13.04.2025
Domenica delle Palme: i fedeli cristiani di tutto il mondo celebrano l'ingresso del Signore a Gerusalemme/ Afta epizootica: Romania, misure aggiuntive per ridurre rischio propagazione malattia
Newsroom, 13.04.2025, 16:49
Domenica delle Palme – L’Arcidiocesi Romano-Cattolica di Bucarest ha organizzato oggi la tradizionale processione dedicata alla celebrazione della Domenica delle Palme, festività cristiana che segna l’ingresso trionfale del Signore a Gerusalemme. Ieri, alla vigilia della festa, i fedeli ortodossi, confessione maggioritaria in Romania, hanno partecipato ai tradizionali pellegrinaggi. Il pellegrinaggio della Domenica delle Palme è una preghiera in processione, nonchè un commovente incontro del clero e dei fedeli, una confessione della fede, una benedizione per la città e una gioia per i pellegrini, ha sottolineato il Patriarca della Chiesa Ortodossa Romena, Daniel. La celebrazione della Domenica delle Palme apre la Settimana Santa oppure la Settimana della Passione, che culmina con la morte di Gesù per crocifissione, poi con la sua Resurrezione, celebrata quest’anno da tutti i cristiani alla stessa data: domenica 20 aprile.
Afta epizootica – Le autorità romene stanno adottando misure aggiuntive per ridurre il rischio della propagazione dell’afta epizootica. La malattia si sta diffondendo in tutta Europa: solo nella confinante Ungheria sono stati già confermati quattro focolai. Il capo del dipartimento di controllo dell’Autorità Nazionale Sanitaria, Veterinaria e per la Sicurezza Alimentare, Florin Căpăţână, ha spiegato che sarà vietato ogni tipo di trasporto di animali vivi, mangimi o letame dall’Ungheria verso la Romania. Inoltre, saranno bloccate le importazioni di carne, prodotti a base di carne e latte crudo dalle zone colpite, mentre i punti di accesso dall’Ungheria saranno monitorati da personale specializzato. Căpăţână ha inoltre spiegato che saranno sottoposti ai test tutti gli animali sensibili alla malattia provenienti dal commercio intracomunitario. La Romania ospita uno dei 15 laboratori autorizzati dall’Unione Europea per il rilevamento dell’afta epizootica.
Deficit – Nei primi due mesi dell’anno, gli investimenti esteri in Romania hanno superato un miliardo di euro, ma sono diminuiti del 38% rispetto allo stesso periodo del 2024. Secondo la Banca Nazionale, nei primi due mesi dell’anno, il conto corrente della bilancia dei pagamenti, un importante indicatore dell’interscambio commerciale, ha registrato un deficit di 4,8 miliardi di euro, in aumento di quasi l’85% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nel contempo, sempre nei primi due mesi del 2025, il debito estero totale del Paese è aumentato di oltre 3 miliardi di euro, raggiungendo il valore di 208 miliardi di euro.
Diplomazia – Presente a un forum diplomatico organizzato ad Antalya, in Turchia, il ministro degli Esteri romeno, Emil Hurezeanu, ha sollecitato un approccio strategico da parte dell’Unione Europea per l’area del Mar Nero. Hurezeanu ha spiegato che la regione sta acquisendo una rilevanza strategica sempre maggiore grazie al suo ruolo chiave nel garantire la sicurezza euro-atlantica, nonché la sicurezza energetica dell’Europa e la sicurezza alimentare globale. In questo senso, il capo della diplomazia romena ha sottolineato l’importanza della cooperazione regionale, esemplificata dalla creazione, nel 2024, su iniziativa di Romania, Bulgaria e Turchia, del Gruppo operativo per la lotta alle mine navali nel Mar Nero. Hurezeanu ha auspicato che questo modello di cooperazione venga esteso anche ad altri ambiti di interesse comune, come la protezione delle infrastrutture critiche o la lotta alle minacce ibride, informa il Ministero degli Affari Esteri di Bucarest.
Dazi – La Romania deve attuare misure tipo “rete di sicurezza” per tutelare le aziende che potrebbero essere colpite dai nuovi dazi imposti dall’amministrazione statunitense. Lo ha affermato il ministro delle Finanze romeno, Tanczos Barna, il quale ha partecipato a un incontro informale organizzato a Varsavia, in Polonia, con i colleghi di altri stati europei, dedicato agli effetti generati dai dazi commerciali. Barna ha precisato che è stato esaminato anche il nuovo pacchetto di finanziamento per l’industria della difesa dell’Unione, nonché il finanziamento degli acquisti di equipaggiamenti per gli eserciti degli Stati membri. Il ministro delle Finanze ha spiegato che entrambi sono essenziali per la Romania. “Oltre agli obblighi di dotazione, non possiamo perdere questa opportunità di sviluppo industriale”, ha sottolineato Barna in un post online.