14.01.2025 (aggiornamento)
Romania-Usa: il sottosegretario di stato per l'Europa e l'Eurasia, James O'Brien, discute con autorità romene progressi approfondimento del Partenariato strategico bilaterale nei settori sicurezza, economia e Visa Waiver / Energia: il ministro Sebastian Burduja, Romania non ha problemi con approvvigionamento per intera stagione fredda
Newsroom, 14.01.2025, 19:02
Romania-USA – Il primo ministro romeno Marcel Ciolacu ha discusso martedì a Bucarest con il sottosegretario di stato americano per l’Europa e l’Eurasia, James O’Brien, i progressi compiuti nell’approfondimento del partenariato strategico bilaterale nei settori della sicurezza, dell’economia e del Programma Visa Waiver, di esenzione dal visto d’ingresso negli Usa. Durante l’incontro con il ministro degli Esteri romeno, Emil Hurezeanu, l’esponente americano ha espresso la sua fiducia nella solidità del Partenariato strategico Romania-USA e nella capacità di ulteriore sviluppo del partenariato sulla base dei progetti bilaterali in corso. Dal canto suo, il ministro romeno ha apprezzato il contributo degli Stati Uniti alla sicurezza e alla difesa del fianco orientale della NATO, nonché allo sviluppo dell’approccio strategico nella regione del Mar Nero. Anche il ministro romeno della Difesa, Angel Tîlvăr, ha sottolineato, durante l’incontro con l’esponente americano, il ruolo cruciale della regione del Mar Nero nel garantire la sicurezza europea e transatlantica, nel contesto della continuazione della guerra d’aggressione della Federazione Russa in Ucraina. Angel Tîlvăr ha sottolineato il fermo impegno della Romania per la sicurezza collettiva della NATO ed ha apprezzato il contributo sostanziale degli Stati Uniti nel garantire la sicurezza del fianco orientale dell’Alleanza. Ieri, James O’Brien si è recato a Chisinau, dove ha dichiarato che lo sviluppo delle infrastrutture dei trasporti in Romania, Repubblica di Moldova e Ucraina creerà una nuova opportunità per lo sviluppo economico dei tre stati.
Nato – A partire da gennaio di quest’anno, la Romania ha ampliato la propria presenza, con personale e attrezzature militari, ad altri due gruppi tattici della NATO che operano nei paesi alleati sul fianco orientale. Si tratta della Slovacchia, con un distaccamento anticarro, e della Bulgaria, con un distaccamento di ricognizione, continuando, allo stesso tempo, a partecipare al gruppo da battaglia in Polonia con un distaccamento di difesa antiaerea. Secondo un comunicato stampa del Ministero della Difesa, la presenza della Romania nei gruppi tattici dell’Alleanza del Nord Atlantico con più di 150 militari ed equipaggiamenti riflette il fermo impegno del Paese per il consolidamento della difesa collettiva sul fianco orientale. Attualmente la Romania contribuisce al mantenimento della sicurezza regionale e globale con oltre 1.000 militari.
Difesa – L’Europa non può permettersi di disimpegnarsi dagli Stati Uniti nel campo della difesa, ha detto lunedì agli eurodeputati il segretario generale della NATO Mark Rutte. Rutte ha spiegato che senza gli Usa gli europei dovrebbero quadruplicare le spese per la difesa e la sicurezza militare potrebbe essere raggiunta solo in 10-15 anni. L’esponente della NATO ha esortato i legislatori europei a non pensare all’autonomia del blocco comunitario, ma a trovare forme di collaborazione più stretta con gli Stati Uniti per le acquisizioni militari ed evitare la guerra di dichiarazioni sull’imposizione fiscale. Ciò che Mark Rutte propone per aumentare la quota dell’industria europea degli armamenti sul mercato globale è innanzitutto l’aumento dei contributi per la difesa, dato che il 2% del PIL risulta essere decisamente troppo poco nelle condizioni della guerra in Ucraina.
Energia – La Romania non ha problemi per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico per tutta la stagione fredda – ha rassicurato di nuovo martedì il ministro Sebastian Burduja, dopo la riunione del Comando Energetico d’Inverno. Egli ha precisato che sono state applicate le misure stabilite per aumentare la produzione nazionale, compresa la produzione a base di carbone. Secondo lui, la produzione di energia dal gas è ancora la principale fonte di produzione di elettricità durante la stagione fredda, tranne i giorni in cui soffia il vento e gli impianti eolici sono la prima fonte di produzione in Romania. Il ministro dell’Energia ha inoltre sottolineato che la domanda interna di gas naturale non è influenzata dalle esportazioni giornaliere verso la Repubblica di Moldova.
Energia – La metà dell’elettricità consumata dalla Repubblica di Moldova (ex sovietica, a maggioranza romenofona), sulla riva destra del Dniester, proviene da fonti interne, comprese le energie rinnovabili, e l’altra metà è rappresentata dalle importazioni dalla Romania, ha dichiarato oggi, in conferenza stampa, la presidente della Moldova, Maia Sandu. La leader di Chisinau ha convocato una riunione del Consiglio Supremo di Sicurezza, durante la quale sono state discusse la situazione nel settore energetico e le misure di aiuto alla popolazione. D’altro canto, afferma Maia Sandu, la crisi energetica e umanitaria nella regione separatista della Transnistria è provocata dalla Federazione Russa con l’obiettivo di destabilizzare la situazione politica nella Repubblica di Moldova. Ricordiamo che dal 1° gennaio la regione della Transnistria non riceve più gas naturale dalla Russia.
Inflazione – Il tasso annuo di inflazione è salito, nel dicembre 2024, al 5,14%, dal 5,11% di novembre, nel contesto in cui i prezzi dei beni alimentari sono aumentati del 5,09%, dei beni non alimentari del 4,38% e dei servizi del 7,10%, secondo i dati pubblicati martedì dall’Istituto nazionale di statistica di Bucarest. Il tasso annuo di inflazione a dicembre 2024 rispetto a dicembre 2023 è stato del 5,5%. La Banca centrale della Romania ha rivisto al rialzo, al 4,9%, dal 4% precedente, la previsione di inflazione per la fine del 2024 e prevede che raggiungerà il 3,5% alla fine del 2025.
Spese famiglie – Le spese delle famiglie in Romania sono aumentate nel terzo trimestre dello scorso anno. Le statistiche mostrano che degli 8.255 lei registrati come reddito familiare (circa 1.650 euro), oltre 7.000 lei sono stati spesi per tasse, cibo e servizi pubblici. Al polo opposto, le spese per l’istruzione e gli investimenti si mantengono a livelli estremamente bassi.
Protesta – In Romania, i dipendenti del settore Cultura annunciano proteste per il 15 gennaio, Giornata della cultura nazionale. Loro chiedono il pagamento degli straordinari e la concessione di un bonus per le ore lavorate nel fine settimana, la parità di salario per tutti i dipendenti del settore, nonché lo sblocco dei posti vacanti. La Giornata della Cultura Nazionale sarà celebrata in Romania, nella confinante Repubblica di Moldova, a maggioranza romenofona, e nelle comunità romene all’estero, nel contesto del 175° anniversario della nascita del sommo poeta romeno Mihai Eminescu.
Tennis – La tennista romena Gabriela Ruse, reduce dalle qualificazioni, ha battuto oggi, a Melbourne, la sua connazionale Irina Begu, 6-4, 6-0, nel primo turno del torneo di tennis Australian Open, il primo del Grande Slam dell’anno. Nel secondo turno, Ruse affronterà una rappresentante degli Stati Uniti, Madison Keys, che ha superato, sempre oggi, la sua connazionale Ann Li. La romena è solo alla seconda presenza nel tabellone principale di Melbourne, dopo aver raggiunto il secondo turno nel 2022. La Romania ha ancora una rappresentante agli ottavi degli Australian Open, Jaqueline Cristian, che incontrerà Lucia Bronzetti.