13.07.2024
Allerta caldo: Romania, codice rosso a Bucarest e in 28 province/ Romania-Francia: premier Marcel Ciolacu ringrazia per il sostanziale contingente di militari nel Battle Group NATO Stupefacenti: Governo modifica ordinanza su test antidroga per conducenti
Newsroom, 13.07.2024, 13:29
Allerta caldo – La Romania è sotto codice rosso di caldo eccessivo, tranne alcune zone del centro, nord e sud-est, interessate da un’allerta arancione. Si tratta della più estesa allerta di questo tipo emessa finora in Romania. Da lunedì, per due giorni, entra in vigore in tutto il paese un nuovo codice rosso ad eccezione di nove province del nord, interessate da codice arancione. In giornata, le temperature massime saliranno fino a 42 gradi all’ombra, mentre durante la notte non scenderanno sotto i 20 gradi centigradi. Il disagio termico sarà particolarmente accentuato e l’indice temperatura-umidità supererà la soglia critica di 80 unità. Le autorità nazionali e locali si stanno adoperando per gestire la situazione. In diverse località sono stati allestiti punti di pronto soccorso e di idratazione per la popolazione. Imposte anche limitazioni al traffico pesante. I veicoli di peso superiore a 7 tonnellate e mezzo non potranno circolare in questo fine settimana su tratti di autostrade, superstrade e strade nazionali.
Romania – Francia – Presente ieri al ricevimento dedicato alla Festa Nazionale della Francia, il premier romeno, Marcel Ciolacu, ha ringraziato questo paese per “aver assunto, senza esitazione e mobilitando le sue forze in tempi record, il ruolo di nazione quadro del Battle Group multinazionale della NATO e per partecipare con un consistente contingente di militari in Romania”. Il primo ministro ha menzionato il Partenariato strategico bilaterale, ricordando che l’anno prossimo si festeggeranno 145 anni di relazioni diplomatiche, “nel corso dei quali siamo diventati una famiglia”. Allo stesso tempo, Marcel Ciolacu ha ricordato che la Francia è uno dei più importanti investitori stranieri in Romania. D’altra parte, ha ringraziato il paese partner per il suo sostegno al pieno ingresso della Romania in Schengen, ma anche nel processo di adesione all’OCSE. Il primo ministro romeno ha ribadito che la presenza avanzata sul Fianco Orientale è una componente essenziale della postura di deterrenza e difesa della NATO.
Vigili del fuoco – Il secondo contingente composto da 40 vigili del fuoco romeni è partito oggi per la Francia, per dare il cambio agli effettivi che, nelle ultime due settimane, hanno sostenuto i colleghi francesi nel monitoraggio delle zone a rischio di incendi boschivi. Dal 1° al 31 luglio, il Dipartimento per le situazioni di emergenza del Ministero degli Interni, attraverso l’Ispettorato generale per le situazioni di emergenza, partecipa con un modulo nazionale specializzato per l’estinzione degli incendi boschivi a un programma di preposizionamento, organizzato dalla Direzione generale per la Protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario europee – DG ECHO, al fine di rafforzare la resilienza delle autorità francesi nella gestione di questo tipo di rischio. Il primo contingente, che comprende 40 vigili del fuoco e 8 mezzi tecnici (3 automezzi antincendio boschivi da 3.000 litri, una cisterna da 30.000 litri, un automezzo antincendio di grande capacità di 10.000 litri, 2 automezzi di primo intervento e comando e un minibus) era arrivato in Francia il 30 giugno.
Ordinanza test antidroga – Il Governo di Bucarest ha modificato l’ordinanza d’urgenza sui test antidroga per i conducenti, a seguito delle intense critiche da parte della società civile nei confronti dell’atto normativo. È stato deciso che, se il risultato delle analisi biologiche dei laboratori di medicina legale non sarà pronto entro 72 ore al massimo, i conducenti a cui è stata sospesa la patente potranno riottenerla. Le autorità hanno precisato che la polizia effettuerà test quando sarà evidente la presenza di sostanze vietate nel veicolo o sul conducente. Se i risultati finali dell’IML accerteranno la presenza di droga nel corpo, all’autista verrà ritirata nuovamente la patente di guida e dovrà affrontare i rigori della legge.
Parlamento Europeo – La prossima settimana, a Strasburgo, gli eurodeputati si pronunceranno tramite voto sul secondo mandato di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Europea. Prima della votazione è previsto un dibattito. Per essere rieletta alla guida della Commissione, la politica tedesca 65enne ha bisogno dei voti di almeno 361 dei 720 eurodeputati. Questa settimana si sono formati due nuovi gruppi di estrema destra al Parlamento Europeo, e uno di essi è riuscito a raccogliere sufficienti membri da diventare la terza forza politica nell’Eurocamera. I popolari, i socialdemocratici, i liberali e i verdi detengono complessivamente 454 seggi e sono i quattro gruppi che vogliono istituire un cosiddetto cordone sanitario per isolare i due gruppi di estrema destra: Patrioti per l’Europa ed Europa delle Nazioni Sovrane. Questi due gruppi si oppongono agli aiuti all’Ucraina, sono considerati amichevoli nei confronti di Mosca e accusati di essere costituiti da partiti autoritari. Sempre la prossima settimana, a Strasburgo, i nuovi eurodeputati eleggeranno il loro presidente, i 14 vicepresidenti e i questori. Nata nel 1979, la maltese Roberta Metsola potrebbe essere riconfermata alla presidenza del Parlamento.
Maturità – In Romania, il tasso di superamento dell’esame di maturità dopo la risoluzione delle contestazioni è aumentato dell’1,8%, raggiungendo il 78,2%, ha informato il Ministero dell’Istruzione. Secondo la fonte citata, la maggior parte dei candidati (18.852) ha ottenuto una media nel segmento 9 – 9,49, mentre 59 candidati hanno completato le prove scritte con il 10. La seconda sessione di quest’anno si svolgerà nel periodo 8-30 agosto, preceduta dalla fase di registrazione (15-22 luglio).
CultMuse – Il Museo di Storia Nazionale della Romania ospita per un mese il progetto CultMuse, finanziato dall’UE. All’interno di CultMuse, volontari provenienti da Romania, Francia, Svezia, Estonia, Finlandia e Lettonia lavorano in tre gruppi: implementazione, logistica e promozione. Svolgeranno attività presso il Museo di Storia Nazionale della Romania con l’obiettivo di offrire al pubblico un’esperienza attraente, evidenziando allo stesso tempo il ruolo del museo, importante risorsa di educazione non formale. CultMuse mira a incoraggiare attività educative all’interno dei musei, per aiutare a comprendere il funzionamento di queste istituzioni culturali e per offrire al pubblico l’opportunità di partecipare ad attività multidisciplinari organizzate da volontari di paesi europei, che provengono da diversi background di formazione intellettuale e professionale.