Revoca ministro – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha firmato il decreto di nomina del primo ministro liberale Florin Cîţu a ministro della Salute ad interim, dopo la revoca dall’incarico di Vlad Voiculescu (USR). Il premier Cîţu ha motivato la sua decisione di revocare Vlad Voiculescu affermando di voler mantenere la fiducia nelle istituzioni dello stato, per superare il periodo difficile generato dalla pandemia. Il co-presidente dellAlleanza USR-PLUS, Dan Barna, ha annunciato che il primo ministro Florin Cîţu ha perso il sostegno dellAlleanza, mentre laltro co-presidente, Dacian Cioloş, ritiene inaccettabile che il primo ministro non abbia svolto consultazioni con i leader dell’alleanza prima di inviare al presidente Klaus Iohannis la richiesta di revoca del ministro della Salute. Dal canto suo, il vicepremier Kelemen Hunor ha spiegato che lUnione Democratica Magiari di Romania, di cui e leader, accetta la decisione e che la coalizione deve andare avanti. Invece, dallopposizione, il leader socialdemocratico Marcel Ciolacu è del parere che la revoca di Vlad Voiculescu sia avvenuta “troppo tardi per molti romeni che hanno perso la vita o hanno la salute rovinata”. Dopo la decisione del premier, il capogruppo dellopposizione socialdemocratica alla Camera, Alfred Simonis, ha anunciato il ritiro della mozione semplice inoltrata contro Vlad Voiculescu, spiegando che, con la revoca del ministro, liniziativa ha generato effetti.
Revoca ministro – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha firmato il decreto di nomina del primo ministro liberale Florin Cîţu a ministro della Salute ad interim, dopo la revoca dall’incarico di Vlad Voiculescu (USR). Il premier Cîţu ha motivato la sua decisione di revocare Vlad Voiculescu affermando di voler mantenere la fiducia nelle istituzioni dello stato, per superare il periodo difficile generato dalla pandemia. Il co-presidente dellAlleanza USR-PLUS, Dan Barna, ha annunciato che il primo ministro Florin Cîţu ha perso il sostegno dellAlleanza, mentre laltro co-presidente, Dacian Cioloş, ritiene inaccettabile che il primo ministro non abbia svolto consultazioni con i leader dell’alleanza prima di inviare al presidente Klaus Iohannis la richiesta di revoca del ministro della Salute. Dal canto suo, il vicepremier Kelemen Hunor ha spiegato che lUnione Democratica Magiari di Romania, di cui e leader, accetta la decisione e che la coalizione deve andare avanti. Invece, dallopposizione, il leader socialdemocratico Marcel Ciolacu è del parere che la revoca di Vlad Voiculescu sia avvenuta “troppo tardi per molti romeni che hanno perso la vita o hanno la salute rovinata”. Dopo la decisione del premier, il capogruppo dellopposizione socialdemocratica alla Camera, Alfred Simonis, ha anunciato il ritiro della mozione semplice inoltrata contro Vlad Voiculescu, spiegando che, con la revoca del ministro, liniziativa ha generato effetti.
Covid – 19 – Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha riferito oggi 4.076 nuovi contagi dal Covid-19, 164 decessi associati e 1.521 ricoveri nelle terapie intensive. Intanto, sulla Gazzetta Ufficiale sono stati pubblicati i nuovi criteri relativi allistituzione della quarantena in Romania, che prevedono un sistema a punti: 60 al minimo nelle grandi città e almeno 70 nelle località più piccole. Al momento, quasi 50 località sono in quarantena.
Proteste – Alcune centinaia di sindacalisti delle cinque più importanti confederazioni sindacali in Romania hanno partecipato, oggi, a Bucarest, a una manifestazione antigovernativa. Gli organizzatori delle azioni di protesta sono: Cartel ALFA, il Blocco Sindacale Nazionale, Fratia (Fratellanza), Meridian e la Confederazione dei Sindacati Democratici. Le rivendicazioni sono comuni: aumento del salario minimo a un livello dignitoso, pensioni eque, servizi pubblici di qualità, sblocco dei negoziati collettivi, tassazione equa e corretta applicazione della legislazione. I sindacalisti sono scontenti delle misure adottate dal Governo, al quale chiedono le dimissioni, nonché del costante rifiuto del dialogo sociale. Ricordando che, per gli assembramenti, è consentita la presenza di 100 persone al massimo, la Gendarmeria ha consigliato ai partecipanti di osservare le misure di protezione in vigore, ossia il distanziamento fisico e l’uso della mascherina.
Ginnastica – La Romania invierà sei atleti, tre donne e tre uomini, ai Campionati europei di ginnastica artistica in programma dal 21 al 25 aprile a Basilea. Lo ha annunciato la Federazione Romena di Ginnastica. La competizione ha una doppia posta in gioco per le ginnaste romene: la qualificazione di altri due atleti ai Giochi Olimpici, uno nella prova maschile e uno in quella femminile, nonchè medaglie nel concorso individuale e nelle finali attrezzi. Finora solo due ginnasti si sono qualificati alle Olimpiadi di Tokyo: Marian Dragulescu (volteggio) e Maria Holbură (concorso individuale).