13.06.2014
Bucarest — I colloqui della delegazione congiunta dei creditori internazionali con le autorità di Bucarest sono stati costruttivi, però una serie di argomenti sono rimasti in sospeso, lo rileva un comunicato del Fondo Monetario Internazionale. Il principale argomento nell’agenda è stato l’intento del governo di tagliare del 5% i contributi previdenziali che devono pagare i datori di lavoro. Tale misura non ha ricevuto il consenso dei creditori, però l’accordo della Romania con il FMI, la CE e la BM resta valido. Lo ha dichiarato il premier Victor Ponta, annunciando l’intento dell’Esecutivo di diminuire i contributi previdenziali dal 1 ottobre e assicurando che lo stato romeno rispetterà tutti i target macroeconomici convenuti con i creditori internazionali.
România Internațional, 13.06.2014, 17:46
Bucarest — I colloqui della delegazione congiunta dei creditori internazionali con le autorità di Bucarest sono stati costruttivi, però una serie di argomenti sono rimasti in sospeso, lo rileva un comunicato del Fondo Monetario Internazionale. Il principale argomento nell’agenda è stato l’intento del governo di tagliare del 5% i contributi previdenziali che devono pagare i datori di lavoro. Tale misura non ha ricevuto il consenso dei creditori, però l’accordo della Romania con il FMI, la CE e la BM resta valido. Lo ha dichiarato il premier Victor Ponta, annunciando l’intento dell’Esecutivo di diminuire i contributi previdenziali dal 1 ottobre e assicurando che lo stato romeno rispetterà tutti i target macroeconomici convenuti con i creditori internazionali.
Lussemburgo — Ogni stato membro dell’Unione Europea potrà prendere le proprie decisioni per quanto riguarda la limitazione della coltivazione di piante modificate geneticamente. Lo hanno deciso oggi i ministri dell’ambiente degli stati membri dell’UE, alla riunione del Consiglio Energia a Lussemburgo, al quale la Romania è stata rappresentata dal ministro Attila Korodi. In margine all’evento, si è svolta anche una riunione del gruppo degli stati membri dell’UE che sostengono l’energia nucleare e il principale tema nell’agenda è stata la sicurezza energetica, nel nuovo contesto regionale. All’evento ha partecipato anche il ministro dell’Energia romeno, Răzvan Nicolescu, il quale ha accettato la proposta che la Romania ricopra la presidenza del gruppo degli stati membri dell’UE che sostengono il settore nucleare. Oltre alla Romania, del gruppo fanno parte: Gran Bretagna, Francia, Polonia, Spagna, Finlandia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Bulgaria, Ungheria, Olanda e Belgio.
Washington – Il ministro romeno dell’istruzione, Mihnea Costoiu, in visita negli USA fino al 16 giugno, ha incontrato alcuni membri del Congresso Americano con i quali ha parlato dello sviluppo della cooperazione nei settori insegnamento e ricerca. La parte romena ha presentato dettagli sulle più importanti iniziative nel settore ricerca, tra cui il progetto ELI-NP di Măgurele o quello intitolato Danubio – Delta Danubiano – Mar Nero. Il ministro romeno ha visitato anche la sede della NASA dove ha incontrato il direttore del Centro per i Voli Spaziali Goddard, Christopher J. Scolese.
Bucarest — La Romania ha ottime chance di passare dallo statuto di mercato di frontiera a quello di mercato emergente nei prossimi 12-18 mesi. Lo ha dichiarato oggi Dragoş Neacşu, il presidente dell’Associazione Amministratori di Fondi (AAF). I rappresentanti di quest’industria sono del parere che ci siano molti indici favorevoli alla Romania in tal senso, tra cui un deficit di bilancio inferiore agli standard dell’UE, del 3%, uno dei più bassi livelli di indebitamento dell’Unione, di circa il 40%, e il recente miglioramento del rating Paese da parte dell’agenzia Standard&Poors. Gli attivi gestiti dai membri dell’Associazione degli Amministratori di Fondi e dai fondi pensionistici gestiti da privati ammontano a oltre 9,2 miliardi di euro, cui si aggiungono gli oltre 3 miliardi di euro dal Fondo Proprietatea. Il valore complessivo di tali investimenti è pari al 10% del Pil della Romania.
Bucarest — Smantellato un gruppo di criminalità organizzata che sfruttava giovani ragazze romene, obbligandole a prostituirsi sul territorio della Gran Bretagna. Lo rileva un comunicato dell’Ispettorato Generale della Polizia Romena, aggiungendo che i poliziotti romeni hanno trasmesso ai colleghi inglesi dati e informazioni rilevanti in merito all’attività della rete delinquenziale formata da 12 persone. I principali membri del gruppo sono stati condannati a pene carcerarie che ammontano in tutto a 89 anni. In seguito all’operazione sono stati confiscati beni per un valore totale di oltre 200.000 sterline. Dalle indagini risulta che il leader del gruppo aveva acquistato un club in Romania, dove reclutava le vittime.
Bruxelles — I prodotti comprati in internet o nei negozi potranno essere restituiti entro 14 giorni, secondo una nuova direttiva dell’UE sui diritti dei consumatori, entrata oggi in vigore. La direttiva prevede anche l’introduzione di un modello di scheda UE di rinuncia al contratto, l’eliminazione delle sovratasse per l’uso di carte di credito e di linee dirette di assistenza, informazioni più chiare sulla responsabilità del pagamento per la restituzione di beni e una maggiore tutela dei consumatori per quanto riguarda i prodotti digitali. Le nuove regole saranno applicate sull’intero territorio dell’UE, per cui anche in Romania, e la CE ha pubblicato una guida sulla loro applicazione da parte degli stati membri.
Baku — Il presidente della Commissione Europea, Jose Manuel Barroso, effettua, fino a domenica, una visita in Azerbaigian, ultima tappa di un tour per tre stati del Partenariato Orientale, che ha incluso anche la Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona) e la Georgia. La Moldova e la Georgia dovranno firmare il 27 giugno prossimo gli accordi di associazione e libero scambio con l’UE, che avevano siglato a novembre, al vertice del Partenariato Orientale di Vilnius. A Chişinău, Barroso ha firmato quattro accordi in base ai quali la Moldova beneficerà di assistenza finanziaria per un valore di circa 50 milioni di euro per l’implementazione delle riforme. Jose Manuel Barroso si avvicina alla fine del secondo mandato a capo della CE, che scade il 31 ottobre prossimo.
Strasburgo — La squadra femminile di spada della Romania ha vinto ieri le medaglie d’oro agli Europei di scherma di Strasburgo, in Francia, dopo la finale in cui ha sconfitto la Russia per 38-34. Ana-Maria Brânză, Simona Pop, Maria Udrea e Simona Gherman, l’ultima insignita della medaglia di bronzo nella prova singola, hanno battuto nei quarti, l’Ucraina e nei semifinali, l’Italia. Nella finale dell’anno scorso, a Zagabria, la Romania è stata battuta dall’Estonia.
(traduzione di Gabriela Petre)