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14.02.2023

Inflazione – A gennaio, il tasso annuo d’inflazione in Romania è sceso al 15,1% dal 16,4% rilevato a dicembre. I dati dell’Istituto Nazionale di Statistica indicano che, lo scorso mese, i prezzi dei generi alimentari sono aumentati di oltre il 22%, quelli dei non alimentari
di quasi il 12%, mentre i servizi di circa il 10%. La Banca Centrale anticipa
che il tasso d’inflazione annuale diminuirà più rapidamente delle previsioni
e che raggiungerà una cifra singola a partire dal terzo trimestre dell’anno.
D’altra parte, l’INS annuncia anche che l’economia romena ha raggiunto lo scorso
anno una crescita del 4,8%. Nelle previsioni d’inverno pubblicate ieri, la Commissione Europea anticipa per la
Romania una crescita economica del 4,5% nel 2022 e del 2,5% per l’anno in corso.

14.02.2023
14.02.2023

, 14.02.2023, 16:52

Inflazione – A gennaio, il tasso annuo d’inflazione in Romania è sceso al 15,1% dal 16,4% rilevato a dicembre. I dati dell’Istituto Nazionale di Statistica indicano che, lo scorso mese, i prezzi dei generi alimentari sono aumentati di oltre il 22%, quelli dei non alimentari
di quasi il 12%, mentre i servizi di circa il 10%. La Banca Centrale anticipa
che il tasso d’inflazione annuale diminuirà più rapidamente delle previsioni
e che raggiungerà una cifra singola a partire dal terzo trimestre dell’anno.
D’altra parte, l’INS annuncia anche che l’economia romena ha raggiunto lo scorso
anno una crescita del 4,8%. Nelle previsioni d’inverno pubblicate ieri, la Commissione Europea anticipa per la
Romania una crescita economica del 4,5% nel 2022 e del 2,5% per l’anno in corso.






Solidarietà terremoto – Sono partiti oggi due aerei di trasporto
dell’aeronautica romena con beni di prima necessità donati dallo Stato romeno
alla popolazione siriana colpita dai terremoti del 6 febbraio. Uno degli aerei è
diretto verso Gaziantep, in Turchia, mentre
l’altro verso Beirut, in Libano. La Siria, sottoposta a una serie di sanzioni internazionali a causa del regime
autoritario al potere, ha sollecitato aiuto solo pochi giorni fa. Ieri,
invece, è partito da Bucarest il secondo treno merci delle Ferrovie Romene con aiuti destinati alla Turchia. Il primo
carico, partito l’11 febbraio, è già arrivato. La Romania continua ad
aiutare la Turchia dopo i sismi, dopo aver già inviato squadre di soccorritori
e prodotti di prima necessità. D’altra parte, numerosi cittadini romeni hanno risposto
agli appelli di aiuto lanciati dall’Ambasciata turca.




Moldova – La Russia ha
respinto le accuse formulate da Maia Sandu, la presidente filo-occidentale della Repubblica di Moldova (paese ex-sovietico, a
maggioranza romenofona), secondo cui avrebbe complottato per
destabilizzare la situazione a Chisinau. Tali affermazioni sono del tutto
false e infondate, afferma il Ministero degli Esteri di Mosca in un
comunicato ripreso da agenzie stampa internazionali. I russi affermano inoltre
che l’Ucraina, invasa dalle loro truppe, sta provocando tensioni tra Mosca e
Chisinau nel tentativo di trascinare la Moldova in un duro confronto con
la Russia. Le informazioni su un complotto russo per rovesciare il
governo della Repubblica di Moldova sono profondamente preoccupanti, ha dichiarato, d’altra parte, il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale
della Casa Bianca, John Kirby. In una conferenza stampa, Kirby ha riconosciuto
che il presunto complotto non è stato confermato in modo indipendente, ma che
non è certamente al di fuori dei limiti di comportamento russi. L’esponente
di Washington ha ribadito il sostegno degli Stati Uniti al governo e al popolo
della di Moldova. Ieri, la presidente Maia Sandu aveva accusato Mosca di aver
pianificato un golpe in Moldova, con l’aiuto di mercenari provenienti da
Russia, Bielorussia, Serbia e Montenegro, che avrebbero fatto ricorso ad azioni
violente, sullo sfondo delle proteste popolari contro il governo di Chisinau.
L’ipotesi di un piano russo per destabilizzare la Moldova era stata lanciata la
scorsa settimana a Bruxelles anche dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky




Terremoto Romania – Un terremoto
di magnitudo 5.7 si è verificato oggi nel sud-ovest della Romania. Secondo l’Istituto Nazionale di Ricerca e Sviluppo per la Fisica Terrestre, il sisma è stato registrato a una profondità di
40 chilometri. Il 4 marzo 1977, un terremoto di magnitudo 7,2 ha provocato la
morte di 1.570 persone, la maggior parte a Bucarest, causando danni materiali
stimati all’epoca a un valore di oltre due miliardi di dollari. Circa 230.000
abitazioni sono state distrutte o gravemente danneggiate mentre centinaia di unità
economiche hanno cessato la loro attività. Il terremoto generò una crisi
economica e sociale che, secondo gli storici, la dittatura comunista non riuscì a superare fino al suo crollo nel
1989. Gli specialisti avvertono che, in caso di un terremoto simile a quello
del 1977, solo a Bucaret centinaia di edifici potrebbero crollare. Ogni anno,
in Romania, si registrano oltre 100 terremoti di magnitudo superiore a 3 della
scala Richter.




Sicurezza – Il sistema di sorveglianza aerea
dell’aeronautica romena ha rilevato oggi un piccolo bersaglio aereo, con caratteristiche
evolutive simili a un pallone meteorologico, in volo a un’altitudine di circa
11.000 metri dello spazio aereo nazionale, nel sud-est della Romania. Secondo
un comunicato del Ministero della Difesa, dal momento in cui l’oggetto è stato
rilevato, le autorità romene hanno applicato tutte le procedure standard e due
aerei MiG-21 LanceR dell’aeronautica militare parte della Air Policy operativa sotto
il comando della NATO, sono decollati dalla base aerea di Feteşti, verso l’area
in cui è stato segnalato il bersaglio aereo. Gli equipaggi dei due velivoli non
hanno confermato la presenza del bersaglio aereo, né visivamente né sui radar
di bordo. I velivoli sono rimasti nella zona per circa 30 minuti, per il
completo chiarimento della situazione aerea, dopodiché sono rientrati alla base. L’aeronautica romena monitora costantemente, in collaborazione con le forze
alleate, lo spazio aereo nazionale e l’area nelle vicinanze, precisa il
ministero della Difesa.




Difesa – Il ministro della Difesa romeno, Angel
Tîlvăr, partecipa a Bruxelles alla riunione del Gruppo di contatto per l’Ucraina
(formato Ramstein) e alla riunione dei ministri della Difesa degli Stati NATO. Secondo un comunicato del Ministero della Difesa, alla
riunione del Gruppo di contatto per l’Ucraina, il ministro è accompagnato dal
capo di Stato Maggiore della Difesa, il generale
Daniel Petrescu. La riunione dei ministri della Difesa alleati si iscrive nel calendario attuale
e si concentrerà principalmente sulla continuazione del sostegno fornito
all’Ucraina, nonchè sullo stato di attuazione delle decisioni adottate al
Vertice NATO di Madrid, in vista della preparazione del pacchetto decisionale
per il Vertice di Vilnius, che si svolgerà in estate. Inoltre, saranno
esaminati aspetti relativi all’equa ripartizione delle responsabilità a livello
di alleati nonchè le modalità di consolidamento dell’Impegno per gli
Investimenti nel campo della Difesa, indica ancora il Ministero.


Diplomazia – La nuova ambasciatrice degli Stati Uniti
d’America in Romania, Kathleen Ann Kavalec, ha presentato, oggi a Bucarest le
lettere credenziali al presidente Klaus
Iohannis e incontra, al Parlamento, il
presidente della Camera dei Deputati, Marcel Ciolacu. Kathleen Ann Kavalec è
arrivata in Romania giovedì scorso, quando è stata ricevuta dal capo della
diplomazia, Bogdan Aurescu. Sempre per la presentazione delle credenziali, il
capo dello Stato ha ricevuto oggi anche gli ambasciatori accreditati di Turchia,
Ozgur Kivanc Altan, Slovacchia, Peter Hatiar, e del Messico, Amparo Erendira
Anguiano Rodriguez.






Cultura – Timisoara, Capitale Europea della Cultura nel
2023, si prepara per l’inaugurazione ufficiale in programma venerdì. Nella città della Romania occidentale saranno presenti nomi di spicco
della scena teatrale, cinematografica e musicale locale e nazionale. Lo
spettacolo di apertura sarà diretto da Bobi Pricop, uno dei registi più
apprezzati e collaboratore dei più importanti teatri romeni. Sul palcoscenico
della Piazza dell’Unione si esibirà anche l’artista hip-hop ucraina Aliona. La celebrazione proseguirà con uno spettacolo che abbina le acrobazie aeree con
la musica rock. Sabato, il noto compositore svedese-britannico Jay-Jay Johanson
terrà un concerto nella Sala del Palazzo della Cultura.









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