14.03.2024
Amministrative: Romania, riunione della coalizione social-liberale al governo su candidatura congiunta per il Municipio di Bucarest / Tesoro romeno a Mosca: Europarlamento adotta risoluzione con cui chiede restituzione integrale
Newsroom, 14.03.2024, 17:30
PNRR – Il primo ministro romeno, Marcel Ciolacu, ha annunciato, oggi, che i ministri coordinatori delle riforme si incontreranno la prossima settimana con Celine Gauer, responsabile della gestione del PNRR a livello europeo, per analizzare le tappe importanti della richiesta di pagamento numero 3. Il premier ha smentito che ci sarebbe un blocco riguardo al PNRR e ha sottolineato che il rapporto con la Commissione Europea funziona molto bene. In precedenza, il ministro degli Investimenti e dei Progetti europei, Adrian Câciu, aveva dichiarato che la richiesta di pagamento numero 3 del Piano nazionale di ripresa e resilienza non è bloccata. I chiarimenti sono arrivati in seguito alla notizia apparsa nello spazio pubblico sul blocco della richiesta di pagamento numero 3 del PNRR da parte della Commissione Europea a causa del mancato rispetto di alcuni traguardi legati, secondo l’USR (l’opposizione democratica), alle nomine effettuate alla direzione delle aziende energetiche e dell’agenzia che deve monitorare le aziende statali. Il traguardo stabilito nel PNRR è che queste istituzioni, senza eccezioni, operino nel rispetto dei principi della corporate governance. Oggi il Governo ha approvato le modifiche al bilancio pluriennale per le riforme e gli investimenti realizzati attraverso il PNRR.
Amministrative – La coalizione social-liberale al governo in Romania si riunisce, nuovamente, oggi, per discutere lo scenario di una candidatura congiunta per il Municipio di Bucarest. PSD e PNL finora non si sono messi d’accordo su questo tema. I due partiti proporranno comunque una lista comune per le elezioni al Parlamento Europeo del 9 giugno, che si svolgeranno contemporaneamente alle elezioni locali. Il capo della rappresentanza della Commissione europea (CE) a Bucarest, Ramona Chiriac, che aprirà questa lista, ha annunciato che andrà in congedo senza retribuzione per poter candidarsi. Diplomatico di carriera, Chiriac ha quasi 20 anni di esperienza negli affari europei. La campagna elettorale per entrambe le elezioni inizierà il 10 maggio e terminerà il giorno prima delle elezioni. Sempre quest’anno, a settembre, si terranno le elezioni presidenziali e a dicembre quelle politiche.
Risoluzione UE su tesoro romeno a Mosca – Il Parlamento Europeo ha adottato, oggi, una risoluzione con la quale chiede alla Russia di restituire integralmente il tesoro nazionale della Romania, di cui si è appropriata illegalmente. Si tratta di un caso internazionale senza precedenti di appropriazione illegale di riserve auree e di oggetti del patrimonio e rappresenta una preoccupazione permanente per la società romena – sottolineano gli eurodeputati. Secondo la risoluzione, il Parlamento saluta gli sforzi sostanziali dell’Unione Europea per proteggere il patrimonio nazionale, culturale e storico, attraverso l’applicazione della legislazione e dei meccanismi di cooperazione che regolano la restituzione dei beni culturali e di patrimonio illegalmente sottratti ai territori del paesi dell’Unione, nonché gli sforzi di lotta al traffico di beni culturali. Gli eurodeputati chiedono alla Commissione Europea e al Servizio Europeo per l’Azione Esterna di includere la restituzione del patrimonio nazionale romeno nell’agenda diplomatica bilaterale che regola le relazioni UE-Russia, non appena il contesto regionale consentirà la ripresa del dialogo politico tra le parti. Durante la Prima Guerra Mondiale, tra il 1916 e il 1917, la Romania inviò il tesoro nazionale (che comprendeva notevoli quantità di oro, oggetti di patrimonio, collezioni d’arte, gioielli, archivi) nella Russia zarista alleata, affinché fosse protetto in caso di occupazione del territorio nazionale da parte di truppe nemiche tedesche, austro-ungariche, bulgare e turche. Dopo che il regime bolscevico fondato da Vladimir Ilyich Lenin salì al potere, la Russia sequestrò il tesoro e si rifiutò di restituirlo e la maggior parte dei valori non sono stati restituiti fino ad oggi. La questione della restituzione del Tesoro della Romania è stata discussa per decenni, senza successo, da una commissione congiunta romeno-russa.
Cooperazione giudiziaria – L’ex sindaco latitante di Baia Mare, Cătălin Cherecheş, verrà rimpatriato entro la fine di marzo, dopo che i giudici di Monaco di Baviera hanno approvato la sua estradizione. Cherecheş, condannato a 5 anni di carcere per tangenti, è fuggito dal Paese il 24 novembre 2023 subito dopo la pronuncia della sentenza, ma è stato catturato 4 giorni dopo in Germania. Il ministro della Giustizia romeno, Alina Gorghiu, ha dichiarato che l’anno scorso la Romania ha pagato oltre 2 milioni di euro per portare nel paese 803 latitanti, ma che sono ancora molti quelli che cercano di sottrarsi all’esecuzione della pena. In questo senso, il ministro romeno ha firmato una dichiarazione congiunta con il suo omologo italiano, Carlo Nordio, in vista di una più stretta cooperazione giudiziaria per il rimpatrio dei condannati. Gorghiu ha precisato che, attualmente, tra il 15 e il 20% delle richieste presentate dalla Romania vengono ancora respinte dai tribunali italiani e che, nel 2023, lo stato romeno ha portato dall’Italia 120 condannati latitanti, e dall’inizio di quest’anno altri due.
Gaza, aiuti romeni – Il Comitato Nazionale per le situazioni di emergenza ha adottato una decisione con la quale la Romania concede assistenza internazionale, a titolo gratuito, al Regno hascemita di Giordania, consistente in attrezzature e materiali medici, necessari per l’attività sanitaria dell’ospedale da campo giordano nella Striscia di Gaza. Secondo la fonte, i prodotti e le attrezzature mediche donati provengono dalle scorte di emergenza sanitaria, gestite dall’Ispettorato generale per le situazioni di emergenza. Gli aiuti sono stati trasportati per via aerea con risorse nazionali messe a disposizione dal Ministero della Difesa.
Inflazione – Il tasso annuo dell’inflazione in Romania è sceso al 7,2% a febbraio, dal 7,4% del mese precedente – secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica. In media, i prezzi dei beni non alimentari sono quelli che sono aumentati di più, seguiti dalle tariffe dei servizi e dai prezzi dei prodotti alimentari. Nella lista degli aumenti dei prezzi degli ultimi 12 mesi, i servizi postali e i detersivi sono ai primi posti, seguiti da acqua, fognature, servizi igienico-sanitari, servizi e articoli cosmetici e sanitari.