francese, un britannico, un italiano, un bulgaro, un canadese e un siriano, indica ancora la fonte.