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14.02.2017

Bucarest — La plenaria del Senato romeno ha adottato oggi all’unanimità il decreto governativo che elimina le controversate modifiche dei codici penali, che hanno generato anche la crisi politica di Bucarest. L’atto normativo sarà affrontato ora dalla Camera dei Deputati. Entro venerdi possono essere inoltrati emmendamenti, mentre all’inizio della prossima settimana e’ programmato il voto, con valore decisionale. Intanto, davanti alla sede del Governo di Bucarest hanno manifestato anche la scorsa sera oltre 1500 partecipanti. Da due settimane, centinaia di migliaia di persone hanno manifestato in strada per chiedere le dimissioni del gabinetto PSD-ALDE, accusato che, tramite la modifica dei Codici, ha tentato di esonerare dalle responsabilità penali alcuni personaggi politici influenti e dipendenti dell’amministrazione centrale e locale. In parallelo, alcune centinaia di sostenitori dell”Esecutivo, chiedono le dimissioni del presidente Klaus Iohannis, del quale affermano che non rispetta il ruolo di moderatore, schierandosi dalla parte dei manifestanti contro il Governo. Avviato dal presidente, il referendum sulla continuazione della lotta contro la corruzione ha ricevuto il via libera dalla plenaria del Parlamento.

14.02.2017
14.02.2017

, 14.02.2017, 16:07

Bucarest — La plenaria del Senato romeno ha adottato oggi all’unanimità il decreto governativo che elimina le controversate modifiche dei codici penali, che hanno generato anche la crisi politica di Bucarest. L’atto normativo sarà affrontato ora dalla Camera dei Deputati. Entro venerdi possono essere inoltrati emmendamenti, mentre all’inizio della prossima settimana e’ programmato il voto, con valore decisionale. Intanto, davanti alla sede del Governo di Bucarest hanno manifestato anche la scorsa sera oltre 1500 partecipanti. Da due settimane, centinaia di migliaia di persone hanno manifestato in strada per chiedere le dimissioni del gabinetto PSD-ALDE, accusato che, tramite la modifica dei Codici, ha tentato di esonerare dalle responsabilità penali alcuni personaggi politici influenti e dipendenti dell’amministrazione centrale e locale. In parallelo, alcune centinaia di sostenitori dell”Esecutivo, chiedono le dimissioni del presidente Klaus Iohannis, del quale affermano che non rispetta il ruolo di moderatore, schierandosi dalla parte dei manifestanti contro il Governo. Avviato dal presidente, il referendum sulla continuazione della lotta contro la corruzione ha ricevuto il via libera dalla plenaria del Parlamento.



Bucarest — Il presidente romeno Klaus Iohannis, si è dichiarato preoccupato, oggi, dopo l’incontro con il premier Sorin Grindeanu e con il ministro delle Finanze, Viorel Stefan, in merito alla Finanziaria per l’anno in corso che sta per essere promulgata. Il capo dello stato ha affermato che la Finanziaria per il 2017 è problematica, perche esiste il rischio che il deficit del bilancio sia superiore al 3%. Secondo Iohannis, nella bozza del bilancio sono stati inclusi introiti sopravalutati e spese molto alte. D’altra parte, il leader dei socialdemocratici, Liviu Dragnea ha dichiarato che la Finanziaria per il 2017 e sostenibile e deve entrare al piu’ presto in vigore. Alla vigilia, la Commissione Europea aveva previsto per la Romania un deficit del bilancio del 3,6% del PIL. La previsione di incremento economico è stata milgiorata invece al 4,4%,comunque inferiore alle aspettative del Governo del 5,2%.



Bucarest – LEconomia romena ha registrato nel 2016 un incremento economico pari al 4,8%. Lo affermano i dati pubblicati oggi dallIstituto Nazionale di Statistica. Nel quarto trimestre il PIL e aumentato del 1,3% rispetto al terzo trimestre e col 4,7% rispetto allo stesso periodo del 2015. La crescita economica del 2016 è la più alta registrata in Romania dopo il 2008. Nel 2015 lincremento era stato del 3,9%.



Bucarest — 500 soldati americani del primo Battaglione “Fighiting Eagles” sono arrivati alla Base aerea Mihail Kogalniceanu, nel sud-est della Romania. I militari sono accompagnati da tecnica da combattimento . Durante i nove mesi nei quali si troveranno in Romania, i militari americani parteciperanno alle esercitazioni stabilite assieme alle Forze Terrestri Romene. Secondo l’ambasciatore americano a Bucarest, Hans Klemm, la presenza delle forze americane rappresenta una riconfermazione della solidità del Partenariato strategico tra i due paesi. Dal canto suo, il ministro romeno degli Esteri, melescanu ha dichiarato che, oltre alla partecipazione alle missioni, la deicione di aumentare le somme stanziate alla Difesa, secondo le previsioni NATO, al 2% del PIL, danno prova del fatto che la Romania affornta seriamente gli impegni assunti con i partners internazionali. Lo stanziamento delle forze americane in Romania ha lo scopo di rafforzarte il fianco Est della NATO.



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