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13.11.2018

Risoluzione PE – Il Parlamento Europeo ha adottato oggi una risoluzione in cui manifesta la profonda preoccupazione nei confronti della riforma della legislazione giudiziaria e penale in Romania, e condanna l’intervento violento e sproporzionato delle forze dell’ordine durante le proteste antigovernative svoltesi a Bucarest il 10 agosto. Il Parlamento Europeo si dichiara molto preoccupato della revisione della legislazione giudiziaria e penale in Romania, che potrebbe compromettere l’indipendenza strutturale del sistema, la sua capacità di contrastare in modo efficiente la corruzione, indebolendo lo stato di diritto. Gli eurodeputati esortano le autorità romene ad applicare la strategia nazionale anticorruzione e contrastare qualsiasi misura che potrebbe depenalizzare la corruzione. Non in ultimo, gli eurodeputati chiamano il Parlamento e il Governo di Bucarest ad applicare tutte le raccomandazioni della Commissione Europea, del GRECO e della Commissione di Venezia e di astenersi da qualsiasi riforma che potrebbe mettere in pericolo il rispetto dello stato di diritto, compresa l’indipendenza del sistema giudiziario. I dibattiti in plenaria, che hanno anticipato la risoluzione, sono iniziati il 3 ottobre, alla presenza della premier Viorica Dancila.

13.11.2018
13.11.2018

, 13.11.2018, 16:57

Risoluzione PE – Il Parlamento Europeo ha adottato oggi una risoluzione in cui manifesta la profonda preoccupazione nei confronti della riforma della legislazione giudiziaria e penale in Romania, e condanna l’intervento violento e sproporzionato delle forze dell’ordine durante le proteste antigovernative svoltesi a Bucarest il 10 agosto. Il Parlamento Europeo si dichiara molto preoccupato della revisione della legislazione giudiziaria e penale in Romania, che potrebbe compromettere l’indipendenza strutturale del sistema, la sua capacità di contrastare in modo efficiente la corruzione, indebolendo lo stato di diritto. Gli eurodeputati esortano le autorità romene ad applicare la strategia nazionale anticorruzione e contrastare qualsiasi misura che potrebbe depenalizzare la corruzione. Non in ultimo, gli eurodeputati chiamano il Parlamento e il Governo di Bucarest ad applicare tutte le raccomandazioni della Commissione Europea, del GRECO e della Commissione di Venezia e di astenersi da qualsiasi riforma che potrebbe mettere in pericolo il rispetto dello stato di diritto, compresa l’indipendenza del sistema giudiziario. I dibattiti in plenaria, che hanno anticipato la risoluzione, sono iniziati il 3 ottobre, alla presenza della premier Viorica Dancila.

Giustizia – La Commissione Europea ha pubblicato oggi il nuovo rapporto del Meccanismo di Cooperazione e Verifica sulla Romania. Il primo vicepresidente Frans Timmermans ha dichiarato che, negli ultimi 12 mesi, la Romania non ha raggiunto dei progressi, sotto certi profili registrando addirittura dei regressi. Invece, la confinante Bulgaria ha compito dei progressi e, se manterrà questo ritmo, potrebbe uscire dal monitoraggio durante l’attuale mandato della Commissione. La Commissione Europea raccomanda alla Romania di sospendere immediatamente l’applicazione delle modifiche operate alle leggi sulla giustizia, gli ulteriori decreti governativi adottati con la procedura d’urgenza e di modificarli secondo le raccomandazioni formulate dal MCV, dalla Commissione di Venezia e dal GRECO. Bruxelles raccomanda alla Romania l’interruzione immediata di tutte le procedure di nomina e revoca dei procuratori in carica. D’altra parte, la CE raccomanda l’interruzione dell’entrata in vigore delle modifiche proposte ai codici penale e di procedura penale e il rilancio della loro revisione. Nelle conclusioni del rapporto MCV, la Commissione nota che l’entrata in vigore delle leggi modificate sulla giustizia, le pressioni cotro l’indipendenza del sistema giudiziario in generale e contro la Direzione Nazionale Anticorruzione in particolare, assieme a una serie di misure che ostacolano la lotta alla corruzione, hanno avuto come effetto l’annullamento dei progressi raggiunti, mettendo in dubbio la loro irreversibilità. Il Meccanismo di Cooperazione e Verifica è stato istitutito il 1 gennaio 2007, con l’ingresso di Romania e Bulgaria nell’UE.

Politica – La direzione del Partito socialdemocratico, numero 1 della coalizione governativa, ha proposto Ecaterina Andronescu per la carica di ministro dell’Istruzione, vacante da settembre, in seguito alle dimissioni di Valentin Popa. D’altra parte, il segretario di stato al Ministero degli Esteri, George Ciamba, è stato proposto per la delega agli Affari Europei, in seguito alle dimissioni di Victor Negrescu, responsabile dei preparativi e della presidenza romena del Consiglio dell’UE, che inizierà dal 1 gennaio. In una conferenza stampa, la premier Viorica Dancila ha dichiarato che, nonostante la situazione generata dalle dimmissioni di Negrescu, Bucarest è preparata ad assumere la presidenza semestrale europea. Ieri, il presidente Klaus Iohannis si era detto preoccupato delle ultime evoluzioni nel governo che, a suo avviso, lederebbero le capacità della Romania di esercitare la presidenza del Consiglio UE.

Eurostat – Lo scorso anno, la più bassa diminuzione del numero di persone a rischio di esclusione sociale come risultato del sussidio di disoccupazione stanziato dallo stato è stata registrata in Grecia (16%) e Romania (17%). In nove stati membri, la riduzione è stata inferiore al 25%, mentre la media comunitaria ha raggiunto il 32%. Secondo l’Eurostat, nel 2017, il 35,7% della popolazione romena era esposta al rischio della povertà e dell’esclusione sociale. Una situazione più grave si registrava solo in Bulgaria, dove il 38,9% della popolazione correva questo rischio.

Fiera Gaudeamus – Apre i battenti domani a Bucarest la 25/a edizione della Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, un riferimento per il mercato editoriale in Romania. Nel 2018, l’evento organizzato da Radio Romania si svolgerà all’insegna di un triplice anniversario: il Centenario della Grande Unità delle province storiche romene in un unico stato, 90 anni dalla prima trasmissione di Radio Romania, una delle prime emittenti in Europa, e la 25/a edizione della Fiera Gaudeamus.

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