14.01.2016
Vilnius — Il Ministro degli Esteri romeno, Lazăr Comănescu, partecipa, giovedì e venerdì in Lituania, su invito del collega, Linas Linkevicius, alla riunione informale su temi di politica estera e di sicurezza Snow Meeting 2016. L’evento riunisce fattori decisionali della politica estera e di sicurezza degli stati membri NATO e UE, ma anche esponenti delle due organizzazioni e dell’ambiente accademico. L’evoluzione della sicurezza nel vicinato orientale e meridionale della NATO, e la risposta dell’Alleanza a tali sviluppi sono fra i principali temi della Snow Meeting 2016. I colloqui punteranno anche sulle prospettive del vertice NATO che si terrà a luglio a Varsavia e sullo stato dell’implementazione delle decisioni adottate al precedente vertice organizzato in Gran Bretagna, a settembre 2014. In margine alla riunione, il ministro degli Esteri romeno ha discusso con il collega lituano di argomenti legati alla cooperazione bilaterale, di temi attuali dell’agenda europea e regionale e di aspetti connessi alla cooperazione all’interno della NATO. Sempre giovedì, il capo della diplomazia di Bucarest si è incontrato con Victoria Nuland, assistente del segretario di stato americano per l’Europa e l’Eurasia. Ai colloqui si è accennato, tra l’altro, anche alla situazione nella regione, con accento sugli sviluppi in Moldova. I due responsabili si sono detti preoccupati per la situazione a Chişinău.
România Internațional, 14.01.2016, 18:28
Bucarest — Il segretario di Stato nel Ministero degli Esteri romeno, Radu Podgorean, ha accolto giovedì il nuovo ambasciatore di Moldova a Bucarest, Mihai Gribincea. Secondo un comunicato del MAE, Podgorean ha sottolineato che nell’attuale contesto esistente nel vicinato orientale, si impone la formazione quanto più rapida di un governo che garantisca la stabilità del Paese e l’applicazione ferma delle misure di riforma necessarie per rinvigorire il percorso europeo della Moldova. Il responsabile romeno ha aggiunto che un’evoluzione del genere potrebbe determinare più progressi nello svolgimento degli importanti progetti di cooperazione e assistenza avviati dalla Romania a sostegno della Moldova.
Chisinau — La maggioranza parlamentare della Moldova chiede nuovamente al presidente Nicolae Timofti di designare il candidato del Partito Democratico (PD), Vlad Plahotniuc per la carica di premier. In una dichiarazione trasmessa a nome della maggioranza si rileva che i motivi invocati mercoledì dal capo dello stato che ha respinto la candidatura di Plahotniuc non sono basati su prove o azioni. Però il presidente Timofti afferma che nel caso del controverso imprenditore esistono dubbi legati alla sua integrità che, secondo la Costituzione, lo rendono incompatibile con la carica di premier. Membro del PD e sostenuto da una maggioranza eterogenea, che va dai liberali pro-europei fino agli ex comunisti, filorussi per tradizione, Plahotniuc è definito dagli avversari un oligarca ed è stato più volte accusato di coinvolgimento in attività illecite che recano danni all’immagine della Moldova. Se un nuovo esecutivo non verrà insediato entro il 29 gennaio, il presidente è costretto a sciogliere il Parlamento e ad annunciare l’organizzazione di elezioni anticipate.
Parigi — Il costruttore francese Renault ha confermato giovedì che sono state effettuate perquisizioni presso le sue fabbriche, ma ha sottolineato che durante le indagini non è stato trovato alcun dispositivo in grado di falsificare le emissioni inquinanti dei suoi motori diesel, informa l’Agenzia France Presse. Le azioni della Renault hanno registrato un calo di oltre il 20% nella borsa di Parigi, dopo che sulla stampa sono apparse informazioni secondo cui la compagnia è stata sottoposta a perquisizioni dagli ispettori antifrode. La confusione presso la Renault ha influito negativamente anche sulle azioni della rivale Peugeot Citroen, calate di oltre il 7%. Le perquisizioni presso la Renault giungono dopo che l’anno scorso il costruttore tedesco Volkswagen ha ammesso di aver dotato 11 milioni di autovetture vendute in tutto il mondo di un software che trucca i risultati dei test anti-inquinamento dei motori diesel. La Renault ha aquistato nel 1999 il produttore romeno di auto Dacia.
Bucarest — I romeni celebrano venerdì 166 anni dalla nascita del poeta nazionale, Mihai Eminescu (1850-1889), ritenuto l’ultimo rappresentante di spicco del romanticismo europeo. Viene inoltre festeggiata la Giornata della Cultura Nazionale, istituita dal Parlamento nel 2010, in seguito alla proposta dell’Accademia romena. Come ogni anno, le missioni diplomatiche e consolari e gli istituti culturali romeni all’estero organizzano eventi speciali, dedicati a questa giornata. L’anniversario di Eminescu sarà celebrato ufficialmente anche dalla Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona) e dalle comunità romene all’estero.
XXX — La nazionale maschile di pallamano della Romania ha sconfitto giovedì in casa quella dell’Austria per 32-29, ma non si è qualificata nel play-off del Campionato Mondiale 2017. Nella partita svoltasi a Baia Mare (nord), la Romania doveva vincere con una differenza di quattro reti, dopo che nella partita di andata l’Austria si era imposta per 27–24. D’altra parte, la squadra di pallanuoto della Romania incontrerà venerdì la Germania nell’ultima partita del Gruppo C del Campionato Europeo, organizzato in Serbia. Nella prima partita la Romania ha sconfitto la Georgia per 12-6, ma è stata sconfitta dall’Italia, per 11-5, nella seconda partita del gruppo. (traduzione di Gabriela Petre)