14.01.2015
Bucarest — L’estensione del Partenariato strategico bilaterale al piano economico, i progressi nella giustizia e la lotta alla corruzione in Romania sono stati i temi che hanno dominato i colloqui del presidente Klaus Iohannis con il vicesegretario americano agli affari europei, Victoria Nuland. Un comunicato della Presidenza precisa che Iohannis ha incoraggiato la presenza delle compagnie americane sul mercato romeno, sottolineando in tal senso il bisogno di stabilità legislativa, la prevedibilità e la trasparenza nell’ambiente d’affari interno. Victoria Nuland ha svolto colloqui anche col premier Victor Ponta e con il ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu. Durante una precedente visita in Romania lo scorso anno, la Nuland aveva espresso il profondo interesse degli Stati Uniti allo sviluppo continuo dello stato di diritto.
România Internațional, 14.01.2015, 17:22
Bucarest — Il premier romeno Victor Ponta ha ricevuto il ministro degli Esteri britannico, Philip Hammond, in visita ufficiale in Romania. I colloqui hanno interessato il consolidamento e l’intensificazione delle relazioni strategiche bilaterali, soprattutto nel campo dell’economia, della sicurezza e della difesa. Esaminati anche aspetti relativi ai recenti sviluppi nell’UE e nel suo vicinato. La visita di Hammond a Bucarest si svolge nel contesto del 135esimo anniversario dell’allacciamento delle relazioni diplomatiche romeno-britanniche, celebrato nel 2015.
Bucarest — L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia di Romania ha rinviato al 21 gennaio la sentenza nel fascicolo in cui il presidente Klaus Iohannis è stato dichiarato incompatibile dall’Agenzia Nazionale di Integrità mentre era sindaco di Sibiu. Il processo è arrivato all’Alta Corte dopo che l’ANI aveva fatto ricorso contro la decisione di un tribunale locale, che aveva dato ragione a Iohannis. Ad aprile 2013, l’ANI lo aveva dichiarato incompatibile in quanto era anche rappresentante della municipalità nelle assemblee generali degli azionisti di due aziende di Sibiu. Martedì, il Tribunale di Bucarest ha deciso che il primo premier della Romania postcomunista, Petre Roman, attualmente parlamentare, non può più contestare in giustizia il rapporto tramite cui l’ANI lo aveva dichiarato incompatibile, in quanto ha riciperto simultaneamente la carica di deputato e quella di persona fisica autorizzata. Ai sensi della legge, la persona dichiarata incompatibile non ha più il diritto di ricoprire un incarico pubblico per tre anni dalla data della revoca dall’incarico o dalla scadenza del mandato.
Washington — La Banca Mondiale stima che l’economia romena crescerà del 2,9% nel 2015. Il rapporto Global Economic Prospects, reso pubblico oggi dalla Banca, indica che la crescita di quest’anno sarà seguita dal 3,2% nel 2016 e dal 3,9% nel 2017. A livello mondiale, la Banca ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita al 3% nel 2015 e al 3,3% nel 2016, rispettivamente dal 3,4% e dal 3,5% quanto aveva previsto a giugno 2014. L’unica economia in crescita è quella americana, per la quale la BM anticipa una crescita del 3,2% nel 2015, dal 3% stimato a giugno. Il calo del prezzo del greggio, che dovrebbe mantenersi nel 2015, crea un’opportunità per i Paesi che lo importano, quali la Cina e l’India, però lede gli stati esportatori, come la Russia. La BM stima che quest’anno il Pil della Russia subirà una contrazione del 2,9%, per crescere di solo lo 0,1% nel 2016.
Bucarest — In Romania, rivoluzionari feriti senza grado di invalidità o arrestati durante gli eventi del 1989, nonchè i partecipanti alla rivolta degli operai avvenuta a Brasov il 15 novembre del 1987 riceveranno di nuovo indennità statali, a partire da questo mese. Una decisione approvata oggi dal governo prevede che queste persone beneficieranno mensilmente di un compenso riparatorio di circa 2.000 lei (445 euro). La stessa somma sarà stanziata, a partire da quest’anno, anche ai figli degli eroi martiri, a prescindere dall’età, se non incassano altri redditi per motivi non imputabili a loro, nonchè ai combattenti che hanno svolto un ruolo determinante nella Rivoluzione anticomunista di 25 anni fa.
Bucarest — In Romania, il programma della “Prima casa” potrebbe essere esteso anche alle persone già in possesso di un monolocale o di un appartamento a due stanze, ma che vogliono comprarsi un’abitazione più grande, qualora vendessero la proprietà detenuta. Il ministro delle Finanze, Darius Valcov, ha precisato che al tetto stanziato per il corrente anno si aggiungeranno anche i fondi non impiegati nel 2014. D’altra parte, il governo di Bucarest ha deciso l’estensione al 9% dell’Iva applicata ai servizi di alloggio con mezza pensione, pensione completa oppure all inclusive.