14.03.2018
Bucarest – Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha espresso la solidarietà alla Gran Bretagna, nel caso dell’avvelenamento con agente nervino dell’ex spia russa Serghei Skripal e di sua figlia a Salisbury. Il premier britannico, Theresa May, ha annunciato l’interruzione dei contatti bilaterali con Mosca e l’espulsione di 23 diplomatici russi. La May ha dichiarato che Mosca è colpevole per l’incidente. La Gran Bretagna aveva dato un ultimatum alla Russia fino a martedì a mezzanotte per fornire spiegazioni in questo caso. Dal canto suo, il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, aveva affermato che Mosca è innocente e pronta a cooperare nelle indagini, a patto che le sia consentito l’accesso alla rispettiva sostanza chimica. La NATO considera l’incidente come una chiara trasgressione dei provvedimenti e degli accordi internazionali sulle armi chimiche e ha chiesto alla Russia di rispondere alle sollecitazioni del Regno Unito. D’altra parte, il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, ha annunciato che, la prossima settimana, anche i leader dell’UE affronteranno il caso dell’avvelenamento di Skripal.
România Internațional, 14.03.2018, 16:29
Bucarest – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha chiesto al Parlamento di Bucarest di riesaminare una normativa che modifica, tra l’altro, il regime giuridico del conflitto di interessi applicabile ai parlamentari nel periodo 2007-2013. Secondo il capo dello stato, l’interesse pubblico generale non giustifica una regolamentazione del genere, che intacca sugli standard d’integrità e mette in discussione il rispetto degli impegni assunti dalla Romania, come stato membro dell’UE. Lo scorso dicembre, il Senato di Bucarest, decisionale in questo caso, ha adottato il ddl sulla modifica della legge che regola il funzionamento dell’Agenzia Nazionale d’Integrità. Nella forma adottata, cessavano i divieti applicati ai parlamentari per l’inosservanza dei provvedimenti legali relativi al conflitto di interessi nel periodo 2007-2013.
Bucarest – Missione di valutazione dei rappresentanti della Commissione Europea, in Romania, nell’ambito del Meccanismo di Cooperazione e Verifica (MCV). Per due giorni, gli esponenti comunitari incontrano rappresentanti del sistema giudiziario, del Parlamento e del Governo. Il Ministero della Giustizia precisa che i colloqui riguardano le raccomandazioni, il Codice penale e di procedura penale, il Codice civile e di procedura civile, nonchè la Strategia di sviluppo del sistema giudiziario. Il Meccanismo di Cooperazione e Verifica è stato attivato nel 2007, con l’ingresso di Bulgaria e Romania nell’UE, per sostenere i due Paesi a superare i problemi nella riforma del sistema giudiziatio e nella lotta alla corruzione. Le autorità di Bucarest auspicano che il Meccanismo di Cooperazione e Verifica sia eliminato entro il 2019.
Bucarest – Ripresa l’attività della commissione parlamentare incaricata con la revisione delle leggi sulla Giustizia del Parlamento di Bucarest. I dibattiti riguardano le modifiche arrecate alle normative che regolano lo statuto dei procuratori, l’organizzazione giudiziaria e il Consiglio Superiore della Magistratura, in seguito alla contestazione dei ddl alla Corte Costituzionale. La commissione dovrebbe recare delle modifiche anche al Codice penale e a quello di procedura penale. La situazione della giustizia in Romania ha costituito il tema centrale delle discussioni svolte all’inizio del mese dalle autorità di Bucarest col primo vicepresidente della Commissione Europea, Frans Timmermans. Di recente, in Romania e in alcune delle più importanti città europee, decine di migliaia di persone hanno protestato contro le modifiche legislative, chiedendo il mantenimento dell’indipendenza della giustizia.
Bucarest – Secondo l’Istituto Nazionale di Pubblica Sanità, il numero dei decessi provocati dall’influenza in Romania è salito a 100. Sono 140.000 i casi di infezioni del tratto respiratorio registrati nell’ultima settimana, del 67% più alto rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e del 4,5% più alto rispetto alla settimana precedente. Dall’inizio del monitoraggio delle infezioni acute del tratto respiratorio, sono stati confermati 1170 casi di influenza.
Bucarest – L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia di Bucarest ha deciso che la Procura Generale dovrà riaprire un’indagine nei confronti dell’ex vicepremier e ministro dell’Interno, Gabriel Oprea, per abuso d’ufficio, istigazione a falso intelettuale e istigazione all’abuso d’ufficio. Oprea è già sotto inchiesta penale in un altro fascicolo, con l’accusa di omicidio colposo. Nel 2015, mentre lui ricopriva la carica di ministro dell’Interno, un poliziotto della sua scorta era morto in un incidente di motocicletta. In quell’occasione, Oprea si spostava per motivi privati e, quindi, non aveva il diritto alla scorta ufficiale.
Bruxelles – Secondo i dati pubblicati dall’Eurostat, nel 2015 il tasso della mortalità nell’UE ha raggiunto 1306 decessi per 100.000 abitanti. I Paesi membri con il più alto tasso di mortalità sono la Bulgaria (1.660 decessi per 100.000 abitanti), la Romania (1.530 decessi) e l’Ungheria (1.500 decessi). Al polo opposto, la Francia, la Spagna, l’Italia e la Svezia. L’infarto, l’ictus e il cancro hanno costituito le principali cause dei decessi nell’Unione Europea nel 2015.
Bucarest – Temperature alte in Romania per questo periodo con addensamenti sparsi su tutto il territorio. Nell’est e nel centro si registano precipitazioni, con intensificazioni del vento in montagna. Le massime della giornata hanno oscillato tra i 9 e i 19 gradi, con 12 gradi a Bucarest. Decine di località di 15 province del centro e della sono state invece colpite da inondazioni.