14.02.2022
Coronavirus – Le autorità romene hanno riferito oggi più di 12.000 i nuovi contagi da coronavirus 75 decessi, di cui 11 antecedenti. 1.155 pazienti restano ricoverati nelle terapie intensive. Il ministro della Salute, Alexandru Rafila, ha dichiarato che in Romania si osserva una tendenza in discesa dei contagi, precisando che la decisione di abolire le restrizioni e persino lo stato di allerta sarà presa sulla base di certi indicatori importanti, tra cui il numero delle degenze nelle terapie intensive. La decisione di revocare lo stato di allerta sarà presa dal governo assieme a tutte le autorità coinvolte nella gestione della pandemia, ha precisato Alexandru Rafila. Il ministro della Salute ha fatto un nuovo appello alla vaccinazione, soprattutto tra i gruppi vulnerabili, visto che il ritmo che sta calando velocemente.
România Internațional, 14.02.2022, 16:51
Coronavirus – Le autorità romene hanno riferito oggi più di 12.000 i nuovi contagi da coronavirus 75 decessi, di cui 11 antecedenti. 1.155 pazienti restano ricoverati nelle terapie intensive. Il ministro della Salute, Alexandru Rafila, ha dichiarato che in Romania si osserva una tendenza in discesa dei contagi, precisando che la decisione di abolire le restrizioni e persino lo stato di allerta sarà presa sulla base di certi indicatori importanti, tra cui il numero delle degenze nelle terapie intensive. La decisione di revocare lo stato di allerta sarà presa dal governo assieme a tutte le autorità coinvolte nella gestione della pandemia, ha precisato Alexandru Rafila. Il ministro della Salute ha fatto un nuovo appello alla vaccinazione, soprattutto tra i gruppi vulnerabili, visto che il ritmo che sta calando velocemente.
Energia – Il Governo di Bucarest prosegue le discussioni per ultimare le nuove misure a sostegno della popolazione, per far fronte alla crisi causata dall’aumento dei prezzi dell’energia. Le autorità prendono in considerazione anche la situazione dei grandi consumatori, per i quali stanno preparando un pacchetto di assistenza aggiuntivo, che necessita però, del consenso della Commissione Europea. In tal senso, il Ministero dell’Energia esaminerà assieme ai rappresentanti della Commissione, l’autorizzazione di un regime che consentirebbe il mantenimento della loro competitività e di circa 200.000 posti di lavoro. La coalizione di governo sta valutando anche una serie di misure per la riduzione dell’Iva nonchè dei contributi sociali a carico dei dipendenti.
Inflazione – L’Istituto Nazionale di Statistica annuncia che il tasso d’inflazione annuo in Romania è salito a gennaio all’8,35%, dall’8,19% rilevato a dicembre, nelle condizioni in cui i prezzi per i generi non alimentari sono aumentati di oltre il 10%, per i beni alimentari del 7%, mentre per i servizi di quasi il 6%. D’altra parte, nel Rapporto trimestrale sull’inflazione pubblicato alla fine della scorsa settimana, la Banca Centrale stima un’inflazione dell’11,2% per la fine del secondo trimestre, del 10,2% per la fine del terzo e del 9,6% per la fine del quarto trimestre del 2022. Il corso del tasso d’inflazione annuo è influenzato in modo sostanziale dall’evoluzione dei prezzi per i prodotti energetici, gravati da forti incertezze, sottolinea la Banca Centrale.
Romania-Germania – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha inviato un messaggio di congratulazioni al presidente della Germania, Frank-Walter Steinmeier, in occasione della sua rielezione a questa carica. Iohannis ha sottolineato che la solidità delle eccellenti relazioni tra la Romania e la Germania, che hanno un carattere strategico, si è rafforzata negli ultimi anni. Queste relazioni sono potenziate dal frequente e consistente dialogo politico bilaterale, dai solidi rapporti economici e dal saldo ponte tra i nostri paesi rappresentato dalla comunità romena residente in Germania e dalla minoranza tedesca in Romania, afferma il presidente Iohannis. Il leader di Bucarest ha rilevato che quest’anno ricorre il 30° anniversario dalla firma del Trattato Romania- Germania di amichevole amichevole e partenariato in Europa. Il socialdemocratico Frank-Walter Steinmeier è stato rieletto ieri per un secondo mandato presidenziale di cinque anni.
Proteste – Diversi sindacati dell’industria metallurgica romena, rappresentando principalmente i dipendenti di ALRO Slatina (sud) e Alum Tulcea (sud-est), hanno protestato davanti alla sede del governo, rivendicando principalmente la regolamentazione del mercato energetico. I protestatari hanno sollecitato il mantenimento dei prezzi per gas naturali ed energia elettrica al valore dello scorso dicembre per almeno un anno, e l’istituzione di una differenza di trattamento tra i clienti non domestici che non hanno beneficiato di aiuti da parte dello stato Stato, attraverso l’ordinanza d’urgenza varata del governo nel 2019, e coloro che hanno beneficiato dei provvedimenti della normativa. Inoltre, i sindacati chiedono l’eliminazione dell’esenzione dei beneficiari dell’ordinanza dal tetto imposto alle tariffe per l’elettricità, nonchè un prezzo massimo di 750 lei / Mwh. Il leader sindacale della ALRO ha dichiarato che circa 40.000 posti di lavoro nelle industrie orizzontali sono in pericolo a causa della riduzione dell’attività dello stabilimento.