13.06.2017
Bucarest — Il futuro del Governo di sinistra di Bucarest, guidato dal premier Sorin Grindeanu, sarà deciso domani, nella seduta del Comitato Esecutivo del PSD (principale formazione al potere). Il comitato effettuerà la valutazione di ogni ministro come anche possibili rimpasti. Alla fine della scorsa settimana, il leader del partito, Liviu Dragnea, che detiene anche la carica di presidente della camera dei Deputati si è dichiarato insodisfatto dell’attività di alcuni ministri, senza nominare qualcuno. Dal canto suo, il premier Grindeanu ha affermato di avere la sua propria analisi dichiarandosi sodisfatto dalle misure adottate dal Gabinetto. D’altra parte, l’amministrazione presidenziale ha annunciato che segue gli svolgimenti in corso sulla scena politica legati alla possibilita di un eventuale rimpasto governativo.
România Internațional, 13.06.2017, 16:42
Bucarest — Il futuro del Governo di sinistra di Bucarest, guidato dal premier Sorin Grindeanu, sarà deciso domani, nella seduta del Comitato Esecutivo del PSD (principale formazione al potere). Il comitato effettuerà la valutazione di ogni ministro come anche possibili rimpasti. Alla fine della scorsa settimana, il leader del partito, Liviu Dragnea, che detiene anche la carica di presidente della camera dei Deputati si è dichiarato insodisfatto dell’attività di alcuni ministri, senza nominare qualcuno. Dal canto suo, il premier Grindeanu ha affermato di avere la sua propria analisi dichiarandosi sodisfatto dalle misure adottate dal Gabinetto. D’altra parte, l’amministrazione presidenziale ha annunciato che segue gli svolgimenti in corso sulla scena politica legati alla possibilita di un eventuale rimpasto governativo.
Bucarest — Il primo presidente della storia post-comunista della Romania, Ion Iliescu, l’ex premier Petre Roman e l’ex direttore del Servizio Romeno di Informazioni, Virgil Magureanu sono stati rinviati a giudizio nel fascicolo della Marcia dei Minatori del 13-15 giugno 1990, con l’accusa di crimini contro l’umanita’. L’arrivo dei minatori ha posto fine ad un ampia manifestazione di protesta contro il potere di sinistra insediato dopo il crollo della dittatura comunista, nel 1989. Sullo sfondo di scontri violenti nella capitale, che l’esercito era già riuscito a reprimere, Ion Iliescu, allora presidente, ha invocato un tentativo di golpe da parte dell’estrema destra chiedendo alla popolazione di difendere le istituzioni democratiche. L’arrivo dei minatori dalla Valle del Jiu a Bucarest, dove hanno attaccato l’Università, le sedi dei partiti dell’opposizione e le redazioni di alcuni quotidiani indipendenti ha provocato 4 decessi registrati ufficialmente, centinaia di feriti e l’arresto abusivo di oltre 1.000 persone. L’immagine esterna della Romania è stata gravemente danneggiata in seguito alle violenze del giugno 1990.
Bucarest – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, effettua nel periodo 19-21 giugno, una visita a Berlino, in cui avrà incontri con il suo omologo tedesco, Frank Walter Steinmeier e con la cancelliera Angela Merkel. Lo ha annunciato il protavoce dellAmministrazione Presidenziale. I colloqui saranno incentrati sullapprofondimento dei rapporti bilaterali e sui temi principali dellagenda internazionale ed europea. Il capo dello stato partecipera il 20 giugno, a Berlino, come ospite donore, ad una cerimonia di commemorazione dei rifugiati e delle vittime dellespulsione al Museo tedesco della Storia. Il portavoce della Presidenza ha menzionato che nel 2017 si compiono 50 anni allavvio dei rapporti romeno-tedeschi, 25 anni dalla firma dellAccordo di cooperazione e partenariato tra i due Paesi e di 10 anni dalladesione della Romania allUE. Nel periodo 22-23 giugno, il capo dello stato romeno sarà presente a Bruxelles al Consiglio Europeo, con un agenda dominata da temi come immigrazione, politica di difesa e Brexit. In occasione del Consiglio, Iohannis avrà un incontro col nuovo presidente francese, Emmanuel Macron.
Bucarest – Il Partito Movimento Popolare (opposizione di destra) ha inoltrato alla Camera dei Deputati una mozione semplice intitolata “Quando la Sanità diventerà una priorità”. Nel documento, al Governo PSD-ALDE viene rimproverato il fatto che la principale preoccupazione nel settore e di nascondere la mancanza di responsabilità nei confronti della crisi dei vaccini, delle misure di autorizzazione sanitaria per gli ospedali, delle esportazioni di medicinali essenziali contro il cancro, come anche dellacquisto di ambulanze. Il premier Sorin Grindeanu e il ministro della Sanità, Florian Bodog,hanno fatto il possibile per rispettare le promesse bombastiche del programma governativo nel settore sanitario, viene affermato nella mozione del Partito Movimento Popolare.
Bucarest – In Romania, lo stipendio medio netto e aumentato nel mese di aprile con l1%, arrivando a 2.366 lei (circa 520 euro), un nuovo record storico, annuncia lIstituto Nazionale di Statistica. Gli aumenti più importanti sono stati registrati nel settore delle intermediazioni finanziarie e attività ausiliarie, mentre i tagli maggiori nel settore dellestrazione petroflifera e dei gas naturali, ma anche nella fabbricazione dei prodotti farmaceutici. Daltra parte, il numero dei pensionati e sceso sotto i 5,2 milioni, mentre la pensione media è aumentata del 8,1%, arrivando a 1.016 lei (circa 220 euro). Il rapporto tra pensionati e persone attive è rimasto a livello nazionale di 9 a 10, fatto che significa che 10 persone attive sostengono 9 pensionati.
Bucarest – I procuratori romeni iniziano di nuovo linseguimento penale nei confronti dellex presidente Traian Basescu per il reato di abuso dufficio nel fascicolo chiamato “Flora” dopo che i giudici dellalta Corte di Cassazione e Giustizia hanno ammesso la richiesta della procura. La decisione è definitiva. Il fascicolo è stato riaperto dopo che un imprenditore ha sporto querela sul fatto che nel 2003, periodo in cui era sindaco della capitale, Basescu avrebbe retrocesso illegalmente un terreno di 40.000 metri quadrati. Limprenditore sostiene che Basescu avrebbe compiuto abuso dufficio causando un pregiudizio di oltre 100 milioni di euro.