13.11.2021
Coronavirus – La curva epidemiologica in Romania continua a scendere. Oggi sono stati riferiti poco più di 4.000 nuovi contagi dal SARS-CoV-2, e 323 decessi in 24 ore, di cui 19 precedenti. A Bucarest, il tasso di incidenza relativo agli ultimi 14 giorni è sceso a 6,68 per mille abitanti. La Direzione di Pubblica Sanità ha annunciato che si tratta del 22/o giorno di discesa nel tasso di contagio nella Capitale, che il 22 ottobre aveva raggiunto il picco del 16,54.
România Internațional, 13.11.2021, 15:22
Coronavirus – La curva epidemiologica in Romania continua a scendere. Oggi sono stati riferiti poco più di 4.000 nuovi contagi dal SARS-CoV-2, e 323 decessi in 24 ore, di cui 19 precedenti. A Bucarest, il tasso di incidenza relativo agli ultimi 14 giorni è sceso a 6,68 per mille abitanti. La Direzione di Pubblica Sanità ha annunciato che si tratta del 22/o giorno di discesa nel tasso di contagio nella Capitale, che il 22 ottobre aveva raggiunto il picco del 16,54.
Politica – I rappresentanti del Partito Nazionale Liberale (PNL, al governo), del Partito Socialdemocratico (PSD, all’opposizione) e dell’Unione Democratica Magiari di Romania (UDMR, attuale partner governativo), che hanno negoziato la maggior parte di un futuro programma di governo, proseguono i colloqui per armonizzare le posizioni divergenti in materia di giustizia, finanze ed economia. I socialdemocratici si pronunciano fortemente per crescite di pensioni e salari, e per la concessione degli assegni familiari ai sensi della legislazione vigente, sostenendo che una soluzione per aumentare le entrate alle casse dello stato sia anche tassazione dei grandi patrimoni. I liberali escludono, però, una sovratassazione, ritenendo prioritario il contrasto all’evasione fiscale.Un’altra vertenza interessa lo scioglimento della Sezione per le indagini sui reati nella giustizia, escluso dal PSD. Una volta discusso il programma governativo, le squadre negoziali dovranno concordare sul nome del primo ministro e sulla composizione della sua equipe. In seguito al ritiro dell’Unione Salvate Romania (USR) dal governo, a settembre, il governo di minoranza PNL-UDMR è stato sfiduciato a ottobre in seguito ad una mozione inoltrata dal PSD e votata anche dall’USR. Finora sono falliti due tentativi di formare un nuovo governo di minoranza (USR e PNL-UDMR).
ONU – Il Ministero degli Esteri romeno saluta l’elezione del capo della diplomazia ad interim, Bogdan Aurescu, per un secondo mandato di membro della Commissione del Diritto Internazionale delle Nazioni Unite, nel periodo 2023-2027. Il MAE precisa in un comunicato che il capo della diplomazia è stato rieletto il 12 novembre dall’Assemblea Generale dell’ONU. Durante il suo primo mandato, Bogdan Aurescu si è impegnato direttamente nell’analisi di un tema di rilevanza particolare a livello internazionale – l’innalzamento del livello del mare in relazione al diritto internazionale, un effetto diretto e grave dei cambiamenti climatici. Creata nel 1947, la Commissione del Diritto Internazionale dell’ONU riunisce 34 membri, esperti indipendenti di prestigio.
Giustizia – Il procuratore capo europeo, Laura Codruţa Kovesi, ha perso la causa che aveva intentato contro il Consiglio Superiore della Magistratura. L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia ha respinto in via definitiva l’azione della Kovesi, che non ha più il titolo professionale di procuratore presso la Procura Generale, ritornando a quello di procuratore presso il Tribunale. Nel 2018, la Sezione Procuratori del CSM aveva deciso di non concederle senza concorso il titolo professionale di procuratore presso la Procura Generale, richiesto dall’ex capo della Direzione Nazionale Anticorruzione esclusivamente in virtù del fatto che aveva ricoperto l’incarico di procuratore generale della Romania.