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13.06.2019

Romania — Ue — Oggi, si è tenuta a Bucarest la cerimonia pubblica per la firma dell’Accordo Politico Nazionale per il consolidamento del percorso europeo della Romania. Nel discorso tenuto per l’occasione, il presidente romeno Klaus Iohannis, ha attaccato, nuovamente, in termini duri, il Partito Socialdemocratico, sul quale ha affermato che ha recato danni notevoli alla Romania. A causa del PSD, la Romania non si è sviluppata e non si sviluppa neanche ora di più, ha aggiunto il capo dello stato. Iohannis ha sottolineato che occorre cambiare la Costituzione e la relativa legislazione. Alla cerimonia hanno partecipato i leader dell’opposizione — rappresentata dal Partito Nazional-liberale, l’Unione Salvate Romania, il partito PRO Romania e il Partito Movimento Popolare. I leader della coalizione al governo PSD – ALDE e gli ex partner nel Parlamento, l’Unione Democratica Magiari di Romania, non si sono trovati sulla lista dei firmatari. L’accordo è stato proposto da Klaus Iohannis a tutti i partiti parlamentari che hanno partecipato, la scorsa settimana, a consultazioni, dopo che il referendum sulla giustizia del 26 maggio è stato validato dai cittadini. Il capo dello stato spiegava in quella occasione che l’accordo riguarda la trasposizione nella legislazione nazionale del divieto di amnistia e grazia per reati di corruzione e il divieto di adozione dal Governo di decreti legge nel campo della giustizia.

13.06.2019
13.06.2019

, 13.06.2019, 16:41

Romania — Ue — Oggi, si è tenuta a Bucarest la cerimonia pubblica per la firma dell’Accordo Politico Nazionale per il consolidamento del percorso europeo della Romania. Nel discorso tenuto per l’occasione, il presidente romeno Klaus Iohannis, ha attaccato, nuovamente, in termini duri, il Partito Socialdemocratico, sul quale ha affermato che ha recato danni notevoli alla Romania. A causa del PSD, la Romania non si è sviluppata e non si sviluppa neanche ora di più, ha aggiunto il capo dello stato. Iohannis ha sottolineato che occorre cambiare la Costituzione e la relativa legislazione. Alla cerimonia hanno partecipato i leader dell’opposizione — rappresentata dal Partito Nazional-liberale, l’Unione Salvate Romania, il partito PRO Romania e il Partito Movimento Popolare. I leader della coalizione al governo PSD – ALDE e gli ex partner nel Parlamento, l’Unione Democratica Magiari di Romania, non si sono trovati sulla lista dei firmatari. L’accordo è stato proposto da Klaus Iohannis a tutti i partiti parlamentari che hanno partecipato, la scorsa settimana, a consultazioni, dopo che il referendum sulla giustizia del 26 maggio è stato validato dai cittadini. Il capo dello stato spiegava in quella occasione che l’accordo riguarda la trasposizione nella legislazione nazionale del divieto di amnistia e grazia per reati di corruzione e il divieto di adozione dal Governo di decreti legge nel campo della giustizia.



Marcia dei minatori su Bucarest — Oggi sono ricorsi 29 anni dalla Marcia dei minatori su Bucarest del 13-15 giugno 1990, che ha posto fine ad un’ampia manifestazione contro la maggioranza di sinistra insediata dopo il crollo della ditattura comunista, nel dicembre del 1989. Il 13 giugno si sono verificati scontri tra le forze dell’ordine e i dimostranti nella Piazza dell’Università di Bucarest. I minatori sono giunti dalla Valle del Jiu (centro-ovest) nella capitale il 14 giugno, dove sono intervenuti con brutalità contro i protestatari, ma anche contro gli altri bucarestini, devastando le sedi dei partiti storici, di varie facoltà e altri edifici. Sei persone sono morte quei giorni, quasi mille sono rimaste ferite e alcune centinaia sono state rinchiuse illegalmente in carcere. Il fascicolo sulla Marcia dei minatori in cui l’ex presidente romeno Ion Iliescu, l’ex premier Petre Roman e l’ex vicepremier Gelu Voican Voiculescu, l’ex direttore dell’Intelligence, Virgil Măgureanu, e l’ex leader sindacale Miron Cozma sono accusati di crimini contro l’umanità, non è giunto neanche finora nella fase di giudizio effettivo. A maggio, l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia ha deciso il rinvio del fascicolo alla Procura Generale. Il giudice per le indagini preliminari ha constatato l’illegalità della requisitoria dei procuratori militari e ha disposto la restituzione del fascicolo. Nel 2014, la Corte Europea per i Diritti Umani ha emesso una decisione che impone alla Romania di continuare le indagini nel fascicolo sulla Marcia dei minatori del giugno 1990.



Digitalizzazione — Il settore digitale in Romania può contribuire alla trasformazione dell’Europa nel suo insieme e soprattutto della regione circostante, perchè qui ci sono molte energie, ma anche spirito imprenditoriale in materia di IT. La dichiarazione è stata fatta, oggi, da Juan Navas-Sabater, manager del dipartimento Digital Development Global Practice della Banca Mondiale, che partecipa, a Bucarest, ad un’importante riunione dedicata alla tecnologia e, allo stesso tempo, il più importante evento in campo digitale organizzato dalla Presidenza di turno romena del Consiglio dell’Ue. “L’Europa è rimasta indietro nel settore digitale, quindi è l’ora anche di investire per competere su questo mercato e per avere una trasformazione digitale di successo”, ha dichiarato, dal canto suo, Mariya Gabriel, commissaria europea all’Economia e alla Società Digitale. Oltre 1.000 attori rilevanti del settore IT partecipano alla Digital Assembly 2019.



Sviluppo urbano — La commissaria europea alla politica regionale, Corina Crețu, partecipa, il 13 e il 14 giugno, alla riunione informale dei ministri UE nel settore dello sviluppo urbano, evento che si svolge a Bucarest, nell’ambito della Presidenza di turno romena del Consiglio dell’Ue. Il punto centrale della riunione è rappresentato dall’adozione della Dichiarazione di Bucarest, il cui principale obiettivo è di aprire la strada alla creazione di un quadro di azione comune nel settore dello sviluppo urbano nell’Ue. Vi sarà inoltre presentato il rapporto Il futuro delle città”, stilato dal Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea. Questo offre una prospettiva sul modo in cui le politiche pubbliche possono anticipare meglio e offrire soluzioni alle sfide con cui si confronteranno le città nel futuro.



Politica — In Romania, il Partito Socialdemocratico (numero uno al governo) eleggerà la nuova direzione il 29 giugno, quando è programmato un congresso straordinario, mentre il candidato alle presidenziali sarà deciso ad un nuovo congresso. Queste le principali decisioni prese, oggi, dal Comitato Esecutivo Nazionale del partito. Il 29 giugno saranno eletti i vertici del PSD: il presidente, il presidente esecutivo e il segretario generale. In seguito alla modifica dello statuto, il presidente dei socialdemocratici sarà eletto dai delegati designati dalle filiali locali, anzichè da tutti i membri, com’è successo ai precedenti congressi. Per l’incarico di presidente del PSD ha annunciato la sua candidatura la premier Viorica Dăncilă, che è, attualmente, presidente interinale del partito.



ECOFIN — Il ministro romeno delle Finanze, Eugen Teodorovici, presiederà, domani, l’ultima riunione del Consiglio Affari Economici e Finanziari (ECOFIN) del semestre di Presidenza romena del Consiglio dell’Ue, che si terrà a Lussemburgo, ma anche la riunione annuale dei governatori della Banca Europea per gli Investimenti. Sull’agenda dell’ultima riunione si trovano temi come l’Unione Bancaria, il Semestre Europeo, il Patto di Stabilità e Crescita, la comunicazione della Commissione Europea “Un pianeta pulito per tutti”, il piano di azione sui crediti non performanti (NPL), la riunione G20 di Fukuoka, in Giappone, la cooperazione consolidata riguardante la tassa sulle transazioni finanziarie (FTT). Oggi, Eugen Teodorovici ha partecipato alla riunione dell’Eurogruppo in formato esteso, e al pranzo di lavoro sul tema della mobilità sul mercato del lavoro, organizzato in occasione della riunione del Consiglio UE per l’Impiego, la Politica Sociale, la Salute e i Consumatori.



Protezione civile – Oltre 100 salvatori romeni delle unità di Protezione Civile romena, con 20 mezzi tecnici, partecipano, dal 12-15 giugno, all’esercitazione EU MODEX Lot 3 – Bulgaria, destinata all’addestramento integrato accanto ad equipe internazionali di specialisti di protezione civile. L’esercitazione e’ organizzata dall’Ue e mira all’addestramento per i moduli internazionali di ricerca-salvataggio e ricerca-decontaminazione nell’ambito di scenari complessi generati dalla produzione di un sisma di grande potenza. Vi è incluso anche il modulo specializzato in incidenti chimici, biologici, radiologici e nucleari (CBRN) della Romania, che assicurerà la ricerca e individuazione delle sostanze pericolose che possono mettere in pericolo le comunità.



Peste suina — La peste suina continua a dilagare in Romania. La situazione è particolarmente grave nelle province del sud-est. A Giurgiu (sud) sono apparsi nuovi focolai nelle masserie della popolazione, ma anche nelle zone con fondi cinegetici. Le autorità credono che siano stati i cinghiali a diffondere la malattia. I gestori dei fondi cinegetici sono stati avvertiti che saranno sanzionati se non prendono misure in merito. Attualmente, in provincia di Giurgiu ci sono sette focolai di peste nelle masserie della popolazione e 20 casi di cinghiali malati. Un focolaio di peste suina africana è stato confermato, ieri, anche in una masserie di una comune della provincia di Argeş (sud). A Bucarest, l’Associazione dei Produttori romeni di Carne Suina hanno organizzato, oggi, una conferenza sul tema “La peste suina africana” ad un anno dalla comparsa.



Meteo — Un’allerta di disagio termico e instabilità atmosferica è in vigore fino a venerdi’ notte nella maggior parte della Romania. Nelle prossime 24 ore, il tempo resterà caldo, ma il disagio termico sarà accentuato, in prevalenza nelle regioni occidentali, meridionali e nel sud-est. L’indice temperatura-umidità toccherà e supererà lievemente la soglia critica di 80 unità. Il cielo sarà variabile, con annuvolamenti temporanei accentuati, nelle zone collinari e in montagna e su aree ristrette nel resto del territorio, con una maggiore probabilità nell’est e nel sud-est, dove si registreranno fulmini, piogge e grandinate. Durante le piogge ci saranno intensificazioni del vento di breve durata nell’est del Paese.


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