13.09.2015
Bucarest – La Romania si attiene agli impegni iniziali di accogliere 1.785 migranti, secondo le sue capacità attuali. Lo ha dichiarato oggi il vicepremier per la sicurezza nazionale, Gabriel Oprea, che è anche ministro dell’Interno. Domani, alla riunione straordinaria del Consiglio Giustizia e Affari Interni di Bruxelles, dedicata alla crisi dei profughi, il ministro Oprea voterà modestamente, ma degnamente contro le quote obbligatorie imposte dalla Commissione Europea, stando alla quale Bucarest dovrebbe accogliere oltre 6.000 persone. La Romania, ha aggiunto Gabriel Oprea, continuerà a dimostrare di essere uno stato solidale dell’Unione Europea in un contesto complicato di sicurezza. Da parte sua, il premier Victor Ponta ha dichiarato in un programma tv che la Romania ha una posisizione coordinata nella questione dei migranti, nella gestione della situazione essendo impegnati il presidente, il capo del governo, i ministri dell’Interno e degli Esteri. La diplomazia di Bucarest ha precisato che uno stato membro dell’Unione Europea non può essere penalizzato perchè, per motivi obiettivi, non ha la capacità di accogliere e integrare un numero imposto di migranti. La dichiarazione fa seguito alle affermazioni del cancelliere austriaco, Werner Faymann, il quale ha sollecitato la riduzione dell’accesso a fondi strutturali per gli stati contrari alle quote profughi. Stando al Ministero degli Esteri romeno, i fondi strutturali non rientrano nelle discussioni riguardanti il fenomeno della migrazione e il processo di ripartizione dei migranti.
Roxana Vasile, 13.09.2015, 17:24
Bruxelles – Gli accordi di cooperazione e i programmi operazionali non contengono provvedimenti relativi alla penalizzazione o alla restrizione dell’accesso degli stati membri ai fondi strutturali europei e ai fondi di investimenti, qualora uno stato membro respingesse la quota proposta dalla Commissione sull’accoglienza dei profughi. Lo ha annunciato oggi il commissario europeo per la Politica regionale, Corina Cretu. In precedenza, il cancelliere austriaco, Werner Faymann, aveva sollecitato la penalizzazione dei paesi est-europei contrari alle quote profughi, tra cui la Romania, la R.Ceca, la Danimarca, la Polonia, tramite la riduzione del loro accesso ai fondi strutturali.
Bucarest – Il Ministero degli Esteri romeno saluta il 4/o anniversario, il 13 settembre 2015, dell’adozione al vertice della Dichiarazione Congiunta sul Partenariato Strategico per il XXI Secolo tra la Romania e gli Stati Uniti e della firma dell’Accordo tra la Romania e gli Stati Uniti sul collocamento del sistema di difesa contro i missili balistici degli USA in Romania, secondo quanto riferisce un comunicato. I due documenti recano un contributo notevole allo sviluppo e all’inserimento su un trend costantemente ascendente delle relazioni romeno-americane negli ultimi anni, sottolinea il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu.
Bucarest – Manifestazioni e cerimonie hanno segnato oggi la Festa dei vigili del fuoco in Romania. A Bucarest sono state conferite onorificenze a un sottuficiale dei vigili del fuoco e un paramedico del Servizio Mobile di Pronto Soccorso, Rianimazione ed Estricazione. Il presidente Klaus Iohannis ha ricordato in un messaggio che il sacrificio dei vigili del fuoco rappresenta un punto di riferimento di onore, disciplina e dedizione sia per le generazioni attuali che per quelle future. Tramite il loro servizio pubblico – ha ricordato il capo dello stato – i vigili del fuoco si trovano al top della fiducia dei romeni.
Bucarest – Oltre 3 milioni di alunni e bambini in età prescolare cominciano da domani il nuovo anno strutturato in due semestri. Stando al calendario approvato dal Ministero dell’Educazione, l’anno scolastico 2015-2016 ha 36 settimane, tranne le ultime classi liceali, che ne avranno 37 (33 per i corsi e 4 per lo svolgimento dell’esame di maturità).
XXX – Pari a tutti gli ebrei del mondo, anche quelli di Romania celebrano questa sera il passaggio nell’anno 5776. La Festa di Rosh Hashanah, che ricorda la Genesi, sarà seguita da dieci giorni di pentimento, che culmineranno con la Festa del Perdono.
New York – La tennista italiana Flavia Pennetta si è aggiudicata il torneo US Open di New York, l’ultimo di Grande Slam dell’anno, dopo aver sconfitto in finale la connazionale Roberta Vinci, per 7-6, 6-2. Nelle semifinali, Flavia Pennetta aveva battuto la romena Simona Halep, numero 2 mondiale.