14.04.2020
Stato di emergenza — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha prorogato, oggi, lo stato di emergenza di altri 30 giorni a causa del nuovo coronavirus. Non ci sono segni di rallentamento della pandemia e il pericolo non è passato, ha detto il capo dello stato. Iohannis ha precisato che le scuole restano chiuse e che i prezzi dei medicinali, dei prodotti alimentari e delle utilità potrebbero essere congelati. Allo stesso tempo, il governo prenderà tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza alimentare dei cittadini. Daltra parte, il decreto prevede esplicitamente la possibilità che la gestione delle unità sanitarie pubbliche possa essere assicurata da personale proveniente da istituzioni competenti nel campo della difesa o della sicurezza nazionale. Secondo la Costituzione, lo stato di emergenza può essere prorogato tutte le volte che è necessario, ma solo con lapprovazione del Parlamento, che deve votarlo entro e non oltre cinque giorni dalla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale. Lopposizione parlamentare ha annunciato che condizionerà il voto nel Legislativo per la proroga dello stato di emergenza dalla presentazione da parte del governo di misure chiare per stimolare leconomia e proteggere la popolazione dagli effetti della pandemia. Il Partito Socialdemocratico ritiene che sia necessario un piano economico per il prossimo periodo concordato da tutte le forze politiche e accusa la mancanza di comunicazione del governo. No allapprovazione del decreto anche da Pro Romania (centro-sinistra). Daltra parte, USR, PMP (centro-destra) e UDMR sono favorevoli allazione del presidente. Se il Parlamento non approva la proroga dello stato di emergenza, il capo dello Stato deve revocare immediatamente il documento e le misure previste non verranno più applicate.
România Internațional, 14.04.2020, 20:19
Coronavirus — Sono 6.879 i contagi da Covid 19 accertati finora in Romania. In terapia intensiva, sono ricoverati più di 220 pazienti. 351 persone hanno perso la vita, mentre 1051 sono guarite e dimesse. Suceava (nord-est) continua a essere la provincia con il maggior numero di infezioni, seguita dalla capitale Bucarest, dalle province di Hunedoara (centro-ovest) e Timiş (ovest). Per contenere la diffusione del virus, quasi 500 dipendenti di case di riposo, centri per i disabili e per i bambini istituzionalizzati si trovano da oggi in isolamento preventivo sul posto di lavoro o nelle proprie abitazioni. Daltra parte, nuovi trasporti militari con equipaggiamenti di protezione per il personale medico arriveranno ogni giorno in Romania, durante tutta la settimana. Un primo trasporto è arrivato ieri dalla Corea del Sud.
Economia — Leconomia romena subirà una contrazione del 5% nel 2020. Lo rilevano i dati pubblicati oggi in un rapporto del Fondo Monetario Internazionale. Si tratta di un calo significativo, nel contesto della pandemia di coronavirus, dato che le precedenti previsioni accennavano ad un’impennata del 3,5%. Nel rapporto si legge inoltre che leconomia romena si riprenderà il prossimo anno, quando registrerà una crescita del 3,9%. Le nuove stime del FMI sono molto più pessimistiche rispetto a quelle della Banca Mondiale, che anticipava per la Romania una crescita economica dello 0,3% nel 2020. A Bucarest, il ministro delle Finanze ritiene che un rilancio delleconomia si potrebbe verificare nella seconda metà di questanno. Daltra parte, le nuove previsioni del FMI rilevano anche un aumento esplosivo del tasso di disoccupazione in Romania, dal 3,9% nel 2019 al 10,1% nel 2020 e una diminuzione al 6% nel 2021. A livello globale, il FMI stima che, a causa della pandemia, l’economia subirà una contrazione del 3% nel 2020, un calo più grave di quello registrato durante la crisi finanziaria del 2008-2009.
Sondaggio — Più di tre quarti dei romeni ritengono che la crisi provocata dal nuovo coronavirus sarà lunga e difficile, mentre oltre il 50% ha paura di essere infettato da Covid 19. Lo rilevano i dati di un sondaggio condotto dallIstituto Romeno di Sondaggio dellOpinione Pubblica (IRSOP), secondo il quale tra i romeni esiste la convinzione che aumenterà il numero di fallimenti e che molti posti di lavoro scompariranno. Il 52% dei romeni aspetta un periodo di recessione, il che aggiunge timori relativi alla sussistenza a quelli provocati dal nuovo coronavirus, mentre le finanze del Paese sono percepite come molto fragili. Oltre il 60% delle persone intervistate ritiene che linflazione aumenterà e che il leu si deprezzerà rispetto all’euro. Tuttavia, si nota anche una tendenza positiva. Le persone iniziano a sperare che le difficoltà attraversate dal sistema sanitario e le misure delle autorità abbiano effetti positivi a lungo termine. Metà dei romeni apprezza i risultati ottenuti dal governo nella gestione della crisi, ma le autorità sono anche criticate per quello che non fanno bene. Allo stesso tempo, i romeni vedono nellUnione Europea una fonte di sicurezza. Il sondaggio è stato realizzato telefonicamente tra il 6 e l11 aprile, su un campione di 768 persone, rappresentativo a livello nazionale ed ha un margine di errore di più o meno il 3,6%.