14.05.2021
Coronavirus — Sono quasi 3,8 milioni i vaccinati contro il COVID-19 in Romania, di cui due terzi hanno ricevuto anche la seconda dose. Daltra parte, tutte le province del Paese si trovano in zona verde, con lepidemia in visibile regressione. Secondo il Gruppo di Comunicazione Strategica, nelle ultime 24 ore, sono stati rilevati 835 nuovi contagi da SARS-CoV-2 a fronte di oltre 22.700 tamponi. Nello stesso intervallo, 105 persone hanno perso la vita, portando il numero totale delle vittime a 29.413. 809 pazienti restano ricoverati nelle terapie intensive. 23.536 connazionali residenti allestero si sono ammalati, di cui 190 hanno perso la vita. A Bucarest, il tasso di infezione è sceso a 1,21 casi per mille abitanti, mentre il numero delle persone vaccinate ha superato 1 milione. La vaccinazione contro il COVID-19 continua senza programmazione in tutti i centri, compresi i 10 drive-trough operativi nelle grandi città.
România Internațional, 14.05.2021, 17:10
Coronavirus — Sono quasi 3,8 milioni i vaccinati contro il COVID-19 in Romania, di cui due terzi hanno ricevuto anche la seconda dose. Daltra parte, tutte le province del Paese si trovano in zona verde, con lepidemia in visibile regressione. Secondo il Gruppo di Comunicazione Strategica, nelle ultime 24 ore, sono stati rilevati 835 nuovi contagi da SARS-CoV-2 a fronte di oltre 22.700 tamponi. Nello stesso intervallo, 105 persone hanno perso la vita, portando il numero totale delle vittime a 29.413. 809 pazienti restano ricoverati nelle terapie intensive. 23.536 connazionali residenti allestero si sono ammalati, di cui 190 hanno perso la vita. A Bucarest, il tasso di infezione è sceso a 1,21 casi per mille abitanti, mentre il numero delle persone vaccinate ha superato 1 milione. La vaccinazione contro il COVID-19 continua senza programmazione in tutti i centri, compresi i 10 drive-trough operativi nelle grandi città.
Covid, HoReCa – Il premier romeno, Florin Cîţu, ha promesso, oggi, il sostegno del Governo ai rappresentanti dellindustria HoReCa (alberghi e ristorazione), settore economico fortemente colpito dalla panedemia di coronavirus. Cîţu ha detto che sarà applicata una strategia di promozione soprattutto del turismo romeno all’estero, ma anche nel Paese. Gli operatori turistici hanno chiesto la modifica della procedura di creazione della cosiddetta lista gialla dei Paesi dai quali i turisti che entrano in Romania sono sottoposti alla quarantena. Il premier ha affermato che, gradualmente, si sta tornando alla normalità, con la prima fase che entra in vigore domani e con la prossima, dal 1 giugno. I provvedimenti annunciati dalle autorità prevedono, tra laltro, leliminazione, a partire da domani, dellobbligo della mascherina allaperto, ad eccezione delle zone affollate, nonché del divieto di circolazione notturna. Anche i negozi tornano all’orario normale. Daltra parte, il Comitato Nazionale per Situazioni di Emergenza ha dato il via libera allo svolgimento di 4 eventi test/pilota, in campo culturale, con loccupazione del 70% dei posti. Si tratta di 3 spettacoli dopera e uno di teatro.
Recovery – La Romania prevede nel suo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza riforme in alcuni settori chiave e gli impegni assunti sono stati ben accolti a Bruxelles. Lo ha affermato il primo ministro, Florin Cîţu, precisando che si tratta di un piano credibile che può essere attuato, e che i membri del Gabinetto devono lavorare nel prossimo periodo per portare a termine i progetti per i quali si desiderano finanziamenti. Durante la sua visita a Bruxelles, il premier ha assicurato gli esponenti europei dellattuazione delle riforme previste nel programma di governo, nella strategia fiscale e di bilancio, nonché nel programma di convergenza. La Romania si è impegnata a consegnare il suo Piano di Ripresa e Resilienza a Bruxelles entro fine maggio, con un mese di ritardo rispetto alla scadenza iniziale fissata dalla Commissione Europea. Finora, circa la metà degli Stati membri dellUE hanno presentato alla Commissione i propri piani nazionali in vista del finanziamento.
Romania – USA – Il ministro romeno della Difesa, Nicolae-Ionel Ciucă, ha incontrato, a Bucarest, il Maggiore Generale David H. Tabor, comandante del Comando delle Forze Operative Speciali USA in Europa (SOCEUR). I due hanno esaminato gli sviluppi nel campo della sicurezza nella zona del Mar Nero, il calendario di ritiro dallAfghanistan, nonché le modalità di cooperazione bilaterale nel campo delle forze per operazioni speciali (FOS). “Lesperienza dei partner americani nelle operazioni speciali migliorerà sicuramente il modo in cui le nostre truppe potranno adattare, tecnologicamente, il processo di trasformazione strategica, di modo che siano preparate per qualsiasi sfida che potrebbe intervenire sul campo”, ha sottolineato il ministro Ciucă. Nel contesto, Ciucă ha precisato che la Romania riconosce e apprezza il costante sostegno degli Stati Uniti agli sforzi di deterrenza delle azioni aggressive della Federazione Russa e per la garanzia della stabilità nella regione del Mar Nero.
Sondaggio – Dopo la fine della pandemia, il 45% dei romeni intende cambiare lavoro. Lo rilevano i dati di un recente sondaggio effettuato da una piattaforma di reclutamento online. Il motivo principale è il desiderio di uno stipendio più alto. L11% degli intervistati desidera seguire un processo di riconversione professionale mentre il 9% manifesta lintenzione di abbandonare il Paese. Le categorie professionali che troveranno più facilmente un posto di lavoro alla fine della pandemia sono gli specialisti IT e i lavoratori qualificati.
Elettrodomestici – Atteso da molti romeni, oggi, nel cosiddetto Venerdì Verde, è iniziato il Programma di rottamazione per gli elettrodomestici. Dopo che lo scorso anno è stato annullato, ora ci sono nuove regole. In questo senso, gli acquisti avverranno in tre fasi e inizieranno con gli elettrodomestici che consumano più elettricità, come lavatrici o frigoriferi. Il programma di rottamazione per gli elettrodomestici gode di un budget di 75 milioni di lei (15,2 milioni di euro) e dovrebbe interessare circa 200.000 persone. I ticket offerti dallAmministrazione del Fondo Ambientale (AFM), che gestisce il programma, sono compresi tra 200 (40 euro) e 500 lei (100 euro). È possibile acquistare aspirapolveri, lavatrici, frigoriferi, condizionatori daria, televisori, asciugatrici o laptop. Per evitare il blocco dellapplicazione, avvenuto allultimo lancio, lAmministrazione del Fondo Ambientale ha istituito una fase di registrazione online di una settimana, seguita da tre fasi di acquisti.