14.03.2020 (aggiornamento)
Politica – Il governo presieduto dal leader liberale, Ludovic Orban, ha prestato oggi giuramento davanti al presidente Klaus Iohannis, dopo aver ricevuto l’investitura del Parlamento di Bucarest. Il capo dello stato ha sottolineato che il voto del Parlamento trasmette un messaggio di unità, rilevando che le forze politiche hanno capito la necessità di un’azione congiunta. Il presidente ha sottolineato che la priorità del governo sarà quella di continuare la lotta contro la pandemia e ha assicurato che tutta l’energia sarà dedicata alla gestione della crisi creata dal nuovo coronavirus. Sottolineando quanto sia importante prendere le misure per tempo, il presidente Klaus Iohannis ha annunciato che, per rendere possibile tale fatto, ha deciso di dichiarare lo stato di emergenza in Romania da lunedì, 16 marzo. Ciò consentirà lo stanziamento di nuove risorse importanti alla gestione delle crisi e alle acquisizioni in tempi molto brevi. Allo stesso tempo, il capo dello stato ha rinnovato l’appello ai romeni di rispettare le decisioni delle autorità, ricordando quanto sia importante osservare le raccomandazioni di igiene ed evitare i contatti che non sono assolutamente necessari. Ribadita inoltre l’esortazione di informarsi esclusivamente da fonti pubbliche, fornite direttamente dalle autorità.
România Internațional, 14.03.2020, 19:09
Politica – Il governo presieduto dal leader liberale, Ludovic Orban, ha prestato oggi giuramento davanti al presidente Klaus Iohannis, dopo aver ricevuto l’investitura del Parlamento di Bucarest. Il capo dello stato ha sottolineato che il voto del Parlamento trasmette un messaggio di unità, rilevando che le forze politiche hanno capito la necessità di un’azione congiunta. Il presidente ha sottolineato che la priorità del governo sarà quella di continuare la lotta contro la pandemia e ha assicurato che tutta l’energia sarà dedicata alla gestione della crisi creata dal nuovo coronavirus. Sottolineando quanto sia importante prendere le misure per tempo, il presidente Klaus Iohannis ha annunciato che, per rendere possibile tale fatto, ha deciso di dichiarare lo stato di emergenza in Romania da lunedì, 16 marzo. Ciò consentirà lo stanziamento di nuove risorse importanti alla gestione delle crisi e alle acquisizioni in tempi molto brevi. Allo stesso tempo, il capo dello stato ha rinnovato l’appello ai romeni di rispettare le decisioni delle autorità, ricordando quanto sia importante osservare le raccomandazioni di igiene ed evitare i contatti che non sono assolutamente necessari. Ribadita inoltre l’esortazione di informarsi esclusivamente da fonti pubbliche, fornite direttamente dalle autorità.
Coronavirus – Con la positività al coronavirus di oltre 100 persone, la Romania passa alla terza fase dell’epidemia, che richiede ulteriori misure speciali, tra cui il ricovero negli ospedali di malattie infettive e il 10% dei posti in terapia intensiva esclusivamente per le persone contagiate dal COVID-19. A livello nazionale, quasi 2.300 persone sono in quarantena e oltre 14.000 in isolamento domiciliare. Le autorità italiane hanno confermato il decesso di una donna 70enne romena contagiata dal coronavirus, che aveva anche patologie preesistenti. Intanto, otto cittadini romeni, rimpatriati dall’Italia a bordo di un aereo militare, attrezzato per il trasporto in biocontenimento, sono in quarantena a Bucarest. Il Ministero degli Esteri romeno ricorda in un comunicato le misure eccezionali adottate dai Paesi europei per arginare la diffusione del COVID-19, tra cui la reintroduzione dei controlli alle frontiere, la sospensione del transito attraverso il territorio o il suo condizionamento dall’adempimento di condizioni speciali, nonchè la chiusura delle frontiere. In Romania, i centri commerciali hanno annunciato, da lunedì fino al 31 marzo, la riduzione dell’orario di funzionamento a otto ore. Il presidente Klaus Iohannis ha promulgato la legge sui congedi parentali speciali, in seguito alla chiusura temporanea delle scuole. A livello mondiale, oggi si registravano oltre 146.000 contagi dal nuovo coronavirus, più di 5.500 decessi e più di 71.000 guarigioni.