13.12.2023 (aggiornamento)
UE: il presidente romeno, Klaus Iohannis, ai vertici comunitari a Bruxelles/Romania-Israele: incontro a Bucarest tra i ministri dell'Interno, Cătălin Predoiu e Moshe Arbel
România Internațional, 13.12.2023, 19:44
UE – Il futuro allargamento dell’Unione
Europea si trova sul tavolo dei dibattiti di Bruxelles, dove da oggi fino a
venerdì sono in programma più vertici. Presente
al vertice UE-Balcani Occidentali, il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis,
ha dichiarato che, nell’opinione di Bucarest, i Balcani Occidentali devono unirsi all’UE e devono essere individuate soluzioni per accelerare i negoziati. Diversi paesi della
regione hanno già avviato i negoziati di adesione, mentre la Bosnia-Erzegovina,
che ha ricevuto lo status di candidato l’anno scorso, spera di iniziarli in
questa occasione. Il Consiglio Europeo, che inizia domani, esaminerà l’avvio
dei negoziati dell’Ucraina e della Moldova, paesi che già dallo scorso anno
hanno ottenuto lo status di candidati. Di recente, in una conversazione telefonica con la presidente
della Moldova, Maia Sandu, Klaus Iohannis ha ribadito il sostegno della Romania
al percorso europeo dello stato confinante.
Romania-Israele – Il ministro
dell’Interno romeno, Cătălin Predoiu, ha incontrato a Bucarest una delegazione
guidata dal suo omologo israeliano, Moshe Arbel. Della delegazione hanno fatto
parte anche i familiari di alcuni cittadini romeni (anche con doppia
cittadinanza) rapiti e tenuti in ostaggio da Hamas. La parte israeliana ha
ringraziato la Romania per la solidarietà dimostrata nel contesto del conflitto
provocato da Hamas. Dal canto suo, la parte romena ha ringraziato le autorità
israeliane per il sostegno fornito per il rimpatrio dei cittadini romeni che si
sono trovati in Israele all’inizio della crisi. Inoltre, è stata sottolineata
la necessità del proseguimento congiunto delle azioni per il rilascio
rapido e sicuro di tutti gli ostaggi. I due ministri hanno salutato l’ottimo
livello della cooperazione bilaterale, sottolineando l’importanza del suo
consolidamento, ma anche la ripresa dei progetti rimasti in sospeso, una volta
che la situazione sarà normalizzata.
Bilancio – Secondo la strategia fiscale e di bilancio per
il periodo 2024-2026 pubblicata oggi, il bilancio di stato della Romania per il
prossimo anno poggia su una crescita economica del 3,4%, un’inflazione media
annua del 6% e un deficit del 5% del PIL. L’edilizia resterà il settore più
dinamico, si legge nel documento. I contributi previdenziali (con oltre il 31%
delle entrate totali) rappresentano la quota maggiore delle entrate di bilancio
nel 2024, seguiti dall’IVA (oltre il 20%), dagli stanziamenti ricevuti dall’UE
(quasi il 12% delle entrate totali), dalle imposte su salari e redditi (circa
l’8% del PIL) e dalle entrate non fiscali (7,8% delle entrate totali).
Inflazione – Secondo i dati
dell’Istituto Nazionale di Statistica, il tasso d’inflazione annuo in Romania è
sceso a novembre fino al 6,72% dall’8,07% rilevato a ottobre, nel contesto in
cui i prezzi dei beni alimentari sono aumentati di quasi il 7%, quelli dei
generi non alimentari del 5%, mentre i servizi di poco più dell’11%. D’altra
parte, la Banca Centrale mantiene le previsioni relative all’inflazione per la
fine di quest’anno al 7,5%, rivedendo al rialzo al 4,8% quelle per la fine del
2024. Inoltre, la Banca Centrale stima che il tasso d’inflazione annuo salirà
al 7,7% alla fine del primo trimestre del 2024, per calare fino al 6,8% alla
fine del secondo trimestre.
Difesa – Il
Dipartimento di Stato americano ha approvato la vendita di missili anticarro
Javelin alla Romania per un valore di circa 80 milioni di dollari. Lo ha annunciato
l’Agenzia per la Cooperazione e la Sicurezza della Difesa, precisando che il Governo di Bucarest ha richiesto l’acquisto di 263 missili Javelin FGM-148F e
26 lanciatori portatili per questi missili (Light Weight Command Launch Units).
La loro consegna alla Romania sostiene gli obiettivi di sicurezza nazionale e
di politica estera degli Stati Uniti, contribuendo ad aumentare la sicurezza di
un alleato della NATO, una forza importante per la stabilità politica ed
economica dell’Europa, rileva la giustificazione dell’acquisizione elaborata dalla
parte americana.
Romania-Ucraina – L’Ucraina è il tema di un
convegno internazionale che si svolge in Romania, nella località montana di
Sinaia. Per due giorni, esponenti romeni e stranieri esamineranno temi come le
sfide del processo di ricostruzione dell’Ucraina, la sicurezza energetica e
alimentare, la libertà di navigazione e le infrastrutture critiche, nonché il
ruolo che la Romania può svolgere in questi settori. Le relazioni tra la
Romania e l’Ucraina diventeranno presto un vero partenariato strategico, in cui
una componente essenziale sarà il centro logistico collocato sul territorio del
nostro Paese per la ricostruzione dell’Ucraina, ha dichiarato il premier
romeno, Marcel Ciolacu. Il primo ministro ha assicurato che la Romania sta
operando e resterà uno dei promotri delle misure concertate della Comunità
euro-atlantica per la ricostruzione dell’Ucraina, nell’ambito del processo
d’integrazione europea. Un videomessaggio è stato inviato anche dal primo ministro
ucraino, Denys Shmyhal, il quale si è detto fiducioso che il suo Paese entrerà
presto a far parte della famiglia delle nazioni europee. Shmyhal ha affermato
che il partenariato romeno-ucraino è uno ampio e globale, salutando il sostegno
di Bucarest, sia dal punto di vista umanitario che economico, e sottolineando
che, al momento, il 70% dei cereali ucraini vengono esportati attraverso la
Romania.
Istruzione – Quasi 140 studenti romeni che
hanno partecipato alle Olimpiadi scolastiche internazionali organizzate
quest’anno sono stati premiati dal Governo per le medaglie ottenute nelle
competizioni, nell’ambito di una cerimonia organizzata al Teatro Nazionale di
Bucarest. Il Governo ha stanziato 3,9 milioni di lei (circa 785mila euro) per
gli alunni premiati alle Olimpiadi, per gli insegnanti che li hanno formati, ma
anche per le scuole dove studiano. Presente all’evento, il primo ministro
Marcel Ciolacu ha ricordato che nella bozza di bilancio per il 2024
l’istruzione riceverà i più alti stanziamenti della storia, pari a circa il
4,1% del PIL. Con ogni studente che raggiunge l’eccellenza nel campo prescelto,
costruiamo un futuro migliore e più prospero, ha aggiunto il premier.
Giustizia – Entro inizio gennaio, le
autorità romene devono inviare alla Procura di Monaco di Baviera ulteriori
informazioni sul caso dell’ex sindaco di Baia Mare, Cătălin Cherecheş.
Nell’ambito dell’iter di estradizione, le autorità tedesche devono valutare le
condizioni esistenti nelle prigioni romene, nonchè il modo in cui è stata
pronunciata la sentenza nel caso. Il tribunale di Monaco di Baviera ha deciso
che l’ex sindaco rimanga in custodia. Cătălin Cherecheş è fuggito dal Paese il
24 novembre, dopo che era stato condannato a cinque anni di carcere per
corruzione. Pochi giorni dopo, è stato catturato dalla polizia tedesca.
Pallamano – Cristina Neagu, la migliore
giocatrice romena di pallamano dell’ultimo decennio, ha annunciato ieri sera il
suo ritiro dalla Nazionale. Ai campionati mondiali, la Romania si è
classificata 12esima, senza ottenere la qualificazione per il torneo
preolimpico. All’età di 35 anni, Neagu ha giocato solo una partita al
Campionato del Mondo, a causa dei problemi di salute. La giocatrice di
pallamano del CSM Bucarest ha vinto due medaglie di bronzo con la nazionale
romena, ai Campionati Europei del 2010 e ai Mondiali del 2015. È stata scelta
come miglior giocatrice del mondo quattro volte, nel 2010, 2015, 2016 e 2018.