13.10.2019
Elezioni — Su proposta delle missioni diplomatiche e degli uffici consolari, l’Autorità Elettorale Permanente di Bucarest ha approvato la creazione di altri 270 seggi elettorali all’estero per le presidenziali del mese prossimo. Il numero dei seggi approvati finora oltreconfine è arrivato a 714, sugli 838 previsti. I Paesi in cui ci saranno più seggi elettorali sono: Spagna, Italia, Germania, Gran Bretagna, Francia, USA e Moldova. Chi si è registrato online in precedenza, può votare anche per corrispondenza. Inoltre, per la prima volta quest’anno, i romeni della diaspora potranno votare per tre giorni — da venerdì a domenica, mentre nel Paese si voterà un solo giorno — domenica. Il primo turno sarà organizzato il 10 novembre, mentre il secondo il 24. La campagna elettorale è iniziata ieri. Per la carica di presidente si candidano 14 persone, da parte di tutti i partiti parlamentari, di alcuni partiti extraparlamentari, ma anche indipendenti.
România Internațional, 13.10.2019, 16:53
Discorso — La custode della Corona romena, la Principessa Margherita, afferma che, attualmente, i romeni sono tre volte più ricchi che nel comunismo, ma che potrebbero essere necessari altri tre decenni per cancellare definitivamente gli effetti della dittatura. In un discorso all’Istituto Olandese per le Relazioni Internazionali dell’Aja, lei ha sottolineato che esiste un consenso nazionale sull’appartenenza della Romania alla NATO e all’UE ed ha deplorato il fatto che i politici olandesi si oppongono alla sua entrata nell’Area Schengen, anche se Bucarest adempie a tutte le condizioni tecniche. I veri idealisti per l’Europa si trovano nell’est del continente; i veri cinici si trovano spesso nell’Occidente” — ha aggiunto ancora la Custode della Corona nel suo discorso all’Aja. La primogenita delle cinque figlie dell’ultimo re di Romania, Michele I (1940-1947), Margherita ha assunto la direzione della Casa Reale dopo la morte del re, nel 2017.
Frode — I casi di frode e irregolarità finanziarie sui fondi europei registrati nel corso del 2018 nell’UE rappresentano più di 580 milioni di euro, di cui circa 320 milioni sono stati recuperati — lo rilevano i dati presentati nel rapporto annuo dell’Ufficio Europeo di Lotta Antifrode – OLAF. Secondo il rapporto, la Romania ha le più numerose segnalazioni all’OLAF, 477 casi negli ultimi cinque anni, e si piazza al secondo posto, dopo la Polonia, dal punto di vista dell’ammontare delle frodi registrate. Al terzo e quarto posto si piazzano la Francia e la Bulgaria. La Romania ha riferito frodi per un valore che supera 62 milioni di euro e si piazza tra i primi posti anche per quanto riguarda i documenti falsificati, il principale metodo di frode sui fondi europei. Quanto alle somme recuperate nel corso dello scorso anno la Germania è al primo posto, con 85 milioni di euro, seguita dalla Francia, con 84. L’analisi OLAF rileva che il recupero dei danni dura spesso molti anni, a causa delle procedure giuridiche e amministrative complesse.
Riunione — Il segretario di stato presso il Ministero degli Esteri romeno Dan Neculăescu parteciperà, lunedì, a Lussemburgo, alla riunione del Consiglio Affari Esteri dell’Unione Europea. Nell’agenda, temi di politica estera di attualità, come la situazione in Siria, Turchia e Afghanistan. Secondo un comunicato del MAE di Bucarest, durante un pranzo di lavoro, gli esponenti europei avranno l’occasione di uno scambio informale di opinioni col ministro degli Esteri ucraino, Vadym Prystaiko.
Pellegrinaggio – A Iaşi (est) continua il maggiore pellegrinaggio ortodosso organizzato in Romania e uno dei maggiori in Europa, alle reliquie di Santa Parascheva, celebrata il 14 ottobre. Da venerdì mattina, quando è iniziato il pellegrinaggio, fino a domenica sera, quasi 80 mila credenti romeni e stranieri, dalla Russia o dalla Serbia, avevano pregato alle reliquie della Santa, una cifra record negli ultimi anni. Secondo le stime, fino al 15 ottobre, il numero dei pellegrini supererà 120 mila. Un’equipe di una emittente televisiva serba si trova a Iaşi per realizzare un documentario su Santa Parascheva e sui pellegrini. Nata nei pressi di Costantinopoli, all’inizio del XI secolo, Santa Parascheva è considerata la protettrice del principato mediovale romeno di Moldavia dal 1641, quando le sue reliquie furono portate a Iaşi dal principe Vasile Lupu. Gli erano state regalate dal Patriarca ecumenico, dopo che il principe aveva pagato i debiti della Patriarchia all’amministrazione ottomana.
Polo — La nazionale maschile di polo sull’acqua della Romania si è qualificata oggi al Campionato Europeo del 2020, dopo aver sconfitto la nazionale di Malta per 13-7, nel Gruppo C dei preliminari, a La Valletta. In precedenza, la Romania aveva sconfitto il Portogallo per 15-7. La Romania si è piazzata al primo posto nel gruppo, con 6 punti, seguita da Malta con 3 puncte e dal Portogallo con 0 punti. Romania e Malta si sono qualificate alla 34ma edizione del Campionato Europeo, che avrà luogo a Budapest, in Ungheria, nel periodo 12-26 gennaio 2020.
Maratona — Più di 20.000 atleti di circa 75 Paesi partecipano questo finesettimana alle corse della 12ma edizione della Maratona Internazionale Bucarest. Nel primo giorno si sono svolte la corsa popolare e quella per bambini, mentre oggi le competizioni destinate agli adulti – 10 km, semimaratona e maratona. A quest’ultima gara si è imposto, nel maschile, il kenyano Hosea Kipkemboi, mentre nel femminile la sua compatriota Sophia Chesir. La presidente del Bucharest Running Club, Valeria Răcilă van Groningen, ha annunciato che, l’anno prossimo, sarà portata in Romania la Fiaccola della Maratona, simbolo forte della pace e dello sport, che sarà esposta di fronte al Comitato Olimpico e Sportivo Romeno e ulteriormento alla start line della Maratona Internazionale Bucarest.