14.01.2024
Proteste: continuano manifestazioni dei trasportatori e degli agricoltori romeni/MO: centro giorni di guerra nella Striscia di Gaza
România Internațional, 14.01.2024, 16:58
Proteste – Proseguono le proteste dei trasportatori e degli agricoltori romeni, dopo che i colloqui svoltisi oggi per oltre tre ore presso il Ministero delle Finanze si sono conclusi senza alcun risultato. Tra le richieste, un tetto alle assicuazioni tipo RCA di fino a 5.000 lei (1.000 euro), un’imposta pari a solo l’1% sul fatturato, nonchè la riduzione dei tempi di attesa alla dogana. I colloqui hanno fatto seguito a quelli di ieri, i cui risultati non hanno soddisfatto i rappresentanti dei manifestanti. Sono state stabilite anche una serie di soluzioni che potranno essere messe in pratica nei prossimi 30 giorni, tra cui la creazione di corsie speciali ai valichi di confine e nel porto di Costanza (sul Mar Nero) destinate solo ai camion provenienti dagli Stati membri dell’Unione Europea o la regolamentazione dell’applicazione della multa per mancanza della vignetta nel caso in cui il tempo trascorso in attesa al valico di frontiera supera la sua validità. Inoltre, in caso di superamento del carico dei camion, le autorità hanno approvato la proposta di sanzionare solo il fornitore e il destinatario. È il quinto giorno consecutivo in cui camion e trattori rendono difficoltoso il traffico, soprattutto sulle tangenziali delle grandi città, ma anche all’interno nelle località.
MO – Israele è determinato a continuare la campagna a Gaza fino alla vittoria finale contro Hamas e fino al ritorno a casa degli ostaggi israeliani. Lo ha affermato il primo ministro Benjamin Netanyahu a 100 giorni dall’inizio della guerra, facendo riferimento anche al dibattito inoltrato dal Sudafrica presso l’Alta Corte di Giustizia dell’Aja contro Israele, per l’accusa di genocidio. Secondo il corrispondente di Radio Romania, Netanyahu ha dichiarato che i sostenitori neonazisti di tutto il mondo osano accusare Israele di genocidio, favorendo in questo modo i terroristi che non hanno esitato a bruciare vivi bambini, uccidere, stuprare e rapire donne, uomini, anziani e malati. Ieri sera a Tel Aviv è iniziata una manifestazione organizzata dal Comando delle famiglie degli ostaggi israeliani, alla quale hanno partecipato centinaia di migliaia di persone per segnare i 100 giorni trascorsi dal loro rapimento nella Striscia di Gaza. Oltre di 23.000 palestinesi sono stati uccisi a Gaza. I combattimenti e il blocco imposto alla Striscia di Gaza hanno generato anche ad una grave crisi umanitaria, denunciata dai rappresentanti delle Nazioni Unite, dalle organizzazioni internazionali e da numerosi paesi.
Casa Reale Danimarca – Federico X è diventato il re di Danimarca, succedendo a sua madre, la regina Margherita II, che ha abdicato. Circa centomila danesi hanno celebrato l’evento. Margherita, 83 anni, si trovava sul trono da 52 anni e la sua abdicazione è la prima nei 900 anni di storia della monarchia danese. La sovrana aveva dichiarato che sarebbe rimasta sul trono per il resto della sua vita, cogliendo di sorpresa il pubblico danese il giorno di Capodanno, quando ha annunciato la sua intenzione di abdicare. La Reuters rileva che la monarchia danese gode di un enorme sostegno tra la popolazione. Stando agli ultimi sondaggi, l’86% dei danesi è soddisfatto della regina, mentre l’82% si aspetta che anche Federico sia un re buono o molto buono.
Tennis – Nel primo turno degli Australian Open, la tennista romena Ana Bogdan (66 WTA) è stata sconfitta in tre set, 2-6, 6-4, 6-3, dalla ceca Brenda Fruhvirtova. La romena giocherà anche nella prova doppio, insieme alla spagnola Rebeka Masarova, contro la coppia Chaterine Harrison (USA)/Ulrikke Eikeri (Norvegia). Domani mattina entra nella competizione anche la tennista romena Jaqueline Cristian, che incontrerà Katerina Siniakova (Repubblica Ceca).