13.06.2022
Difesa – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, parteciperà, domani, allAia, a una riunione in formato ristretto di preparazione del prossimo vertice Nato. Lincontro è organizzato dai premier olandese e danese. Vi parteciperanno anche i premier belga, lettone, polacco e portoghese, nonchè il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. Lo ha annunciato, oggi, in un comunicato stampa, lAmministrazione Presidenziale di Bucarest. La riunione è volta al coordinamento delle posizioni e dei messaggi comuni degli stati alleati nella prospettiva del Vertice Nato di Madrid, programmato per la fine di giugno. Sullagenda: la situazione di sicurezza in Ucraina, in seguito alla guerra di aggressione iniziata dalla Russia, la continuazione dellassistenza per lUcraina, la preparazione delle decisioni del Vertice sul consolidamento della postura di deterrenza e difesa della Nato sul Fianco Est, il processo di negoziazione del nuovo Concetto Strategico della Nato e le prospettive di adesione allAlleanza di Svezia e Finlandia.
România Internațional, 13.06.2022, 17:18
Difesa – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, parteciperà, domani, allAia, a una riunione in formato ristretto di preparazione del prossimo vertice Nato. Lincontro è organizzato dai premier olandese e danese. Vi parteciperanno anche i premier belga, lettone, polacco e portoghese, nonchè il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. Lo ha annunciato, oggi, in un comunicato stampa, lAmministrazione Presidenziale di Bucarest. La riunione è volta al coordinamento delle posizioni e dei messaggi comuni degli stati alleati nella prospettiva del Vertice Nato di Madrid, programmato per la fine di giugno. Sullagenda: la situazione di sicurezza in Ucraina, in seguito alla guerra di aggressione iniziata dalla Russia, la continuazione dellassistenza per lUcraina, la preparazione delle decisioni del Vertice sul consolidamento della postura di deterrenza e difesa della Nato sul Fianco Est, il processo di negoziazione del nuovo Concetto Strategico della Nato e le prospettive di adesione allAlleanza di Svezia e Finlandia.
Marcia dei minatori su Bucarest – Il premier romeno, Nicolae Ciucă, ha trasmesso, oggi, in occasione dei 32 anni dalla Marcia dei minatori su Bucarest, del 13-15 giugno 1990, un messaggio in cui afferma che la manifestazione-maratona della società civile contro il neocomunismo è stata soffocata tramite listigazione dei romeni contro altri romeni. La società romena non deve mai più diventare vittima delle diversioni e della propaganda bugiarda, ritiene il capo del Governo. 32 anni fa, minatori della bacino carbonifero della Valle del Jiu (centro-ovest della Romania) sono intervenuti brutalmente, in seguito allappello delle autorità, contro i protestatari radunatisi in Piazza dellUniversità di Bucarest, che manifestavano da quasi un mese contro il Governo del Fronte della Salvezza Nazionale e il presidente Ion Iliescu, ex alto dignitario comunista. Morirono allora fucilate 4 persone, oltre 1000 rimasero ferite e furono fatti arresti abusivi. Il fascicolo della Marcia dei minatori su Bucarest, in cui sono stati rinviati a giudizio per crimini contro lumanità Ion Iliescu, lex premier Petre Roman e lex direttore dellIntelligence Virgil Magureanu, va ripreso da zero, dopo che la requisitoria è stata dichiarata nulla.
Ucraina – Amnesty International ha accusato, oggi, la Russia di crimini di guerra in Ucraina, affermando che centinaia di civili sono morti in attacchi indiscriminati contro la città di Charkiv, nel nord-est, la seconda più grande dell’Ucraina, la maggioranza compiuti con munizioni a grappolo. Lo ha riferito la FP. In seguito a un’indagine approfondita, l’ong per la difesa dei diritti umani afferma di aver trovato prove sull’uso di bombe a grappolo 9N210 e 9N235 e mine a frammentazione, categorie di armi vietate dai trattati internazionali, in sette attacchi ai quartieri di Charkiv. Gli abitanti sono stati uccisi nelle loro case e nelle strade, nei campi da gioco e nei cimiteri, mentre erano in fila per ricevere aiuti umanitari o per acquistare cibo e medicine”, ha dichiarato un’esponente di Amnesty International. Il rapporto dell’ong sottolinea che, anche se la Russia non è firmataria della Convenzione Onu sulle bombe a grappolo, nè della Convenzione sulle mine antipersona, il diritto internazionale umanitario proibisce gli attacchi indiscriminati e l’uso di armi per loro natura insdiscriminate, e che lanciare simili attacchi è un crimine di guerra.
Rifugiati — Circa 7.000 cittadini ucraini sono entrati, ieri, in Romania, attraverso i valichi di confine, numero in calo del 26% rispetto al giorno precedente. Lo ha annunciato l’Ispettorato Generale della Polizia di Confine. Dall’inizio del conflitto in Ucraina fino a ieri sera, in Romania sono entrati quasi 1,2 milioni di cittadini ucraini.
Covid-19 – Il bollettino ufficiale sui contagi da COVID-19 viene, attualmente, diffuso, settimanalmente in Romania. Non viene più diffuso un bilancio dei contagi ogni 24 ore, bensi ogni 7 giorni. Il ministro della Salute romeno, Alexandru Rafila, ha spiegato che linformazione sarà simile a quella per linfluenza stagionale, in quanto il tasso dei contagi si è molto ridotto, con una tendenza al ribasso. In calo anche il numero di ricoveri. Il ministro ha aggiunto che, se necessario, si tornerà al bollettino giornaliero. La scorsa settimana, in Romania si sono registrati 2.112 contagi da Covid-19. Nelle terapie intensive sono, attualmente, ricoverati 51 pazienti Covid. Tra il 6-12 giugno, i decessi a causa delle complicanze da Covid-19 sono stati 21.